ABDULAZIZ SAID APPREZZA LE OPERE DI MARIO MOLINARI

Il Presidente della Fondazione  “Abdulaziz Al Saud-Babtain”, il poeta Abdulaziz Al-Saud Babtain, ha apprezzato, nel corso della sua visita al Museo della Pace – MAMT, le opere dello scultore Mario Molinari e, in particolare, il Totem della Pace.
In questa occasione, Al-Babtain - dopo aver ringraziato di cuore Pia e Jacopo Molinari ha espresso l’auspicio che l’opera possa essere realizzata presto in Kuwait e in altre parti del mondo.
Alla visita hanno preso parte - tra gli altri - il Vice Presidente dell'Assemblea nazionale del Kuwait Mubarak Al-Khurainej, l'ambasciatore del Kuwait in Italia Sheikh Ali Al-Khaled Al-Sabah, l’ex ministro dell'Informazione Sami Al-nisf così come gli altri ospiti tra cui l'ex primo ministro giordano Taher Al-Masri, l’ex ministro delle finanze del Marocco Mohamed Kabbaj, il Dr. Mohammed Al-Rumaihi, il Dr. Abdelhak Azzouzi e l'addetto diplomatico Abdulwahab Al-Babtain.
La delegazione subito prima è stata ricevuta al Palazzo San Giacomo dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

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MUSEO DELLA PACE – MAMT: UN ARTIGIANO DONA UN ANTICO TAPPETO

Il presidente Michele Capasso ha avuto incontri con artigiani della medina di Fès: uno di questi ha donato un antico raro tappeto per il Museo.

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MUSEO DELLA PACE – MAMT: LE REALIZZAZIONI DEI GIOVANI ARTIGIANI

Il presidente Michele Capasso ha avuto incontri con il direttore del Centro d’artigianato di Fès per la realizzaizone di una sezione dedicata alle opere dei giovani artigiani, al fine di promuovere gli antichi mestieri.

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MUSEO DELLA PACE – MAMT: ACCORDO CON SAID E ZHARA MARGOUL

Il presidente Michele Capasso ha sottoscritto un accordo con Said e Zhara MArgoul, antiquari ed amanti dell’arte e dell’artigianato, per la donazione di oggetti e reperti per la sezione “Il Marocco delle emozioni” del Museo della Pace - MAMT di Napoli.
Gli oggetti giungeranno a Napoli entro la fine del 2015.

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FORUM DELLA SOCIETÀ CIVILE DAL TEMA: «IL MEDITERRANEO, UNO SPAZIO DI DIALOGO E CREAZIONE DI RICCHEZZE CONDIVISE».

Si è svolto a Tangeri, a margine della riunione dei Ministri degli Esteri 5+5, il Forum della Società Civile dal tema “La Méditerranée, un espace de dialogue et de création de richesses partagées”.
Per l’Italia e per la RIDE sono intervenuti il Min. Pl. Enrico Granara ed una delegazione della RIDE composta da membri del Servizio Civile Nazionale.
Il Forum è stato organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, in collaborazione con la Fondazione Anna Lindh.
La cerimonia di apertura del Forum è stata presieduta dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione, Salaheddine Mezouar e segnato in particolare dalla presenza del Segretario Generale Unione per il Mediterraneo (UpM), Fathallah Sijilmassi e di più di sessanta esponenti della Società Civile in rappresentanza dei   Paesi membri del dialogo "5+5": sulla riva nord Portogallo Spagna, Francia, Italia e Malta e  sulla riva sud del Mediterraneo Marocco, Tunisia, Mauritania, Algeria, Libia.
Il 12° incontro dei ministri degli Esteri del dialogo nel Mediterraneo occidentale "5+5" ha per tema "Giovani, la garanzia di un Mediterraneo stabile e prospero".
"Con il lancio del segmento della società civile, è lecito ora dire che il Dialogo 5+5  assume pienamente la sua attenzione globale e strategica", ha dichiarato Mezouar, mettendo in tal senso, l'accento sulla necessità che la società civile si appropri dei temi e delle problematiche attuali del Mediterraneo occidentale, nel senso che il contributo alla riflessione sul futuro di questa regione è un "qualcosa in più" del grande progetto Mediterraneo.
Significativa la presenza del capodivisione UpM per la promozione della donna nella società, Delphine Borione.
“Il taglio del Forum è stato essenzialmente quello dell’avviamento al lavoro dei giovani attraverso l’evoluzione dell’approccio culturale al lavoro  ed al rischio” ha affermato il Min. Pl. Granara.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO CELEBRA LA SECONDA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’ACCOGLIENZA

La Fondazione Mediterraneo ha celebrato la “Seconda giornata della memoria e dell’accoglienza” dedicata al ricordo dei migranti morti in mare a Lampedusa il 3 ottobre 2013.
“Il naufragio del 3 ottobre 2013 che costò la vita ad un numero «spaventoso» di migranti ci ha posto «di fronte alla vergogna di una strage immensa, che non si riuscì a evitare» ma di cui si fece carico la gente di Lampedusa che «prestò generosamente i primi soccorsi, salvando decine e decine di naufraghi».
Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio inviato al sindaco dell’Isola, Giusi Nicolini in occasione della Seconda Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.
«Gli uomini della Capitaneria di Porto e della Marina italiana, come è accaduto in tantissime occasioni, si prodigarono, con professionalità e solidarietà, per strappare alla morte altri uomini, donne, bambini. Gli atti di umanità compiuti in quella e in successive circostanze costituiscono un motivo di orgoglio per l’intero Paese, ma la nostra coscienza - osserva il Capo dello Stato - continua a sentirsi interrogata dal dolore di profughi in fuga, dalla violenza dei trafficanti di esseri umani, dal carattere epocale dei nuovi flussi migratori».
Il presidente Capasso ha ricordato le iniziative poste in essere dalla Fondazione sin dal 2007 in favore dei migranti e deposto una corona di fiori dinanzi al “Totem della Pace con l’urna del Migrante Ignoto” nel Piazzale Guardia Costiera del Porto di Napoli.

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RIUNIONE DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA RIDE

Si è riunito a Roma presso la sede della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia il Comitato Esecutivo della “RIDE - RETE ITALIANA PER IL DIALOGO EUROMEDITERRANEO Onlus”.
In questa occasione sono stati esaminati i punti all’OdG e proposte le attività operative in vista  della prossima riunione del CE.
È la prima riunione del CE nella nuova composizione eletta dall’AG dell’11.09.2015.

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INCONTRO CON IL PRESIDENTE MATTARELLA A MERGELLINA

“E’ stato bello incontrare il presidente Mattarella sulla scalinata della Chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina: la mia chiesa, dove Padre Antonio diffonde sentimenti di pace e dialogo da anni”: è il commento del presidente Capasso subito dopo il casuale incontro.
Il presidente Mattarella è in visita ufficiale a Napoli per l’inaugurazione dell’Anno scolastico nella scuola Sannino di Ponticelli e per la commemorazione delle “Quattro giornate”.

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CAPITANERIA DI PORTO, PASSAGGIO DI CONSEGNE TRA GLI AMMIRAGLI BASILE E FARAONE

Si è svolta, presso il Circolo Canottieri di Napoli, la cerimonia del passaggio di consegne tra il Contrammiraglio Antonio Basile, Direttore Marittimo della Campania e Comandante del porto di Napoli, e il Contrammiraglio Arturo Faraone.
L’Ammiraglio Basile lascia il comando della Direzione Marittima della Campania e del porto di Napoli dopo circa tre anni per assumere il nuovo incarico a Roma, presso il Comando Generale delle capitanerie di porto, di Responsabile del 4° Reparto relativo ai mezzi ed ai materiali del Corpo.
La cerimonia è stata presieduta dal Comandante Generale del Corpo, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano che si è intrattenuto con il Presidente Capasso sulle comuni iniziative in corso in favore dei migranti.
Il presidente Capasso ha elogiato l’Ammiraglio Basile annunziando che le giurie del Premio Mediterraneo gli hanno attribuito il “Premio Mediterraneo Delfino d’Argento” che sarà consegnato il 21 ottobre 2015 a Napoli.

 

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IN UN LIBRO IL CORAGGIO DEI CRONISTI. PAOLO BORROMETI AL MAMT.

Michle Capasso e Pia Molinari sono intervenuti alla presentazione del volume "Io non taccio. L'Italia dell'informazione che dà fastidio", a cura di Nico Pirozzi.
Nel segno di Giancarlo Siani, a trent'anni esatti dall'omicidio del 23 settembre 1985, otto giornalisti hanno raccontato al Pan, Palazzo delle Arti in via dei Mille, le loro storie di cronisti minacciati, la vita sotto scorta, l'impegno quotidiano senza eroismi, ma solo per continuare a riportare i fatti.
Le loro testimonianze sono raccolte proprio in questo volume edito da CentoAutori.
Tra queste c'è la storia di Federica Angeli, cronista di "Repubblica", che ha scritto sulla cosca mafiosa degli Spada, i cugini dei Casamonica, che spadroneggiano sul litorale di Ostia. «Ho avuto intimidazioni, sapevano dei miei figli, le mie abitudini – ha raccontato la Angeli – Avevano allestito una vera architettura del terrore per distogliermi da ciò che volevo raccontare, fino a sequestrami nel luglio del 2013. Da quel giorno vivo sotto protezione, e a chi mi chiede perché l'ho fatto, perché continuo, la risposta è nei miei figli. In loro rivedo quelli di tutta Italia, di un'intera comunità che deve capire che può vincere la penna, non la pistola».
Alla sua si sono avvicendate le testimonianze del giornalista e blogger Arnaldo Capezzuto che subì minacce per aver fatto inchieste sui clan di Forcella, le aggressioni ricevute da Paolo Borrometi, direttore de "La Spia" di Ragusa, anche lui una vita sotto scorta dopo la denuncia di infiltrazioni mafiose nel comune di Scicli.
Con loro hanno discusso l'ex procuratore della Repubblica di Napoli Giandomenico Lepore, anche autore della prefazione al volume, l'assessore Nino Daniele, Ottavio Lucarelli, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Armando Borriello, e Alberto Spampinato, direttore dell'Osservatorio sull'Informazioni Giornalistica "Ossigeno".
Prima della presentazione del libro, Paolo Borrometi si è incontrato con Capasso e Molinari presso la sede del Museo della Pace – MAMT di Napoli dove è curatore della sezione “La memoria delle emozioni”.

 

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