I PAESI ADERENTI ALLA LEGA ARABA ADERISCONO AL MUSEO MAMT

Il 2 luglio 2015, nel corso di un incontro tra il prof. Foad Aodi, Presidente della Associazione dei Medici di Origine Straniera (Amsi), della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento “Uniti per Unire”, S.E. Nassif Youssef Hitti, Ambasciatore della Lega Araba in Italia con il suo Vice Zouheir Zouairi, il Prof. Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo e della RIDE - Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo, Pia Molinari responsabile del Museo MAMT ed il Ministro plenipotenziario Enrico Granara, Coordinatore delle Attività Multilaterali per il Mediterraneo ed il Medio Oriente presso il Ministero degli Affari Esteri sono state gettate le basi per una cooperazione tra la Lega degli Stati Arabi ed il Museo MAMT, già attivata con un protocollo sottoscritto tra la medesima Fondazione e l'ALECSO.
E’ il rafforzamento del lavoro condiviso per lo sviluppo di quei ponti di dialogo tra i popoli che si costruiscono mediante il confronto e la conoscenza.
A seguito della recente adesione di Amsi, Co-mai e “Uniti per Unire” alla RIDE, l’Ambasciatore Nassif Youssef Hitti, il Prof. Foad Aodi ed il Prof. Michele Capasso, hanno individuato in sanità, cultura, arte e sport i punti di lavoro, “quei linguaggi universali che uniscono e non dividono”, come dichiara il Prof. Aodi, nel convincimento di favorire in questo modo lo sviluppo di tendenze sociali spontanee e inclusive. La RIDE, creata nel 2013 per unificare i soggetti italiani più impegnati nel dialogo interculturale euro-mediterraneo attraverso la Fondazione Anna Lindh (quest’ultima operante da Alessandria d’Egitto), abbraccia il lavoro svolto da Amsi, Co-mai e “Uniti per Unire” per ricercare nuovi spazi e imprimere nuova linfa alle attività di dialogo e di incontro tra tutti i soggetti della società civile attorno al Mediterraneo. La RIDE ha il grande vantaggio di contare sulla ventennale esperienza della Fondazione Mediterraneo (FM), fondata a Napoli dall’Arch. Capasso, quale promotore del primo forum della società civile di tutto il Mediterraneo.
La testimonianza più solida di questo impegno ventennale della FM è rappresentato dal nuovo MAMT - Museo Mediterraneo dell’Arte, della Musica e delle Tradizioni. Il MAMT, ospitato nella sede della FM, nel cuore di Napoli, si configura oggi come l' elemento cardine della collaborazione tra le Associazioni suindicate e la Lega Araba.
All’interno di questo Museo stanziale e multimediale, culture diverse si incontrano in maniera armonica, nel rispetto delle molteplici tradizioni mediterranee, in una appassionante ricerca di sintesi tra le rispettive differenze. Per questa ragione, il MAMT è stato riconosciuto “patrimonio mondiale” , definito “museo emozionale” dalla sua direttrice Irina Bokova, a seguito della sua visita.
“Trasferiamo nel MAMT una raccolta di emozioni, percezioni e tradizioni che hanno diversa origine e diversa appartenenza, tracciando la mappatura di un’umanità ricca ed in divenire continuo. Proseguiamo in questa sfida arricchiti del contributo di Amsi, Co-mai e “Uniti per Unire”, che accogliamo come neo-membri della RIDE. Confidiamo nel sostegno dell’Ambasciatore della Lega Araba in Italia nell’immediato futuro, per potenziare la nostra partnership con l’ALECSO - Organizzazione Educativa, Culturale e Scientifca della Lega Araba, con cui abbiamo già sottoscritto un apposito protocollo d'intesa. Il MAMT diviene in questo modo più ricco e vivo, tanti più sono i Paesi che vi confluiscono”. Ha dichiarato il Prof. Michele Capasso a conclusione dell'incontro.

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LE UNIVERSITÀ EUROMEDITERRANEE AL MUSEO MAMT

Il Museo MAMT ospiterà un centro dell’EMUNI – Euromediterranean University, che comprende oltre 120 università dei Paesi euromed – dedicato al patrimonio culturale ed alla memoria del Mediterraneo con il coinvolgimento di studenti di vari Paesi. E’ questo  l’accordo tra il presidente Michele Capasso ed il presidente dellEMUNI prof. Abdelhamid El-Zoheiry nel corso dell’incontro del 29 giugno a Napoli durante il quale ha visitato il Museo MAMT esprimendo apprezzamento e compiacimento per l’iniziativa.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO È SOLIDALE CON LE VITTIME DEGLI ATTENTATI

Venerdì scorso è stato un giorno tragico per la comunità internazionale nel suo complesso e in particolare per la famiglia e gli amici delle quasi 100 vittime dei quattro attentati terroristici commessi in Tunisia, Somalia, Kuwait e la Francia.
Come FONDAZIONE MEDITERRANEO vogliamo esprimere la nostra solidarietà a tutte le persone colpite, nonché condannare questi attacchi brutali da parte di terroristi jihadisti che utilizzano il nome dell'Islam per giustificare atti che hanno poco a che fare con la religione musulmana e suoi credenti.
In questi momenti difficili, dobbiamo mantenere la comunità mediterranea unita e solidale, evitare l'allarme sociale e atti di islamofobia che ci porterebbero ad una maggiore radicalizzazione ed a nuove violenze.
Nonostante il dolore, dobbiamo mantenere il nostro coraggio e la nostra determinazione contro tutti gli attacchi terroristici.

LA LUCE VINCE L'OMBRA. GLI UFFIZI A CASAL DI PRINCIPE

L’esposizione aprirà al pubblico dal 21 giugno ed ospiterà 20 importanti opere della galleria degli Uffizi di Firenze. “La luce vince l’ombra” concentra l’attenzione sulla pittura del Seicento di artisti napoletani o legati a Napoli e comunque “affascinati” dall’espressione di Caravaggio: saranno a Casal di Principe opere eccezionali, di Artemisia Gentileschi (Santa Caterina d’Alessandria), di  Luca Giordano (Carità), di Mattia Preti (Vanità) ma anche delle incursioni contemporanee, con Andy Warhol allo scopo di mostrare e valorizzare opere oggi custodite tra Napoli e Firenze.
Oltre alle magnifiche opere di questi grandi autori si potranno visitare i luoghi confiscati e gustare i prodotti d’eccellenza, come la mozzarella e il vino fatti nelle terre confiscate alla mafie, accompagnati dagli “Ambasciatori della Rinascita” giovani del luogo che racconteranno il bello e il brutto di questa terra martoriata ma felice di rinascere.
La mostra vuole così contribuire alla quotidiana opera di costruzione di un’alternativa sociale ed economica per il rilancio di terre e territori che sono stati per anni spesso martoriati.
“La luce vince l’ombra – gli Uffizi a Casal di Principe” è a cura di Antonio Natali (Direttore della Galleria degli Uffizi) e Fabrizio Vona (Direttore del Polo Museale Regionale della Puglia) e sarà ospitata presso Casa don Diana, via Urano 18 a Casal di Principe, Caserta.
La mostra gode dell‘alto patronato della Presidenza della Repubblica e vede coinvolti il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Galleria Nazionale degli Uffizi, il Museo Nazionale di Capodimonte, la Reggia di Caserta, il Museo Campano di Capua, il Comune di Casal di Principe.
La Fondazione Mediterraneo patrocina questa iniziativa.

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MUNA - MEDITERRANEAN AND MIDDLE EAST UNIVERSITY NETWORK AGREEMENT

I rettori di dodici Università del Mediterraneo si sono incontrati alla Federico II per condividere un percorso scientifico, culturale ed educazionale. Lo hanno fatto attraverso un Agreement che ha avuto particolare riguardo per la ricerca e la Continuing Education. L'accordo è il primo passo nella costituzione di MUNA - Mediterranean and Middle East University Network, una rete di università che cooperino nell'ambito del pre e post laurea. All'evento è intervenuta la Vicepresidente della Fondazione Mediterraneo, prof.ssa Caterina Arcidiacono la quale nella sua relazione di apertura ha sottolineato il ruolo della Fondazione Mediterraneo nella promozione di Reti di Università: dalla creazione di "ALMAMED" (Rete di 174 Università Euromediterranee) alla costituzione della "RIDE" (Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo), che riunisce le principali Università italiane cordinate nella cooperazione nel mediterraneo. In questa occasione ha ricordato i legami tra l'Università Cadi Ayyad di Marrakech - prima sede della Fondazione Mediterraneo in Marocco -  e il Primo Dottorato Honoris Causa che prorpio questa Università attribuì al presidente Capasso il 9 marzo 2007.

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LA FONDAZIONE MEDITERRANEO INVIA UN MESSAGGIO DI PACE IN OCCASIONE DEL RAMADAN

“La Fondazione Mediterraneo fa gli auguri a tutti i musulmani per il mese del Ramaḍān. Ramaḍān Karim!”. Dichiara oggi il Presidente Michele Capasso, a inizio del Ramaḍān, il nono mese dell’anno del calendario islamico, nel quale i musulmani praticano il digiuno (sawm) come pilastro dell’Islam. Secondo la tradizione islamica, infatti, il Ramaḍān segna la rivelazione del Corano agli uomini, dalla 27esima sera del mese, (Laylat-al-Qadr, la notte del potere), quando il testo sacro viene rivelato al Profeta Maometto dall’Arcangelo Gabriele.

“Accogliamo l’inizio del Ramaḍān con gioia e rispetto. Al contrario dei movimenti fondamentalisti islamici che seminano odio e violenza in Medio Oriente ed in Occidente travisando il senso della religione islamica,  c’è un Islam “puro” rappresentato da migliaia di musulmani che vive nel rispetto delle altre religioni, portando avanti un messaggio di pace universale. Proseguiamo nel nostro impegno - conclude Capasso - a favore del dialogo interreligioso proponendo soluzioni in grado di assicurare il riconoscimento dell'altro ed la reciproca convivenza".

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MAFIA CAPITALE E IMMIGRAZIONE

La tragedia di milioni di immigrati che arrivano sulle coste italiane è la nuova gallina d'oro per la mafia. La situazione preoccupa. La Fondazione Mediterraneo segue con attenzione lo sviluppo della criminalità organizzata in tale settore.

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TRENT’ANNI DI AMICIZIA CON LA CITTÀ ROSA

Era il 16 giugno del 1985 quando il presidente Michele Capasso visitò per la prima volta Marrakech.
Tanti i ricordi, gli eventi, le attività svolte in questi trent’anni nella città “rosa”: da Cinemamed a Medpride, dagli eventi della Fondazione Anna Lindh a tanti convegni, conferenze ed attività della Sede di Marrakech della Fondazione Mediterraneo: fra tutte i 10 anni Accademici della “Chaire Averroès UNESCO di Alti Studi Mediterranei”.
Capasso ha ricordato i tanti amici marocchini: da Mohamed Knidiri al compianto Ahmed Jebli, da Farid Belchaia a Said e Zora Margoul.

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CERIMONIA DI ASSEGNAZIONE DEL MARE NOSTRUM AWARD 2015

Si è svolta a Roma la cerimonia di assegnazione della VIII Edizione del “Mare Nostrum Award 2015”.
Creato da “Grimaldi Magazine” Mare Nostrum Awards è dedicato alla promozione delle Autostrade del Mare. L’obiettivo è quello di valorizzare questa eccezionale opportunità di scambi, collegamenti e sviluppo sostenibile per tutti i paesi dell’area Mediterranea. Il montepremi di Mare Nostrum Awards ammonta, come ogni anno, a 50.000 euro suddiviso tra i primi cinque classificati.
La Giuria Internazionale del Premio è composta da esponenti di spicco del giornalismo e della cultura. Il Presidente Folco Quilici è infatti affiancato, tra gli altri, da Vassiliki Armogeni, giornalista greca della rivista Efoplistis, Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo, Diana De Feo, giornalista RAI, Mimmo Jodice, fotografo, Paul Kyprianou, già Presidente Associazione Armatori RoRo Europei. Segretario del Premio è Luciano Bosso, giornalista e direttore della rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum.
La giuria internazionale presieduta da Folco Quilici, scrittore e regista, ha assegnato i premi agli scritti sul mare di Piero Ottone, alla visione di Cesar Urrutia che ipotizza entro il 2030 il trasferimento su vie alternative di tutto il trasporto su gomma, alle proposte ecosostenibili di Carlo Alessandro Argenzio e Giuseppe Speranza, a Rossend Domenech e infine ad Alessandro Sansoni che ha condotto un'analisi approfondita sul ruolo geopolitico dell'Italia nel Mare Nostrum, riconoscendo l'urgenza di una pianificazione di investimenti soprattutto in ambito portuale.

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LE EMOZIONI DEL MAROCCO AL MUSEO MAMT

Oggetti di antiquariato, tappeti, capolavori dell'artigianato delle città marocchine, abiti tradizionali, ceramiche e terracotte collezzionate da Said e Zora Margoul arricchiranno le collezioni del museo MAMT di memorie antiche cheche Said e Zara Margoul - antiquari di Marrakech - hanno collezionato durante tutta la loro vita e che ora condividono con i visitatori del museo MAMT provenienti da tutto il mondo.

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