Elenco Generale||degli eventi

Si è tenuta ieri sera presso il Grand Hotel Vesuvio di Napoli la cerimonia di premiazione dei vincitori della XVI Edizione del Premio Giornalistico Internazionale Mare Nostrum Awards, bandito dalla rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum e patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dagli Stati Uniti del Mondo.
La cerimonia ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo istituzionale, accademico, dell'informazione e dello shipping.
La giuria internazionale del Premio, presieduta dal giornalista Bruno Vespa e composta da importanti personalità del mondo della cultura e del giornalismo - tra le quali il Segretario generale degli Stati Uniti del Mondo Michele Capasso - ha decretato i seguenti vincitori:

  • Diego Casali per l’articolo “Autostrade del mare alla prova digitalizzazione” pubblicato su QN – Quotidiano Nazionale – Speciale Mobilità
  • Meriem Khdimallah per l’articolo “Femmes marins: Prévenir et combattre la violence et le harcèlement dans le secteur maritime”, pubblicato su La Presse de Tunisie
  • Federico Fubini per l’articolo “Nell’imbuto di Suez, Houthi-Occidente 1 a 0. I Costi per il Mediterraneo”, pubblicato su L’Economia - Corriere della Sera
  • La redazione MBC – Servicios Audiovisuales del programma televisivo spagnolo “Curiosity” per l’episodio “La Naturaleza se abre paso”, trasmesso sulla rete nazionale RTVE
  • Fausto Biloslavo per il reportage multimediale nel Mar Rosso per la libertà di navigazione dal Mare Nostrum pubblicato su Il Giornale e Panorama.

Il premio speciale “Cavaliere del Lavoro Guido Grimaldi”, istituito dalla famiglia Grimaldi in memoria del fondatore del Gruppo Grimaldi, è stato assegnato al giornalista Roberto D’Antonio.
Il Segretario generale Michele Capasso nel consegnare il Premio a Fausto Biloslavo si è detto commosso per la consuetudine con il giornalista di guerra sin dai tempi della ex Jugoslavia.

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Nella storica Sala della Loggia del Maschio Angioino è stato presentato il libro “Fondamenti di Arte Drammatica” di Valentina Minopoli. Un evento che ha celebrato l’arte teatrale e i suoi fondamenti, organizzato dalle Acli Beni Culturali, dalla Fondazione Mediterraneo, dalla Fondazione Ad Astra, dall’Associazione Filitalia International, da ‘O ‘Nciucio e  Partenope, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Campania e del Comune di Napoli.
L’evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco del panorama culturale e istituzionale, tra cui Enza Amato, presidente del consiglio comunale di Napoli, Franco Picarone, presidente della commissione Bilancio del consiglio regionale della Campania; Pasquale Gallifuoco, presidente delle Acli Beni Culturali; Laura Varriale, Istituto Leonardo da Vinci; Demetrio Salvi, Accademia BCT di Benevento; Michele Capasso, FOdazione Mediterraneo e Museo della Pace MAMT; Michela Mortella, Filitalia International chapter Napoli; Domenico Capasso, Pianista.
L’evento è stato moderato da Melania Michelino.
“Fondamenti di Arte Drammatica” è una guida completa e accessibile per chiunque voglia approfondire il mondo del teatro, dai suoi principi basilari alle tecniche più avanzate. Un’opera preziosa per studenti, appassionati e professionisti del settore, che offre una panoramica completa di questo affascinante universo.
La presentazione è stata l’occasione per celebrare la magia del teatro e per omaggiare un grande artista napoletano: Tommaso Bianco. Gli enti e le organizzazioni organizzatrici dedicheranno a Bianco una targa per il suo inestimabile contributo al teatro e al cinema italiano.
In questa occasione speciale, gli enti e le organizzazioni organizzatrici hanno dedicato una targa all’attore napoletano Tommaso Bianco, che ha incarnato l’essenza della vera Napoli attraverso il suo impegno nella promozione delle tradizioni napoletane, diventando una fonte di ispirazione per l’intera città. Questo riconoscimento è un tributo al suo contributo inestimabile al teatro e al cinema italiano.

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Ha di certo cambiato la storia dei G7, la presenza di Papa Francesco a Fasano di Puglia, ma forse un po’ anche quella del pontificato: primo Papa non europeo nel consesso dei cosiddetti Grandi del mondo occidentale. E nel momento di maggior crisi, con due guerre – tra le tante – di portata globale in corso, entrambe al centro di un’incessante predicazione di pace accompagnata dalla più intensa azione diplomatica messa in atto dalla Santa Sede negli ultimi tempi.
“È il giorno del mio compleanno - ha affermato il Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo Michele Capasso presente in Puglia - come pure oggi festeggia il Cancelliere Sholtz e la bandiera americana (nata nel 1777): la presenza di Papa Francesco è il regalo più bello”.
Per il G7 di Papa Francesco non è stata preparata nessuna cattedra, ma solo una sedia al tavolo di lavoro comune, e su un tema assegnato, l’Intelligenza artificiale, importante e forse decisivo per il futuro, ma pur sempre a carattere limitato.
Non si trattava quindi di una condizione abituale, ma Francesco è andato oltre, fino a trasformare l’evento in un simbolico punto di svolta: il Papa non assiso su alcun podio, ma seduto fianco a fianco ai “potenti”, pronti a tributare, a loro volta, l’omaggio dovuto, fino a mettersi in fila per un’udienza di pochi minuti. Una modalità non scontata da parte di governanti di un tempo che, pur segnato a fondo dalla secolarizzazione, continua a esprimere la necessità di un confronto, se non di una guida, sulle questioni essenziali non solo della politica ma della vita intera.
Partecipando al G7, Francesco ha avviato un processo dei suoi, aprendo la strada a quello che si può definire, un pontificato in uscita.
Anche lì un tema cruciale di questo tempo e del pontificato, la centralità del Mediterraneo e il dramma delle migrazioni che lo stanno trasformando in un «freddo cimitero senza lapidi». Anche lì un tema simbolo delle periferie esistenziali dalle quali, parola di Francesco, la realtà si osserva meglio e più a fondo. Al G7 in Puglia c’era da correre al capezzale di un vero “ospedale da campo”, con i reparti magari attrezzati di tutto punto eppure incapaci di prestare il soccorso che l’umanità chiede soprattutto in termini di pace e di giustizia sociale. Il G7 di Francesco è stato alla fine un grande atto di generosità e di cordiale apertura al mondo. Si inquadra in questa prospettiva anche il tema specifico dell’Intelligenza artificiale, per il quale il Papa è stato chiamato al vertice, mostrando una Chiesa capace di affrontare a viso aperto, con coraggio e umiltà, le sfide sempre più impegnative che il futuro pone.

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Il IV “Annual Hero Award” istituito dalla Filitalia international è stato attribuito a Rosalba Rotondo.
La cerimonia si è svolta nalla Sala dei Baroni del Maschio Angioino in presenza del Presidente Michele Capasso e della Presidente del Consiglio Comunale di Napoli Enza Amato.

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Il Vertice del G7 si è tenuto nel comune di Fasano in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024. L’evento ha visto la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri, oltre al Presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea.
Come da tradizione, hanno preso parte ai lavori anche i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati dalla Nazione che detiene la presidenza di turno.
Il Presidente della Fondazione Mediterraneo e Segretario generale degli Stati Uniti del Mondo prof. Michele Capasso ha partecipato in qualità di osservatore come accaduto dall’inizio dei Vertici, producendo una “Cronaca del G/” pubblicata in vari Paesi.
Per la prima volta a questo vertice del G/ ha partecipato un Pontefice: Papa Francesco.

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Nella caserma "Salvo D’Acquisto" di Tor di Quinto, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato il 210° Annuale di Fondazione, la cui cerimonia è stata suggellata dalla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accolto dal Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto e dal Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.
Alla cerimonia hanno partecipato anche numerose altre Autorità Parlamentari e di Governo, esponenti delle Magistrature, Autorità militari, civili e religiose, nonché i Comandanti Generali ed i Direttori delle Forze di Polizia di tutti i Paesi aderenti alla FIEP e le altre delegazioni di Paesi stranieri con cui l’Arma ha un rapporto di amicizia e collaborazione.
Una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo” ha partecipato alla cerimonia.
Nel Museo della Pace di Napoli – che ospita la sezione dedicata a “L’Arma dei Carabinieri: nei secoli fedele” – vi è stato il collegamento diretto sui grandi schermi con a manifestazione di Roma.
La significativa ricorrenza ricade il 5 giugno, data in cui nel 1920 la Bandiera dell'Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale.
La cerimonia si è aperta alle ore 18:30 dopo l’aviolancio di militari del Reggimento Carabinieri Paracadutisti "Tuscania" ed il successivo ingresso sul piazzale di tre Reggimenti di formazione rappresentativi delle Organizzazioni dell’Arma, da quella Addestrativa alla Territoriale, dalla Mobile e Speciale alla Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare. Si è quindi proseguito con la resa degli onori al Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, che hanno passato in rassegna i Reparti schierati.
A seguire, gli interventi del Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Giuseppe Cavo Dragone e del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto.

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Come ogni anno stupenda infiorata per la Festa del Corpus Domini e intorno al Totem della Pace simbolo degli Stati Uniti del Mondo.

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Nella sede degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo sventola il Tricolore in occasione della “Festa della Repubblica Italiana”.
In questa occasione, presenti gli studenti delle varie scuole, c’è stato il collegamento diretto con Via dei Fori imperiali a Roma.
In questa occasione il quotidiano “LA REPUBBLICA” ha pubblicato due pagine con il messaggio augurale del Segretario generale rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Popolo italiano, riportando l’intero testo della “Costituzione degli Stati Uniti del Mondo” contenente i diritti e i doveri degli abitanti del pianeta.

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Il Segretario Generale prof. Michele Capasso, Pia e Jacopo Molinari e tutti i membri degli Stati Uniti del Mondo esprimono profondo cordoglio al fraterno amico Prof. Mana Al Otaiba per la scomparsa del padre Saeed.
Uno degli ultimi legami con il vecchio mondo di Abu Dhabi, prima della trasformazione portata dal petrolio e dal gas, è stato spezzato con la scomparsa di Saeed bin Ahmed Al Otaiba.
Si ritiene che sia nato intorno al 1916, in un'epoca precedente ai certificati di nascita, e solo sette anni dopo la morte dello sceicco Zayed il Primo, che aveva governato Abu Dhabi dal 1855. Durante la sua vita ha visto sette governanti di Abu Dhabi e ogni aspetto della vita nell'emirato e negli Emirati Arabi Uniti trasformarsi.
Il mondo in cui era nato era rimasto in gran parte immutato per secoli, dove la ricchezza e l'influenza erano incentrate sul commercio delle perle del Golfo Arabico.
La famiglia Otaiba era uno dei principali commercianti di perle di Abu Dhabi: nel XIX secolo Khalid bin Abdullah aveva creato una flotta di oltre 80 navi e si era guadagnato il titolo non ufficiale di “re delle perle”.
Anche Al Otaiba avrebbe dato il suo contributo in oltre un secolo di vita e di lavoro. Nato ad Al Dhahr, ad Abu Dhabi, la sua formazione scolastica comprendeva la lettura, la scrittura, l'apprendimento e la recitazione del Corano.
Iniziò a lavorare come commerciante di perle, per poi espandersi ad altre merci quando l'industria delle perle declinò negli anni '30 a causa dell'arrivo delle perle artificiali giapponesi.
Dopo la formazione degli Emirati Arabi Uniti nel 1971, ha lavorato per stabilire la visione economica dello sceicco Zayed per il Paese, diventando presidente della Camera dell'Industria e del Commercio di Abu Dhabi e presidente eletto della Federazione delle Camere di Commercio e dell'Industria degli Emirati Arabi Uniti.
Anche lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e sovrano di Dubai, ha ricordato il pioniere, “memoria vivente della capitale”, in una dichiarazione pubblicata su X.
Secondo le direttive del Presidente Sheikh Mohamed, gli è stata intitolata una strada, chiamata Saeed Bin Ahmed Al Otaiba Street.

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Si è riunita a Napoli la giuria internazionale del "Mare Nostrum Award": il Premio istituito anni fa dal Gruppo Grimaldi.
In questa occasione il presidente Michele Capasso - membro della giuria presieduta da Bruno Vespa, presente ai lavori - ha sottolineato l'importanza del Premio per restituire fiducia in un momento difficile dell’umanità ed ha proposto di promuovere su larga scala i premiati pubblicando anche un estratto dei loro articoli.

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