Elenco Generale||degli eventi

Il Presidente Michele Capasso, la Direttrice Pia Balducci Molinari, il Consiglio Direttivo, i rappresentanti delle Sedi distaccate e il Comitato Scientifico Internazionale esprimono profondo cordoglio per la salita al Cielo di Papa Francesco.
In un messaggio inviato al Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, il Presidente Capasso, tra l’altro, scrive:
Il Nostro cuore è infranto dalla notizia della salita al Cielo del Nostro amato Papa Francesco: desideriamo esprimere Suo tramite il più profondo cordoglio per la scomparsa del Papa di tutti i Popoli, ma al tempo stesso la felicità per averLo avuto come guida della Chiesa universale. Personalmente ho avuto la gioia di incontrarLo in più occasioni e di condividere con lui momenti significativi della Sua vita e del Suo Pontificato: dal viaggio a Giacarta lo scorso anno al nostro primo incontro a Luján nel 2008, dal Suo primo viaggio a Lampedusa nel luglio 2013 ai recenti viaggi in Asia e Oceania e a quelli successivi in Lussemburgo e Belgio, dall’incontro in Vaticano con Shimon Peres, Abu Mazen e Bartolomeo I del 2014 a quello di Venezia un anno fa;  indimenticabili sono stati i nostri incontri a Manila e ad Abu Dhabi e altri.
In questi tempi
stiamo vivendo nel mondo una immensa carestia di Amore e di senso del Bene Comune: un egoismo suicida - inteso come puro perseguimento di interessi personali e corporativi - ha invaso ogni ambito della vita politica, istituzionale e sociale contaminando l’intera umanità. La voce di Papa Francesco, ancorché solitaria in più occasioni, è stata la sola ad alimentare il sentimento che a Lui stava più a cuore: la “SPERANZA”.
Ieri a Roma eravamo a Piazza San Pietro per la Santa Pasqua: quando abbiamo visto e sentito la voce flebile del Papa una speranza forte ci ha investito e mai avremmo immaginato quello che poche ore dopo sarebbe accaduto. Idealmente ci siamo stretti intorno al Papa e avremmo voluto offrirgli la prima bozza del programma di un evento a Lui caro che gli annunciammo nell’ultimo incontro del 16 ottobre 2024: la realizzazione a Napoli di un Sacrario dedicato alle vittime innocenti delle guerre nel mondo, PER NON DIMENTICARE.
Il prossimo 7 giugno 2025 si svolgerà la cerimonia di deposizione delle reliquie di vittime innocenti delle guerre nel Totem della Pace - simbolo degli Stati Uniti del Mondo - con la celebrazione dell’Eucaristia che dedicheremo a Papa Francesco
”.

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Dirigenti del Partito Socialista Italiano e Campano, guidati dal segretario nazionale Enzo Maraio, hanno visitato la sede degli Stati Uniti del Mondo e del Museo della Pace: in particolare la sezione dedicata a Raffaele Capasso, sindaco socialista ed esempio per il Bene Comune.
Accolti dal Segretario generale Michele Capasso e dalla direttrice Pia Molinari, il segretario nazionale Enzo Maraio con il segretario regionale Michele Tarantino, il segretario provinciale Luigi Di Dato, l’onorevole Felice Iossa, Antonio Demitry, Gaetano Amatruda e altri hanno espresso apprezzamento per il sito e per la memoria di Raffaele Capasso in esso custodita.
Per il 7 maggio 2025 è stata programmata una giornata al Museo per onorare Raffaele Capasso: parteciperanno socialisti di ieri e di oggi, molti dei quali hanno avuto la opportunità di conoscerlo.

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Gli Stati Uniti del Mondo con la Fondazione Mediterraneo hanno celebrato in varie città italiane e, in particolare, a Lecce la “Giornata nazionale del mare e della cultura marinara”.
“Vogliamo celebrare insieme questa risorsa unica – ha affermato il Segretario generale Michele Capasso – perché è essenziale per la nostra vita: i mari e gli oceani forniscono ossigeno, assorbono anidride carbonica e regolano gli effetti dei cambiamenti climatici. Sono l’habitat di numerosi animali e piante, e ricoprono il settanta per cento della superficie della Terra: il programma “Terra e Pace” degli Stati Uniti del Mondo pone al primo punto proprio la salvaguardia e la tutela del mare”.
Nel Teatro Politeama Greco di Lecce si sono svolte le celebrazioni insieme a 700 studenti. Sono stati premiati i vincitori del concorso nazionale “La cittadinanza del mare” e “La mascotte della Guardia Costiera” per l’anno scolastico 2024/2025. Hanno partecipato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e il Comandante Generale – Ammiraglio Ispettore Capo della Guardia Costiera, Nicola Carlone.

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Oggi é salito al cielo il fraterno amico Vincenzo Galgano: un galantuomo che ha fatto della giustizia il cardine della sua esistenza.
Vincenzo non ha mai mancato di sostenerci nel nostro sogno degli Stati Uniti del Mondo: da un grappolo di foto che lo ritraggono nei momenti fondamentali della nostra istituzione ne ho scelte due, quando nel settembre 2010 intervenne con un memorabile discorso all'inaugurazione del Totem della Pace a San Sebastiano al Vesuvio e il giorno in cui gli assegnammo il prestigioso "Totem della Pace" dello scultore Molinari per il "Premio Mediterraneo per la legalità".
A nome di tutti noi:
G R A Z I E  V I N C E N Z O !

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Una delegazione della Fondazione Mediterraneo e del Museo della Pace ha partecipato a Torino alla Messa vespertina celebrata nella Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Cardinale Ángel Fernández Artime, già Rettor Maggiore, e concelebrata all’altare dal suo predecessore, Don Pascual Chávez Villanueva, e dal suo successore, Don Fabio Attard.
L’intera navata centrale della basilica di Valdocco è stata riempita dai circa 230 Capitolari che per oltre 50 giorni hanno affollato le aule e i cortili di Valdocco per un vissuto fedele e profetico della vocazione salesiana.
“La solennità della circostanza è  palpabile - ha affermato il presidente Michele Capasso - per una Messa che, da un lato, ha rappresentato probabilmente un unicum nella storia della Congregazione (con la presenza di tre Rettori Maggiori concelebranti nell’epicentro della spiritualità salesiana mondiale) e dall’altro ha costituito un simbolico e spirituale passaggio di consegne tra il decimo Successore di Don Bosco (Cardinale Artime) e l’undicesimo (Don Attard):  il tutto, con la presenza affabile del  nono Successore di Don Bosco (Don Chávez), che con i suoi frequenti interventi in sala ha saputo dare letture spirituali e fare sintesi”.
Una “celebrazione molto significativa”, l’ha infatti subito definita il Cardinale. Fernández Artime. che ha poi affermato: “Tutto ci riporta all’inizio di questa preziosa avventura e realtà, dove il nostro Padre ha sentito quello che Dio gli chiedeva, e da cui tutto è cominciato. Tutti noi, da un punto di vista vocazionale e carismatico, siamo nati qua. Oggi è un bel momento per ringraziare il Signore, alla fine del Capitolo, per tanta presenza dello Spirito Santo”.
Il presidente Michele Capasso ha ricordato l’importanza dell’istituzione dell’Oratorio Salesiano e del percorso dedicato a Don Bosco del Museo della Pace inaugurato il 17 febbraio 2017 proprio con la presenza di Don Angel Artime.

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Il presidente Michele Capasso, i membri del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifco Internazionale, i delegati delle sedi nei vari Paesi e i membri tutti della Fondazione Mediterraneo esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del Maestro Roberto De Simone, membro del sodalizio e assegnatario del Premio Mediterraneo Arte 2010.

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Il Segretario generale Michele Capasso ha partecipato alla Santa Messa celebrata dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin in occasione del ventennale del ritorno alla Casa del Padre di San Giovanni Paolo II Papa.
Nell’omelia il cardinale Parolin ha ricordato “il suo amore appassionato per Cristo” e il suo “instancabile servizio della pace” con appelli e moniti, molti dei quali “restavano purtroppo inascoltati, come avviene anche ai grandi profeti”. Il saluto del cardinal Stanislao Dziwisz: “Papa Francesco spiritualmente è unito a noi”.
Il Segretario generale Michele Capasso ha ricordato la profezia di Papa Giovanni Paolo II sulla guerra e sulla pace vent’anni dopo, il suo instancabile servizio della pace, i suoi moniti appassionati, le iniziative diplomatiche per cercare fino all’ultimo di scongiurare le guerre:
“… E ciò fino ai tempi estremi della sua vita, quando la fragilità delle forze fisiche già era evidente, e benché molti dei suoi appelli e moniti restavano purtroppo inascoltati, come avviene anche ai grandi profeti. Un onore partecipare a questa Eucaristia - ha affermato il SG Capasso - nel ricordo di un Grande Uomo e Grande Papa che ci sostenne sin dal 2002 nel nostro sogno degli Stati Uniti del Mondo”.

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Il Segretario Generale Michele Capasso e tutti i membri degli Stati Uniti del Mondo hanno espresso gli auguri più sentiti a Don Fabio Attard, eletto Rettor Maggiore della Famiglia Salesiana, quest’ultima membro fondatore degli Stati Uniti del Mondo.
“Oggi è un giorno speciale per la famiglia salesiana – ha affermato Michele Capasso - perchè Don Fabio Attard inizia il suo cammino come nuovo successore di Don Bosco. Una missione grande, una responsabilità immensa, ma anche un dono prezioso per tutta la Chiesa e per i giovani. Affidiamo don Fabio alla protezione del Cielo, e in particolare lo affidiamo a suor Maria Pia Giudici, che ha sempre avuto a cuore i salesiani e la loro missione. Ricordo ancora un incontro tra i due a San Biagio”.

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Una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo” ha partecipato a Roma alla manifestazione per gli “Stati Uniti d’Europa”.
Ecco la dichiarazione del Segretario generale Michele Capasso:
“Per chi, come me, da quarant’anni, complice il compianto fraterno amico Gerardo Marotta, lotta per costituire gli “STATI UNITI D’EUROPA” nel quadro degli “STATI UNITI DEL MONDO”.
Per chi, come me, ha profuso ogni impegno ed ogni risorsa per allertare sul pericolo per le nuove generazioni senza un’Europa politica con difesa, politica estera ed economia comuni.
Per chi, come me, ha rivolto appello a tutti i presidenti della Commissione europea e del Parlamento europee dal 1990 ad oggi.

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Gli Stati Uniti del Mondo e la Fondazione Mediterraneo hanno voluto celebrare la “Giornata internazionale della Donna” 2025 dedicandola alle donne ucraine: vittime innocenti di una guerra fratricida nel cuore dell’Europa.
Per tutta la giornata i 107 grandi schermi videowall del Museo della Pace MAMT di Napoli hanno proiettato immagini delle donne ucraine violate nella loro dignità e nella loro vita.
Per NON DIMENTICARE quella che appare sempre di più una tragedia di proporzioni immani.
Il presidente Capasso si è così rivolto alle donne presenti ed a quelle collegate webinar:
“Vogliamo dedicare questo 8 marzo 2025 alle donne ucraine che resistono, che curano, che fuggono, che lottano per la vita, che piangono, che si oppongono contro la guerra di Putin, che sperano nell’Europa, che ci chiedono di aiutarle.
Le immagini delle donne ucraine vittime della guerra scorrono davanti ai nostri occhi ormai disabituati a questo spettacolo nel cuore dell’Europa: migliaia di morti, centinaia di migliaia di trasferiti o esiliati, città e villaggi in rovina, ponti ed edifici distrutti a colpi di cannone, monumenti di cultura o di fede profanati, violenze e umiliazioni di ogni specie, innumerevoli esistenze di gente semplice mutilate o lacerate per sempre. La sofferenza umana non si può riassumere. Si può andare oltre?
Questa domanda è rivolta nello stesso tempo alla Russia che ha invaso l’Ucraina ma anche a coloro che hanno fatto così poco per fermare questa guerra nel cuore dell’Europa.
Che dire, di fronte a una tale tragedia, di un’ONU inadatta ai cambiamenti del nostro mondo con regole burocrazie e veti che impediscono una reale azione di pace; di una NATO rimasta prigioniera di arcaici modelli di difesa; di una Unione Europea che si preoccupa così poco del resto dell’Europa se non per esigenze economiche e seguendo la legge dei mercati e dei mercanti; di una Russia che tenta di riprendere il posto dell’ex Unione Sovietica utilizzando la forza e la violenza, di tutti questi giochi appena mascherati dalle grandi potenze e dai loro interessi? Accordi costantemente traditi, patti derisi e negoziatori resi ridicoli, risoluzioni internazionali ignorate, convogli umanitari divenuti essi stessi bersagli della rabbia micidiale. La Russia ha provocato una guerra nel cuore dell’Europa, contro un “Paese-Fratello”: l’Ucraina. Una guerra europea che viene condotta secondo criteri arcaici e dispotici contrari a qualunque logica. Una guerra moralmente illegittima e priva d'un fondamento giuridico. Una guerra soprattutto combattuta causando umiliazioni, sofferenze, genocidi, violazioni, massacri programmati e preannunziati le cui vittime sono essenzialmente le donne ed i bambini.
In questa giornata vogliamo rendere omaggio alle donne dell’Ucraina alle quali va il nostro pensiero ed il nostro aiuto.
Gettiamo di nuovo una bottiglia nel nostro mare con un comune appello destinato a ciò che resta delle coscienze sulle nostre rive”.

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