Kimiyya || Le Donne Attrici del Dialogo

Le Donne Attrici del Dialogo

L'Azione comune « KĪMIYYA. Le Donne Attrici del Dialogo » è ideata e realizzata dalla Fondazione Mediterraneo, in collaborazione con 12 Reti nazionali della « Fondazione Anna Lindh »: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Spagna Francia, Italia, Malta, Mauritania, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Tunisia.
L’Azione vuole raccogliere e approfondire il lavoro svolto fino ad oggi, formulando raccomandazioni e linee operative concrete.
La donna è la principale “promotrice” dei collegamenti tra le società civili: sostenendo la sua formazione, l'istruzione e l'accesso ai nuovi strumenti ed alle nuove tecnologie digitali, sarà possibile facilitare l'attuazione del dialogo interculturale nella regione euro mediterranea e ridurre le migrazioni e le cause dei conflitti.
Il nome KĪMIYYA è stato scelto perché nelle antiche lingue del Mediterraneo (amarico, arabo, greco e altre lingue) significa "abbracciare", "fondere", "riunire insieme", "condividere”, “amalgamare”.

 

Roberta Santaniello, dirigente della Regione Campania e vicepresidente dell’Assemblea Regionale della Campania del Partito Democratico, ha firmato l’appello della Fondazione Mediterraneo per “LE DONNE ATTRICI DEL DIALOGO” titolato ”KĪMIYYA”.
Il programma è ideato e realizzato dalla Fondazione Mediterraneo, in collaborazione con 12 Reti nazionali della « Fondazione Anna Lindh » (Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Spagna Francia, Italia, Malta, Mauritania, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Tunisia) e con le principali istituzioni internazionali (ONU, Parlamento Europeo, Consiglio d’Europa, ecc.).
La DONNA è la principale “promotrice” dei collegamenti tra le società civili: sostenendo la sua formazione, l'istruzione e l'accesso ai nuovi strumenti ed alle nuove tecnologie digitali, sarà possibile facilitare l'attuazione del dialogo interculturale nella regione euro mediterranea e ridurre le migrazioni e le cause dei conflitti.
Il nome KĪMIYYA è stato scelto perché nelle antiche lingue del Mediterraneo (amarico, arabo, greco e altre lingue) significa "abbracciare", "fondere", "riunire insieme", "condividere”, “amalgamare”.
809 le donne prime firmatarie nel mondo fino ad oggi, tra le quali premi Nobel, donne con responsabilità di Governo, donne di cultura e di scienza e via per un lungo elenco al quale da oggi si aggiunge il nome di Roberta Santaniello.

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La Dr.ssa Filomena Zamboli, Segretario Generale del TAR Campania, ha sottoscritto il Manifesto Kimiyya in difesa delle donne.

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Sara Sgro, artista, e Rosario Nido, artigiano del legno d’ulivo, hanno visitato il Museo della PaceMAMT e sottoscritto il manifesto “Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne.

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Il presidente della Regione Calabria, on. Mario Oliverio, ha sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in dfesa dei diritti delle donne.

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Donne ricercatrici di prestigiosi istituti di ricerca di vari Paesi riunite al Museo della Pace - MAMT hanno sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, sottolineando l’importanza delle donne nella ricerca scientifica ed il loro contributo fondamentale per il benessere del mondo.

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L’onorevole Rina De Lorenzo ha sottoscritto il Manifesto KIMIYYA sulla difesa dei diritti delle donne nel mondo, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 130 Paesi partner.

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Il senatore Luigi Zanda Loy ha sottoscritto il manifesto “Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne esprimendo apprezzamento per questa iniziativa che si inserisce nel progetto degli STATI UNITI D'EUROPA , del GRANDE MEDITERRANEO e degli STATI UNITI DEL MONDO  proposti con lungimiranza dalla Fondazione Mediterraneo subito dopo la caduta del Mueo di Berlino, trent'anni fa.

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Enrico Menegazzo – responsabile filatelia commerciale di Poste Italiane – con i funzionari Roberta Sarrantonio e Giacomo Bonsignore ha sottoscritto il Manifesto “Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne nel mondo.

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L’onorevole Marina Berlinghieri, parlamentare e vicepresidente della XIVa Commissione (Politiche per gli affari europei), ha visitato il Museo della Pace - MAMT e sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 43 Paesi euromed.

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Zhou Xiao Yan, chairman del Milanhuaxia Group, ha visitato il Museo della Pace - MAMT e sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 43 Paesi euromed.

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