Elenco Generale||degli eventi

Si è aperta in Vaticano la XVIa Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi i cui lavori termineranno alla fine di ottobre 2023.
Papa Francesco ha aperto all’ascolto anche laici ed esponenti della Società civile: tra questi alcuni membri degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo”.
“Il Sinodo non è un parlamento né una dogana”. Lo ha ripetuto più volte il Papa, nella Messa che nel giorno di San Francesco, 4 ottobre, ha aperto il Sinodo dei vescovi, con la partecipazione  con diritto di voto di anche altri componenti del Popolo di Dio. E nel pomeriggio lo ha ribadito anche nel discorso rivolto ai padri sinodali riuniti nell'Aula Paolo VI.
Papa Francesco ha insistito sul fatto che non si deve guardare a questa assise come a un luogo di scontro su questo o quel problema (“aprire certe porte”, ha aggiunto a braccio), ma come un camminare insieme per mettersi in ascolto di Dio. “Siamo all’apertura dell’Assemblea Sinodale – ha ricordato -. E non ci serve uno sguardo immanente, fatto di strategie umane, calcoli politici o battaglie ideologiche. Non siamo qui per portare avanti una riunione parlamentare o un piano di riforme. No. Siamo qui per camminare insieme con lo sguardo di Gesù, che benedice il Padre e accoglie quanti sono affaticati e oppressi. Partiamo dunque dallo sguardo di Gesù, che è uno sguardo benedicente e accogliente”.

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Il Segretario Generale Michele Capasso, il Consiglio degli Ambasciatori, i membri del Consiglio direttivo, del Comitato internazionale ed i responsabili delle sezioni autonome e delle sedi distaccate esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Napolitano.
Un caro amico, Giorgio Napolitano, che da sempre ha sostenuto la nostra Fondazione ed è stato vicino ancor di più da Presidente della Repubblica italiana.
Grande europeista con la consapevolezza che l'Europa doveva trasformarsi in STATI UNITI D'EUROPA e guardare al Mediterraneo non come frontiera ma come opportunità di scambi di saperi, di culture e di conoscenze.
Come non ricordare le discussioni sulla politica "dal basso" che doveva costituire il fondamento di ogni Partito e di ogni aggregazione e la sua visita nel febbraio 2000 alla sede della Fondazione Mediterraneo con il compianto Andrea Geremicca!
E poi il modo singolare con cui fu comunicata ad Algeri della sua elezione: a Presidente della Repubblica (vedi dalla pagina 23 in poi): https://www.fondazionemediterraneo.org/.../nostro.../01.pdf
L'esempio di Giorgio Napolitano guiderà la difficile navigazione in questo momento difficile della storia.

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Gli Stati Uniti del Mondo e la Fondazione Mediterraneo hanno partecipato agli “Incontri mediterranei” organizzati a Marsiglia dal 17 al 24 settembre 2023, su iniziativa della Conferenza episcopale italiana: un processo di confronto tra le diocesi dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo è iniziato nel 2020 a Bari. Questo processo si inscrive nello spirito dei viaggi “mediterranei” di Papa Francesco, da Lampedusa (2013) a Marsiglia (2023), passando per Tirana, Sarajevo, Lesbo, Il Cairo, Gerusalemme, Cipro, Napoli, Rabat, Malta, ecc.
Dopo 490 anni dalla visita di Clemente VII, un Papa visita la città di Marsiglia.

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Dal 6 luglio 2000 è trascorso quasi un quarto di secolo da quando la Fondazione Mediterraneo e gli Stati Uniti del Mondo presentarono a Marsiglia i programmi, i progetti, le iniziative concrete sulle problematiche delle migrazioni, dell’integrazione, della conversione ecologica, del rispetto del creato.
Jean Claude Gaudin, vicepresidente del Senato e storico sindaco di Marsiglia dal 1995 al 2020, sostenne la nostra azione organizzando una “Rentrée” solenne con les “Assises de la Méditerranée”: più di 1.500 rappresentanti di vari paesi che per 4 giorni si confrontarono sui programmi e progetti della Fondazione.
Presente agli “Incontri Mediterranei” organizzato dai vescovi del Mediterraneo dal 17 al 24 settembre 2023 - con la partecipazione di Papa Francesco - il Presidente Michele Capasso afferma: “Ho pensato a quei giorni di luglio del 2000 quando rientrammo da Marsiglia carichi di entusiasmo e di speranza. E poi le visite del Sindaco Gaudin a Napoli e Benevento, il Premio a “Marseille Esperance” consegnato a Napoli, l’inaugurazione della “Sala Marsiglia” presso la sede degli Stati Uniti del Mondo.
Tanti protagonisti che si ripresentano: ecco Papa Francesco al centro dello stesso palco dove con Shimon Peres ed altri Capi di Stato raccogliemmo le prime adesioni agli Stati Uniti del Mondo, ecco Vescovi e Cardinali dei Paesi mediterranei al centro della scena, come allora lo erano accademici, rettori di università, sindaci delle principali città aderenti agli Stati Uniti del Mondo.
Ecco l’allora sindaco Gaudin, stanco e deluso, accanto al Papa quasi a racocmandargli di non abbandonare mai il Mediterraneo.
E poi la stanza dove il Papa incontra il Presidente Macron: la stessa dove con Shimon Peres sottoscrivemo la prima bozza della Costituzione degli Stati Uniti del Mondo.
E poi il vialetto d’ingresso al Palazzo del Pharo, dove nello stesso luogo in cui il Presidente accompagna il Papa in carrozzella gettammo le basi per un vero dialogo interreligioso con il fratello e amico Padre Paolo dall’Oglio poche settimane prima della sua scomparsa.
Tanti ricordi affidati a tante immagini - conclude il Presidente Capasso - con una tristezza ed una speranza. La tristezza è non essere riusciti, nonostante un impegno costante, a rendere il Mediterraneo un mare di scambi e di saperi ma una tomba della dignità, come Papa Francesco ha affermato. La speranza è in questo mosaico variegato di culture e fedi che potranno, se adeguatamente coordinati, essere l’elemento fondante di un nuovo modello di solidarietà basato sull’accoglienza e sulla coesistenza”.

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Gli Stati Uniti del Mondo - con le sezioni autonome “Fondazione Mediterraneo” e “Accademia del Mediterraneo” - hanno espresso al re Mohammed VI ed ai membri marocchini dell’istituzione il profondo cordoglio per le migliaia di vittime causate dal forte terremoto nella regione di Marrakech.
La sede di Marrakech degli Stati Uniti del Mondo - diretta dal Prof. Lhassan Hbid in collaborazione con il prof. Mohamed Knidiri - con il coordinamento del Segretario generale prof. Michele Capasso, sta attivando le migliori sinergie per fare “cordata” e per fornire aiuti concreti alle popolazioni colpite dal sisma.
E proprio il Segretario generale Capasso ha espresso la profonda commozione per un popolo a cui è fortemente legato e ad una città, Marrakech, che considera la sua “seconda patria”.

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Il Presidente Michele Capasso, il presidente del Comitato internazionale Massimo Pica Ciamarra, il Direttore generale Pia Molinari, i membri del Consiglio direttivo, del Comitato scientifico e del Consiglio degli Ambasciatori rendono omaggio ed esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Domenico De Masi, membro della Fondazione ed assegnatario nel 2018 del “Premio Mediterraneo SUM per l’Innovazione e la qualità della vita”.

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Una delegazione della Fondazione Mediterraneo guidata dal presidente Michele Capasso ha partecipato ai funerali di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24anni ucciso in Piazza del Gesù il 31 agosto da un 17enne dei Quartieri Spagnoli che lo ha ammazzato con tre colpi di pistola per futili motivi legati al parcheggio del motorino.
Lutto cittadino a Napoli per l’ultimo saluto a Giovanbattista: alle 14 la camera ardente, poi l’inizio della funzione dell’arcivescovo di Napoli, Don Mimmo Battaglia, dice:
«Ci stringiamo tutti intorno a Daniela, a Franco e a Lulù. Siamo qui non per pregare per Giò Giò, ma per pregare con lui perché vive».
Piena Piazza del Gesù per l’ultimo saluto al musicista, la folla ha accolto il feretro all’uscita della Chiesa del Gesù Nuovo tra gli applausi e le lacrime, in segno di cordoglio e vicinanza con la famiglia, mentre i musicisti della Scarlatti hanno intonato l'Inno alla Gioia a ritmo di marcia funebre.
Molti i cantanti e musicisti napoletani che hanno aderito all'appello della mamma di Giò Giò, Daniela Di Maggio.
Dopo il padre anche la madre del 17enne dei Quartieri spagnoli che ha ucciso Giovanbattista Cutolo, 24 anni, musicista, chiede perdono alla famiglia.
«Napoli deve liberarsi da questo scempio - ha affermato Michele Capasso - e per questo è necessario “fare cordata” tra società civile e le istituzioni coinvolgendo soprattutto i giovani in un’opera difficile ma non impossibile di riscatto della città, come avvenuto tante volte nel passato”.
“È stato ed è un dolore enorme perché è una morte assurda, senza motivo e questo colpisce tutti nel profondo del cuore, ma deve essere anche un'occasione per avere una partecipazione civica sempre più presente in città. Questa morte terribile è solamente l'ultima, dobbiamo ricordare Francesco Pio, scomparso solo qualche mese fa e in circostanze simili, e le tante altre vittime innocenti della violenza e della camorra, ma se riusciamo a reagire, se diamo una prospettiva positiva alla nostra città allora significherà che queste morti non sono state inutili”.
Al termine dei funerali del figlio Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista, rende noto che domani sarà a Palazzo Chigi, ricevuta dalla premier Giorgia Meloni:
“Domani andrò dalla premier Meloni soprattutto per questo, perché lei mi è molto vicina, le istituzioni sono venute tutte. La morte innocente di Giovanbattista deve servire al riscatto dell'umanità, è stato un crimine contro l'umanità uccidere mio figlio”.

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Elisabetta Baldi Caponnetto, vedova del Giudice Antonino Caponnetto, è salita al cielo.
Per tutti noi era semplicemente “nonna Betta”, come lo era “Nonno Nino”.
Gli Stati Uniti del Mondo e la Fondazione Mediterraneo ricordano una donna che aveva fatta propria la meritoria e coraggiosa battaglia del marito e negli anni si era molto spesa per incontrare ragazzi e ragazze nelle scuole, con l’obiettivo di diffondere una cultura antimafia tra le nuove generazioni.
Come non ricordare la visita a casa sua per consegnare il “Premio Mediterraneo per la legalità” alla memoria di Nonno Nino e la sua delicatezza nel riporre il “Totem della Pace, il Premio, tra le cose più care.
E poi i tanti incontri, la generosità nello scrivere la prefazione al volume “La Grande Méditerranée”, l’incontro al Senato con il Presidente Pietro Grasso per sostenere gli “Stati Uniti del Mondo” ed il “Totem della Pace”.
Il suo esempio e il suo spirito resteranno come ispirazione e motivazione per tutti noi e per i soggetti impegnati in prima fila nel contrasto a tutte le mafie.

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Il Presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso ed il Direttore Generale Pia Molinari sono intervenuti all’evento di presentazione della campagna “Only One” lanciata dall’Associazione “Marevivo” e svoltosi sulla nave-scuola “Palinuro”.
In questa occasione si è svolta la cerimonia di adesione di “Marevivo” agli Stati Uniti del Mondo.
Presenti all’evento, il Direttore Generale di Marevivo Carmen Di Penta, il Vicepresidente di Marevivo e Presidente della Fondazione Dorhn, Ferdinando Boero e 54 giovani allievi della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” che si sono imbarcati per il loro “battesimo del mare” che accompagneranno l’equipaggio di 87 membri per le prossime quattro settimane.

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Si è svolto presso la sede degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo” l’incontro internazionale dal tema “Il Volontariato e le sfide del cambiamento in Europa”, con la partecipazione dei rappresentanti delle principali associazioni di volontariato.
Coordinato dal senatore Giuseppe Lumia - presidente della Commissione permanente “Volontariato e diritti umani” degli Stati Uniti del Mondo - l’incontro ha prodotto varie raccomandazioni tra le quali quella di addivenire ad un coordinamento europeo del volontariato con regole condivise.
In questa occasione vi è stata l’adesione di “Padova capitale europea del volontariato” agli Stati Uniti del Mondo.

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