Federazione Anna Lindh Italia || Onlus
La Federazione Anna Lindh Italia, senza scopo di lucro, condivide le finalità della Fondazione Anna Lindh creata nel 2004 dalla Commissione europea congiuntamente ai 42 paesi euromediterranei.
L’obiettivo della Federazione è promuovere, sostenere ed attuare l’interazione culturale e sociale tra l’Italia e i paesi euromediterranei in vari campi d’azione tra i quali: arte, architettura, archeologia, ambiente, artigianato, giovani, donne, diritti umani, migranti, mestieri d’arte, occupazione, formazione, educazione, infanzia, sport, dialogo interreligioso, legalità, musica, cultura del cibo, empowerment, tradizione, turismo, solidarietà sociale, scambi economici e culturali, mestieri d’arte.
In particolare la Federazione intende attuare iniziative in favore dei giovani finalizzate specialmente a restituire loro speranza e fiducia attraverso la promozione del “vero”, del “bello” e del “buono”.
Napoli
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26 Luglio 2021
Categoria principale: Iniziative -
Categoria: Federazione Anna Lindh Italia - Onlus
Grande entusiasmo tra i ragazzi del GIFFONI FILM FESTIVAL 2021 in visita al Museo della Pace – MAMT, patrimonio “emozionale” dell’umanità. Accompagnati dal presidente Michele Capasso e dalle guide – nel pieno rispetto delle regole Covid 19 – hanno visitato i principali percorsi emozionali: da “VOCI DEI MIGRANTI” a “UN MARE TRE FEDI”, dall’”ANTICO EGITTO” ai “PRESEPI”, da “IL MEDITERRANEO DELLE EMOZIONI” a “PINO DANIELE ALIVE”.
Di particolare interesse l’antica Moschea, la Sinagoga, la Sfinge e tutti i video emozionali su “LA CAMPANIA DELLE EMOZIONI”.
Grande entusiasmo per la sezione “PINO DANIELE ALIVE”.
La visita è stata organizzata nell’ambito del progetto “SEDICI MODI DI DIRE CIAO” (2018 - PAN – 02172).
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Napoli
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26 Luglio 2021
Categoria principale: Iniziative -
Categoria: Federazione Anna Lindh Italia - Onlus
Studenti e docenti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano hanno visitato il Museo della Pace - MAMT nel rispetto delle normative Covid 19.
Accompagnati dal presidente Michele Capasso e dalle guide del Museo hanno espresso stupore ed apprezzamento per uno spazio da loro definito “Luogo di bontà”. A conclusione della visita si sono esibiti suonando brani di Pino Daniele al pianoforte.
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Napoli
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11 Luglio 2021
Categoria principale: Iniziative -
Categoria: Federazione Anna Lindh Italia - Onlus
Il Museo della Pace MAMT ha celebrato la “Domenica del mare” con la celebrazione della Santa Messa dedicata ai migranti morti nel mare. In precedenza è stato reso omaggio al “TOTEM DELLAPACE” con l’urna del migrante ignoto nel porto di Napoli.
Ogni anno l’11 luglio è l’occasione per ricordare gli 1,7 milioni di lavoratori dell’industria marittima, ma anche i tanti cappellani e volontari della “Stella Maris” che continuano ad offrire il loro supporto, ad ogni latitudine.
“Il mondo si è fermato, ma le navi non hanno mai smesso di trasportare da un porto all’altro attrezzature mediche e medicinali essenziali per sostenere la lotta contro la diffusione del virus”, ha ricordato il cardinale Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nel Messaggio per la Giornata.
La Giornata è nata in Inghilterra nel 1975 per iniziativa dell’Apostolato del Mare, della Mission to Seafarers e della Sailors’ Society, ma ha poi assunto una dimensione internazionale ed ecumenica. In Italia è stata celebrata in modo particolare a Savona, con la Santa Messa trasmessa in diretta su RaiUno e sui grandi videowall del Museo.
Papa Francesco, nell’Angelus dall’Ospedale Gemelli, ha ricordato l’importanza del mare come luogo di solidarietà e d’amore.
In questa occasione la Fondazione Mediterraneo ha inviato una lettera al Ministro per la Transizione Ecologica professore Roberto Cingolani richiedendo l’istituzione di una “Cabina di regia” per una governance integrata dei temi legati al mare e l’elaborazione di strategie mirate per la sua tutela.
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Napoli
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23 Luglio 2021
Categoria principale: Iniziative -
Categoria: Federazione Anna Lindh Italia - Onlus
La Fondazione Mediterraneo, nel solco della sua trentennale azione concreta e del progetto degli STATI UNITI DEL MONDO, ha lanciato un accorato appello ai Ministri dell’Ambiente dei Paesi partecipanti al G20 di Napoli affinché si intervenga subito per una drastica inversione di tendenza: “C’è il rischio serio di lasciare il pianeta non più adatto ad ospitare l’uomo - ha affermato il presidente Capasso - ed i nostri figli e nipoti si ritroveranno una terra morente, distrutta da noi stessi. Senza l’intesa per dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030 e senza l’abbandono definitivo dell’uso del carbone ogni proposta appare inutile.
In questo modo - prosegue Capasso - l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura del pianeta entro 1,5° è irraggiungibile perché per rispettare quel limite è assolutamente necessario dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030 per azzerarle entro il 2050: questa irresponsabile decisione avviene proprio nel momento in cui la crisi climatica colpisce con eventi estremi diversi Paesi, dalla Germania al Belgio e poi ancora il Canada, la Cina e via per un lungo elenco. La Fondazione Mediterraneo – conclude il presidente Capasso – sin dal 1989 con la proposta degli STATI UNITI DEL MONDO ha allertato sui pericoli derivanti da un uso scellerato della terra e del creato.
Se i principali Paesi del mondo non convergeranno su impegni seri sarà impossibile impedire conseguenze ancor più catastrofiche”.
In precedenza il presidente Capasso nel corso di una conferenza stampa aveva da un lato apprezzato l'accordo - scaturito dopo "un negoziato molto lungo e intenso" e annunziato dal ministro italiano per la Transizione ecologica Roberto Cingolani al Palazzo Reale di Napoli insieme a John Kerry, inviato del governo americano - dall’altro manifestato la delusione forte per la mancanza di ambizione con il blocco sul tema della decarbonizzazione da parte di Paesi "meno ambiziosi" che continuerebbero a rifiutare impegni vincolanti sull'accelerazione indispensabile di questo processo. Puntare al grado e mezzo e la decarbonizzazione entro la decade ha registrato la contrarietà di india e Cina e quindi la discussione è stata rimandata a ottobre quando a Roma si terrà il G20 dei capi di stato e di governo.
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Napoli
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08 Luglio 2021
Categoria principale: Iniziative -
Categoria: Federazione Anna Lindh Italia - Onlus
Yemen, la più grave crisi umanitaria dei nostri tempi.
Il Paese è allo stremo e le sofferenze patite dalla popolazione hanno raggiunto livelli mai visti prima. I dati si commentano da soli: 20,7 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari per sopravvivere.
Oltre 4 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare la propria casa e sono oggi sfollate all’interno dei confini nazionali.
L’escalation del conflitto ha determinato un aumento vertiginoso dei prezzi del cibo e di altre materie prime. Di conseguenza, il problema principale, in questo momento, è la mancanza di cibo: circa 16 milioni di persone soffrono la fame. In alcune zone del Paese circa un 1 bambino su 4 soffre di malnutrizione acuta.
Ospiti:
- Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale
- Marco Rotunno, Senior Cluster Coordination Officer di UNHCR in Yemen
Modera:
- Laura Iucci, Direttrice raccolta fondi UNHCR Italia
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