Kimiyya || Le Donne Attrici del Dialogo

Le Donne Attrici del Dialogo

L'Azione comune « KĪMIYYA. Le Donne Attrici del Dialogo » è ideata e realizzata dalla Fondazione Mediterraneo, in collaborazione con 12 Reti nazionali della « Fondazione Anna Lindh »: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Spagna Francia, Italia, Malta, Mauritania, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Tunisia.
L’Azione vuole raccogliere e approfondire il lavoro svolto fino ad oggi, formulando raccomandazioni e linee operative concrete.
La donna è la principale “promotrice” dei collegamenti tra le società civili: sostenendo la sua formazione, l'istruzione e l'accesso ai nuovi strumenti ed alle nuove tecnologie digitali, sarà possibile facilitare l'attuazione del dialogo interculturale nella regione euro mediterranea e ridurre le migrazioni e le cause dei conflitti.
Il nome KĪMIYYA è stato scelto perché nelle antiche lingue del Mediterraneo (amarico, arabo, greco e altre lingue) significa "abbracciare", "fondere", "riunire insieme", "condividere”, “amalgamare”.

 

Enrico Menegazzo – responsabile filatelia commerciale di Poste Italiane – con i funzionari Roberta Sarrantonio e Giacomo Bonsignore ha sottoscritto il Manifesto “Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne nel mondo.

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L’onorevole Marina Berlinghieri, parlamentare e vicepresidente della XIVa Commissione (Politiche per gli affari europei), ha visitato il Museo della Pace - MAMT e sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 43 Paesi euromed.

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Zhou Xiao Yan, chairman del Milanhuaxia Group, ha visitato il Museo della Pace - MAMT e sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 43 Paesi euromed.

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Il senatore Vito Petrocelli, presidente della Commissione Affari Esteri del Senato della Repubblica Italiana, ha visitato il Museo della PaceMAMT e sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 43 Paesi euromed.

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Elda Morlicchio, Rettrice dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ha visitato il Museo della PaceMAMT e sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 43 Paesi euromed.

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L’onorevole Piero De Luca, parlamentare italiano e membro della XIV Commissione (Politiche dell’Unione Europea) ha visitato il Museo della PaceMAMT e sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 43 Paesi euromed.

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Donne da tutto il mondo, a Napoli per la XXX Universiade, firmano il manifesto Kimiyya in difesa dei diritti delle donne.

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Charles-Ferdinand Notomb, già Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri del Belgio, ha sottoscritto, con la moglie Michelle, il Manifesto KIMIYYA sui diritti delle donne.

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Il prefetto di Chieti Giacomo Barbato ha sottoscritto il manifesto KIMIYYA sui diritti delle donne.

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La Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace - MAMT hanno accolto - nel quadro di un partenariato -i partecipanti al progetto “Bridge over opened minds (Boom)” coordinato dall’Istituto Comprensivo Statale “Adelaide Ristori” di Napoli nell’ambito del programma Erasmus+.
I docenti, appartenenti ad istituti scolastici dell’italia, della Romania, della Croazia e della Polonia, sono stati accolti dal presidente Michele Capasso che ha consegnato alla dirigente scolastica Immacolata Iadicicco un esemplare del “Totem della Pace” dello scultore Mario Molinari.

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