CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI KHALID BIN KHALIFA BIN DAIJ AL KHALIFA: AMBASCIATORE DEGLI STATI UNITI DEL MONDO

Il Segretario Generale prof. Michele Capasso, il presidente del Consiglio degli Ambasciatori prof. Abdelhak Azzouzi, i membri del Consiglio direttivo, i membri degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo”, i responsabili delle sedi distaccate e delle sezioni autonome esprimono profondo cordoglio per la prematura scomparsa del dottor Shaikh Khalid bin Khalifa bin Daij Al Khalifa, morto venerdì 27 gennaio 2023 all'età di 65 anni.
Membro della famiglia regnante, Al Khalifa è stato uno dei principali bahreiniti a sostenere fortemente il dialogo interreligioso.
Nel settembre 2020 ha chiesto la pace e la convivenza tra tutte le religioni, sette e popoli e  ricevuto molti ebrei durante le loro visite nel Regno del Bahrein, svolgendo un ruolo importante verso una coesistenza pacifica. È stato anche tra le personalità che hanno pianificato la storica prima visita di Papa Francesco in Bahrain nel novembre 2022.
Fino alla sua morte, Al Khalifa è stato vicepresidente del consiglio di amministrazione e direttore esecutivo dell'ISA Cultural Center, istituzione nazionale affiliata alla Royal Court di Manama. Da marzo 2018 è stato anche presidente del consiglio di fondazione del King Hamad Global Center for Peaceful Coexistence.
“Alcuni paesi creano centri di tolleranza e convivenza pacifica per avere una convivenza pacifica nei loro paesi”, ha dichiarato Al Khalifa a The Media Line nel 2020. “Il Bahrain è esattamente l'opposto. Abbiamo avuto un'esistenza pacifica per molti anni - centinaia di anni - e vorremmo rifletterlo al mondo attraverso il nostro centro ed attraverso gli Stati Uniti del Mondo di cui mi onoro di farne parte”.
Michele Capasso e Pia Molinari ricordano la visita alla sede della Fondazione Mediterraneo e degli Stati Uniti del Mondo nel maggio 2018, in occasione del Premio Mediterraneo per la Cultura a lui attribuito e unitamente al titolo di “Ambasciatore degli Stati Uniti del Mondo”.

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VISITATORI AL MUSEO ED AGLI STATI UNITI DEL MONDO

Continua l’afflusso di visitatori al Museo ed alla sede degli Stati Uniti del Mondo.
Dalla Germania e dall’Iran i complimenti per un’azione unica: per la Terra, per la Pace.

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ITALIAN MODEL UNITED NATION

Trecento studenti di varie scuole della Campania si sono riuniti per due giorni presso la sede centrale degli “Stati Uniti del Mondo” per l’incontro “Italian Model United Nation”, organizzato da United Network Association con il patrocinio degli “Stati Uniti del Mondo” ed in collaborazione con la Fondazione Mediterraneo ed il Museo della pace MAMT.
In questa occasione tutti gli studenti partecipanti e lo staff di UNA sono stati nominati “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo”.

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SU NAPOLITODAY UN SERVIZIO SUL MUSEO DELLA PACE E SUGLI STATI UNITI DEL MONDO

Sull'emittente "Napolitoday" un servizio ed un'intervista al Segretario Generale Michele Capasso sul Museo e sugli Stati Uniti del Mondo.

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UNA NUOVA SEZIONE DEL MUSEO DEDICATA AL VETRO ARTISTICO

Nel corso di una visita al Museo della Pace - MAMT ed alla sede degli Stati Uniti del Mondo, gli ospiti del dott. Antonio Romano ed i funzionari della società di progettazione integrata Athena hanno potuto apprezzare la bellezza dei percorsi emozionali, patrimonio dell’umanità.
In questa occasione il collezionista di vetro artistico Sandro Pezzoli ha annunciato l’intenzione di donare una parte significativa della propria collezione di pezzi provenienti da ogni parte del mondo al Museo ed agli Stati Uniti del Mondo.
In questa occasione il prof. Andrea Zepponi ha fatto dono di alcuni esemplari del suo volume “Virginia Colombati, maestra di belcanto” (Marsilio Editore) e si è esibito al pianoforte.

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GIANMARCO FINIZIO, IN ARTE ‘GUASTO’, IN VISITA AL MUSEO

Gianmarco Finizio, in arte “Guasto”, ha visitato il Museo della Pace e, in particolare, la sezione dedicata a Pino Daniele.
E’ nato a Napoli nel 1990 ed ha iniziato a suonare la chitarra e a scrivere canzoni da giovanissimo, alle scuole medie, frequentando una classe di musica sperimentale.
Tra un lavoro e l'altro come animatore nei villaggi, delivery "in bicicletta non elettrica!", performer live in vari locali, inizia ad autoprodurre le sue prime tracce, insieme al dj Fabio Stingo, con cui inizia un percorso musicale tecno/funk d'autore.
Fino ad ora ha pubblicato due singoli, il primo "In che senso?", prodotto da Mauro Spenillo (aka Socio M), che, dopo averlo scoperto coinvolge nel progetto Antonio De Carmine Principe, con cui realizzano il secondo singolo "Che c'hai d'accendere?" (NyNa City 91 record / Artist First).
"Funkyland" è il nuovo singolo di Guasto, disponibile in radio e in digitale. Il brano è un racconto che ci porta a fare un viaggio su quel pianeta fatto di grooves, rhodes, fender bass and guitar, synth, archi, che richiamano sonorità di uno stile ben definito, tra varie citazioni musicali famose dove ritroviamo George Benson, Bee Gees, Diana Ross, EWF, Kool and the Gang, passando per Jovanotti e respirando alcune atmosfere partenopee vicine a Pino Daniele. La canzone oltre ad essere un omaggio ad alcuni giganti di questo stile musicale, ci proietta in quella meravigliosa terra ideale, dove potersi rifugiare, danzare e ballare in piena libertà "in questa realtà scadente".
É stato tra i vincitori di “Area Sanremo” 2020.
Al Museo ha riproposto alcuni brani di Pino.

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MESSAGGIO PER IL NUOVO ANNO

Il prof. Michele Capasso - Segretario Generale degli "Stati Uniti del Mondo" e presidente della "Fondazione Mediterraneo" - ha rivolto, come di consueto, un messaggio per il nuovo anno 2023.
L'auspicio è che in questo anno si possa addivenire ad una tregua e poi ad una pace in Ucraina e in altre parti del mondo attraverso la valorizzazione delle diversità.
Solo affrontando, risolvendo ed armonizzando le diversità, le condizioni di miseria, ignoranza e ingiustizia nel mondo - afferma il prof. Capasso - è possibile spegnere focolai di discordia, rivolta, odio; bisogna comprendere che le diversità, se armonizzate, costituiscono una forza ed una fonte di arricchimento per l’umanità intera, completandosi a vicenda invece di contrapporsi. Non si tratta di perseguire un sistema di armonia universale, come auspicava Fourier o Leibnitz, perché si partiva da una armonia universale prestabilita: le grandi disuguaglianze esistenti tra i nostri fratelli e le nostre sorelle sparsi nel mondo richiedono il nostro impegno per armonizzarle. Su questo tema vale la pena proporre un esempio: se in un’orchestra ognuno suonasse per contro proprio, ne nascerebbe una ‘cacofonia’; se tutti gli strumenti fossero identici, sarebbe ‘monotonia’; è molto meglio la disuguaglianza degli strumenti e l’armonizzazione dei suoni per giungere ad una grande sinfonia universale”.

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56° GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

Gli “Stati Uniti del Mondo” hanno organizzato e partecipato in varie città dei 5 continenti alla “56° Giornata Mondiale della Pace” portando l’esperienza di 35 anni del programma “Pace è azione”.
In questa occasione il Segretario Generale prof. Michele Capasso ha ricordato le parole di Papa Francesco nel suo messaggio dal titolo: Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace.
“San Paolo esorta costantemente la Comunità a vigilare, cercando il bene, la giustizia e la verità: «Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri» (5,6). È un invito a restare svegli, a non rinchiuderci nella paura, nel dolore o nella rassegnazione, a non cedere alla distrazione, a non scoraggiarci ma ad essere invece come sentinelle capaci di vegliare e di cogliere le prime luci dell’alba, soprattutto nelle ore più buie. Il Covid-19 ci ha fatto piombare nel cuore della notte, destabilizzando la nostra vita ordinaria, mettendo a soqquadro i nostri piani e le nostre abitudini, ribaltando l’apparente tranquillità anche delle società più privilegiate, generando disorientamento e sofferenza, causando la morte di tanti nostri fratelli e sorelle.
… Di certo, avendo toccato con mano la fragilità che contraddistingue la realtà umana e la nostra esistenza personale, possiamo dire che la più grande lezione che il Covid-19 ci lascia in eredità è la consapevolezza che abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri, che il nostro tesoro più grande, seppure anche più fragile, è la fratellanza umana, fondata sulla comune figliolanza divina, e che nessuno può salvarsi da solo. È urgente dunque ricercare e promuovere insieme i valori universali che tracciano il cammino di questa fratellanza umana. Abbiamo anche imparato che la fiducia riposta nel progresso, nella tecnologia e negli effetti della globalizzazione non solo è stata eccessiva, ma si è trasformata in una intossicazione individualistica e idolatrica, compromettendo la garanzia auspicata di giustizia, di concordia e di pace. Nel nostro mondo che corre a 2 velocità, molto spesso i diffusi problemi di squilibri, ingiustizie, povertà ed emarginazioni alimentano malesseri e conflitti, e generano violenze e anche guerre.
… Mentre, da una parte, la pandemia ha fatto emergere tutto questo, abbiamo potuto, dall’altra, fare scoperte positive: un benefico ritorno all’umiltà; un ridimensionamento di certe pretese consumistiche; un senso rinnovato di solidarietà che ci incoraggia a uscire dal nostro egoismo per aprirci alla sofferenza degli altri e ai loro bisogni; nonché un impegno, in certi casi veramente eroico, di tante persone che si sono spese perché tutti potessero superare al meglio il dramma dell’emergenza. Da tale esperienza è derivata più forte la consapevolezza che invita tutti, popoli e nazioni, a rimettere al centro la parola “insieme”. Infatti, è insieme, nella fraternità e nella solidarietà, che costruiamo la pace, garantiamo la giustizia, superiamo gli eventi più dolorosi. Le risposte più efficaci alla pandemia sono state, in effetti, quelle che hanno visto gruppi sociali, istituzioni pubbliche e private, organizzazioni internazionali uniti per rispondere alla sfida, lasciando da parte interessi particolari. Solo la pace che nasce dall’amore fraterno e disinteressato può aiutarci a superare le crisi personali, sociali e mondiali”.

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SCAMBIO DI AUGURI

Nella sede degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo” si è svolta la consueta semplice cerimonia di scambio degli auguri per in nuovo anno.

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ENNIO AL MUSEO TRA LE EMOZIONI DI PINO DANIELE

Ennio, da Benevento, è da sempre appassionato di Pino Daniele. Lo ha dimostrato in una lunga visita al Museo della Pace MAMT, nello spazio “Pino Daniele Alive”. Tante canzoni, tante emozioni…

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