Kimiyya || Le Donne Attrici del Dialogo

Le Donne Attrici del Dialogo

L'Azione comune « KĪMIYYA. Le Donne Attrici del Dialogo » è ideata e realizzata dalla Fondazione Mediterraneo, in collaborazione con 12 Reti nazionali della « Fondazione Anna Lindh »: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Spagna Francia, Italia, Malta, Mauritania, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Tunisia.
L’Azione vuole raccogliere e approfondire il lavoro svolto fino ad oggi, formulando raccomandazioni e linee operative concrete.
La donna è la principale “promotrice” dei collegamenti tra le società civili: sostenendo la sua formazione, l'istruzione e l'accesso ai nuovi strumenti ed alle nuove tecnologie digitali, sarà possibile facilitare l'attuazione del dialogo interculturale nella regione euro mediterranea e ridurre le migrazioni e le cause dei conflitti.
Il nome KĪMIYYA è stato scelto perché nelle antiche lingue del Mediterraneo (amarico, arabo, greco e altre lingue) significa "abbracciare", "fondere", "riunire insieme", "condividere”, “amalgamare”.

 

I membri del CdP dell’azione interrete Kimiyya - provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Francia, Italia, Lituania, Malta, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Spagna, Tunisia – hanno reso omaggio al “Totem della Pace” di Mario Molinari con l’urna contenente le reliquie del “Migrante ignoto”.
Proprio nel giorno in cui si celebra la Festa Nazionale francese, il pensiero è stato rivolto a tutte le vittime delle migrazioni e del terrorismo.

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I membri del CdP dell’azione interrete Kimiyya - provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Francia, Italia, Lituania, Malta, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Spagna, Tunisia - hanno espresso la propria solidarietà ai titolari dello storico “Chalet Ciro a Mergellina”,  auspicando in una rapida legittima soluzione della problematica in essere con il Comune di Napoli ed inerente la possibilità di posizionare i tavolini sulle aree pubbliche.

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Si è riunito a Napoli il Comité de Pilotage della Rete Italiana ALF con il compito di predisporre i lavori dell’Assemblea Generale e delle attività di sviluppo di capacità, in programma a Napoli dal 13 al 15 settembre 2017 in concomitanza con l’attività interrete “Kimiyya” che vedrà riuniti a Napoli, negli stessi giorni, i capofila ed 84 membri delle 42 Reti nazionali ALF: un’occasione unica per i membri della Rete Italiana ALF per incontri, scambi e cooperazione.
Hanno partecipato al CdP tutti i membri.
Di seguito si riporta il verbale e tutti gli atti della riunione, incluso l’appello a candidatura.

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Il presidente Michele Capasso, Capofila della Rete Italiana e fondatore della Fondazione Anna Lindh (FAL) ha illustrato ai partecipanti all’Assemblea Generale della CIM - Commissione intermediterranea - che si è riunita nella sede del Museo della Pace - MAMT (ove ha sede il Centro documentazione della FAL) - le prossime attività dell’azione interrete “KIMIYYA” che si svolgeranno a Napoli dall’11 al 15 settembre 2017.
I partecipanti hanno espresso compiacimento per questa azione importante per riaffermare il ruolo delle donne nel processo di dialogo e di pace.
La CIM, la CRPM e le principali regioni dell’Europa e del Mediterraneo hanno assicurato la loro partecipazione ed il loro sostegno a questa iniziativa.

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Manuel Pleguezuelo Alonso, direttore generale per l’Unione europea e la Cooperazione della Regione di Murcia, ha accolto la proposta del presidente Michele Capasso e dei membri del comitato scientifico del Museo della PaceMAMT per realizzare una sede distaccata del Museo in questa regione con la realizzazione dell’opera monumentale “Totem della Pace” di Mario Molinari.
Daria Terràdez Salom, direttore generale per l’Unione europea della Generalitat Valenciana ha auspicato un coinvolgimento della città di Alicante sul tema dei migranti e dei valori condivisi.
In questa occasione sono state ripercorse le varie tappe della Fondazione con l’apertura, nel 2006, di una sede a Murcia sul dialogo interreligioso nelle città e la realizzazione del Forum Civile Euromed a Valencia nel 2002.

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Si è svolta dal 5 al 7 luglio presso la sede della Fondazione  Mediterraneo  la riunione dei partner del progetto PANORAMED finanziato nell'ambito dell'asse IV del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg Mediterranean 2014-2020. Il progetto ha l'obiettivo di individuare strumenti condivisi di governance nei settori strategici del turismo costiero e marittimo e della sorveglianza marittima.
Partner del progetto sono i 13 paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo, dal Portogallo a Cipro, partecipanti al programma e rappresentati nella riunione svolta nel Museo della PaceMAMT, sede della Fondazione Mediterraneo a Napoli.
L'incontro, promosso dall'Agenzia per la Coesione territoriale - Area progetti e strumenti, Ufficio 6, parte della Country Coordination Unit italiana, insieme alle Regioni Marche e Lazio, si prefigge l'obiettivo di condividere strategie ed attività del progetto, in vista dell'emanazione di un bando per progetti strategici che sarà lanciato a partire dal 2019.
Il progetto PANORAMED è ritenuto strategico dell'Agenzia per la Coesione territoriale ed intende inserirsi nell'attuale dibattito sul futuro dell'Unione Europea, sulla definizione del periodo di programmazione della politica di coesione post 2020 e sul ruolo delle politiche per il Mediterraneo che l'Unione Europea e i paesi membri dovranno attuare nei prossimi anni.
L'ambizione che i paesi partner del progetto perseguono, grazie anche all'attuazione del progetto PANORAMED, che ha preso avvio proprio in questa occasione, è quella di promuovere una visione sistemica delle iniziative, dei programmi e dei progetti che interessano il Mediterraneo al fine di individuare orientamenti condivisi per lo sviluppo sociale ed economico sostenibile dell'intera area.
Le conclusioni dei lavori sono state illustrate nella Commissione Intermediterranea della CRPM che ha svolto i lavori nella medesima sede.
La Fondazione Mediterraneo ha presentato il Museo della Pace - MAMT e la Chaire Averroes.

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Si è svolta presso la sede della Fondazione Mediterraneo, nel Centro documentazione della Fondazione Anna Lindh, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Kimiyya. Le Donne attrici del Dialogo”, proposto dalla Fondazione Mediterraneo - nell’ambito di una call della Fondazione Anna Lindhdestinata ad attività interrete - in partenariato con le reti nazionali di Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Francia, Italia, Malta e Tunisia e con il coinvolgimento di tutte le 42 reti nazionali della FAL. Il progetto è stato selezionato ed approvato il 15 giugno2017.
Parteciperanno 84 membri delle 42 Reti Nazionali della FAL oltre a 10 esperti internazionali e rappresentanti delle istituzioni italiane ed internazionali: un’importante occasione per riaffermare il ruolo delle donne quali attrici principali del dialogo e della pace.
Negli allegativi è una scheda sintetica (in francese ed inglese) dell’iniziativa che è stata condivisa in tempo reale con i membri della Rete italiana presenti a Napoli: da molti di essi è venuta la proposta di associare l’Assemblea Generale della Rete italiana alla chiusura di “Kimyya”, dando la possibilità in questo modo ad altri membri della rete italiana (oltre a quelli che saranno selezionati per partecipare all’evento) di conoscere altri colleghi e i capofila delle 42 reti nazionali e di condividere le conclusioni della conferenza internazionale “Kimiyya. Le Donne attrici del Dialogo”.

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ll progetto interrete “Kimiyya. Les Femmes Actrices du Dialogue” - presentato dalla Fondazione Mediterraneo e dalle Reti Nazionali ALF di Malta, Francia, Tunisia, Algeria, Albania e Bosnia-Erzegovina - è stato approvato e cofinanziato dall’ALF in data 15 giugno 2017.
Non appena ricevuta la comunicazione ufficiale vi è stata la condivisione con i membri della Rete Italiana partecipanti al Seminario di formazione sulle opportunità di finanziamento euro mediterranee e la presentazione sintetica del progetto.
I membri presenti hanno proposto di associare una parte dell’Assemblea Generale della Rete Italiana ALF a questo evento in modo da consentire ai membri di conoscere i colleghi delle 42 Reti nazionali e di condividere questa iniziativa importante per le donne e per il dialogo interculturale.

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Nel corso di un incontro a Barcellona i capofila delle Reti italiana e spagnola – Michele Capasso e Maria Angels Roque – hanno annunciato una serie di iniziative comuni per promuovere, difendere e sostenere il ruolo della donna per il dialogo e la pace nella regione euromediterranea.

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Il presidente Capasso ha avuto un cordiale incontro con Delphine Borione, vicesegretario generale dell'UpM. Sono state analizzate le varie tematiche legate ai 42 Paesi euromediterranei aderenti all'UpM e, in particolare, il ruolo delle donne e dei giovani per contrastare populismi ed autoritarismi che costituiscono alimento per l'estremismo violento che sta insanguinando tanti Paesi.
Il Presidente Capasso ha proposto di realizzare uno spazio multimediale informativo sulle attività dell'UpM e del programma ENI-CBC MED in appositi spazi del Museo della Pace - MAMT di Napoli.

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