GLI STATI UNITI DEL MONDO

La FONDAZIONE MEDITERRANEO, sin dalla sua nascita nel 1990 subito dopo la caduta del Muro di Berlino, ha assunto fra i suoi obiettivi principali la costituzione degli “STATI UNITI DEL MONDO”: da un’intuizione di Gustavo Rol.
Le attività svolte negli ultimi tre decenni dalla Fondazione - in particolare nell’area del “Grande Mediterraneo” - testimoniano un’azione costante e concreta che proprio in questo difficile momento di guerra e pandemia risulta essere come àncora  di salvezza al fine di rafforzare lo spirito di pace e collaborazione tra i Popoli.
Le adesioni di  uomini e donne, organismi e istituzioni di vari Paesi contribuiscono a sostenere l’iniziativa istituzionale percorrendo con azioni concrete obiettivi e mezzi efficaci per la difesa del pianeta, il rispetto dei diritti fondamentali della persona umana, la coesistenza di filosofie, fedi e religioni, l’equa ripartizione di beni e risorse, l’unione di scienza e politica per la salvezza dell’umanità e contro ogni guerra.

 

Dopo il forte terremoto che ha causato tante vittime, la sede di Marrakech degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo - diretta dal Prof. Lhassan Hbid in collaborazione con il prof. Mohamed Knidiri - con il coordinamento del Segretario Generale prof. Michele Capasso, sta attivando le migliori sinergie per fare “cordata” e per fornire aiuti concreti alle popolazioni colpite dal sisma.
Già nella serata del 9 settembre 2023 è giunto a Marrakech un team del ROE, “Raggruppamento Operativo Emergenze” - membro fondatore degli STATI UNITI DEL MONDO - con il presidente Giovan Battista Marchegiani ed altri operatori con notevole esperienza di Maxi Emergenze, in particolare primi interventi urgenti per le aree colpite da eventi sismici e realizzazione di strutture di accoglienza per le persone rimaste senza alloggio.
Porteranno l’ esperienza pluridecennale sviluppata nelle tante emergenze gestite e coordinate (l'Aquila, Amatrice, Prezmyls, Ucraina, Polonia, ecc.).
Grazie al Dr. Mana Al Otaiba – Ambasciatore degli Stati Uniti del Mondo – i membri del team  sono stati ospitati all’Hotel Royal Mirage di Marrakech.
Partecipa alla missione la giornalista del TG2 RAI Silvia Squizzato.
La squadra ha effettuato una prima valutazione della reale situazione per successivamente strutturare con le Autorità Locali progetti per l’assistenza alla popolazione.
Sono state raggiunte le località più colpite alle pendici della catena montuosa principale del Marocco: in particolare la località di Moulai Brahim dove, come in tutti i villaggi incontrati, le persone sono prive di qualsiasi tipo di assistenza. Gli sfollati si sono sistemati autonomamente in attendamenti di fortuna realizzati con canne di bambù, teli e coperte. Migliaia di persone, anziani e bambini molto piccoli dormono fuori sia di giorno che di notte con le conseguenze dovute all’abbassamento della temperatura.
In queste ore stiamo aiutando a realizzare strutture ricettive per le persone rimaste senza tetto, assistendole con beni di prima necessità, medicine e pacchi alimentari. Servono con urgenze tende e sacchi a pelo e coperte. La missione avvierà anche l’inizio delle attività di scouting e monitoraggio per l’invio in Marocco di beni e materiali che verranno raccolti in Italia con il supporto e coordinamento del Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo Prof. Michele Capasso.

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Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo ha partecipato alla 729a edizione della “Perdonanza Celestiniana” culminata con l’apertura della Porta Santa.
Il Segretario Generale Michele Capasso ha sottolineato l’importanza dei riti e dei simboli per la costruzione di un vero dialogo e di una pace duratura.
In questa occasione è stato proposto di associare la Perdonanza agli Stati Uniti del Mondo e la richiesta sarà sottoposta al prossimo Consiglio degli Ambasciatori.

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