Elenco Generale||degli eventi

Il neo eletto Consiglio Consuntivo de La Fondazione Anna Lindh per il Dialogo Euromediterraneo, composta dai 42 paesi dell'Unione per il Mediterraneo (UpM), si è riunito oggi al Ministero degli Affari Esteri italiano, inaugurato dal Sottosegretario Mario Giro alla presenza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini e del Direttore Esecutivo della Fondazione Anna Lindh ambasciatore Hatem Atallah.
"La Pace e la stabilità del Mediterraneo sono prioritari per l’Italia che crede fortemente nella collaborazione tra le due Rive del Mediterraneo” ha dichiarato Giro nel corso del suo intervento di apertura, “L'Italia sostiene da tempo il lavoro della Fondazione per costruire una contro narrativa all’estremismo e alla radicalizzazione. Il lavoro della Fondazione Anna Lindh è fondamentale per cambiare la narrativa sulla nostra regione, portando nuovi stimoli al partenariato tra le due Rive del Mediterraneo e mettendo la società civile al centro di questa partnership”, ha continuato il Sottosegretario, sottolineando al contempo come la politica estera europea debba ora rafforzare la propria azione verso il vicinato meridionale.
Il Consiglio, presieduto da Elisabeth Guigou, parlamentare dell’Assembla Nazionale e Presidente della Commissione Esteri, è composto da eminenti personalità provenienti dall’Europa e dei paesi partner della sponda sud Mediterraneo, ed è responsabile della direzione strategica della Fondazione: l’Italia è rappresentata dal prof. Michele Capasso, presidente della Fondazione Mediterraneo che ha contribuito in maniera sostanziale alla nascita e allo sviluppo della stessa Fondazione Anna Lindh sin dal 2002.
Al centro del dibattito odierno è stato il ruolo della Fondazione Anna Lindh, come istituzione e punto di riferimento per il dialogo interculturale della regione, di fronte alla sfida regionale dell’ estremismo e la crisi dei rifugiati.
La Presidente Elisabeth Guigou ha evidenziato come nel Mediterraneo vi sia una convergenza di valori e che gli estremisti che promuovono la visione alternativa di uno scontro di valori sono una minoranza. La Fondazione si pone l’obiettivo di incoraggiare la maggioranza silenziosa a fare sentire la propria voce.
Sono state raccolte le proposte formulate dal presidente Capasso e tra le prossime azioni si prevede di attuare un programma regionale di comunicazione volto agli immigrati ed a formare ‎giovani leader d'opinione ai quali fornire competenze, strumenti e piattaforme che consentano loro di rafforzare la loro voce, anche sulla scorta di programmi già svolti con successo in Egitto (Young Citizens for Dialogue), quale antidoto contro le tendenze estremistiche.

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L’unione di energie e di risorse tra i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente diventa strategia per il superamento  delle barriere-pregiudizi che acuiscono lo scontro tra religioni e civiltà, favorendo l’aggravarsi di una crisi sociale, oltre che politica ed economica.
Il Prof. Foad Aodi, Presidente della Associazione dei Medici di Origine Straniera (Amsi), della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento “Uniti per Unire”, incontra il 02.07 a Roma S.E. Nassif Youssef Hitti, Ambasciatore della Lega Araba in Italia, il suo Vice Zouheir Zouairi, il Prof. Michele Capasso, Presidente della RIDE - Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo, ed il Ministro plenipotenziario Enrico Granara, Coordinatore delle Attività Multilaterali per il Mediterraneo ed il Medio Oriente presso il Ministero degli Affari Esteri.
E’ il rafforzamento del lavoro condiviso per lo sviluppo di quei ponti di dialogo tra i popoli che si costruiscono mediante il confronto e la conoscenza.
A seguito della recente adesione di Amsi, Co-mai e “Uniti per Unire” alla  RIDE, l’Ambasciatore Nassif Youssef Hitti, il Prof. Foad Aodi ed il Prof. Michele Capasso, individuano in  sanità, cultura, arte e sport i punti di lavoro, “quei linguaggi universali che uniscono e non dividono”, come dichiara il Prof. Aodi, nel convincimento di favorire in questo modo lo sviluppo di tendenze sociali spontanee e inclusive.  La RIDE, creata nel 2013 per unificare i soggetti italiani più impegnati nel dialogo interculturale euro-mediterraneo attraverso la Fondazione Anna Lindh (quest’ultima operante da Alessandria d’Egitto),  abbraccia il lavoro svolto da Amsi, Co-mai e “Uniti per Unire”  per ricercare nuovi spazi e imprimere nuova linfa alle attività di dialogo e di incontro tra tutti i soggetti della società civile attorno al Mediterraneo. La RIDE ha il grande vantaggio di contare sulla ventennale esperienza della Fondazione Mediterraneo (FM), fondata a Napoli dall’Arch. Capasso, quale promotore del primo forum della società civile di tutto il Mediterraneo.
La testimonianza più solida di questo impegno ventennale della FM è rappresentato dal nuovo MAMT - Museo Mediterraneo dell’Arte, della Musica e delle Tradizioni. Il MAMT, ospitato nella sede della FM, nel cuore di Napoli, si configura oggi come elemento cardine della collaborazione tra le Associazioni suindicate e  la Lega Araba.
All’interno di questo Museo stanziale e multimediale, culture diverse si incontrano in maniera armonica, nel rispetto delle molteplici tradizioni mediterranee, in una appassionante ricerca di sintesi tra le rispettive differenze. Per questa ragione, il MAMT è stato riconosciuto “patrimonio nazionale” dell’UNESCO, definito “museo emozionale” dalla sua direttrice Irina Bokova, a seguito della sua visita.
“Trasferiamo nel MAMT una raccolta di emozioni,  percezioni e tradizioni che hanno diversa origine e diversa appartenenza, tracciando la mappatura di un’umanità ricca ed in divenire continuo. Proseguiamo in questa sfida arricchiti del contributo di Amsi, Co-mai e “Uniti per Unire”, che accogliamo come neo-membri della RIDE. Speriamo inoltre di stipulare un accordo  con l’Ambasciatore della Lega Araba in Italia nell’immediato futuro, per potenziare la nostra partnership conl’ALECSO - Organizzazione Educativa, Culturale e Scientifca della Lega Araba. Il MAMT diviene più ricco e vivo, tanti più sono i Paesi che vi confluiscono”. Dichiara il Prof. Michele Capasso.

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La RIDE – Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo – ha partecipato con una propria delegazione al 3° Forum Mondiale sul Dialogo Interculturale, organizzato dal Governo dell’Azerbaigian in collaborazione, tra gli altri, con l’UNESCO, il Consiglio d’Europa, l’Alleanza delle Civiltà (ONU).
Presenti a Baku il pres. on. della RIDE Michele Capasso, il Min.Pl. Enrico Granara - cofondatore della RIDE in rappresentanza del MAECI -  Sergio Yahe Pallavicini (CO.RE.IS.), Laura Enriello (Accademia ISA), Isa Benassi (Halal Italia).
I membri della RIDE sono intervenuti nelle varie sessioni di lavoro portando il contributo e l’esperienza dell’Italia nell’ambito del dialogo interculturale e interreligioso.
Per la Fondazione Anna Lindh hanno partecipato i membri del Consiglio Consultivo Antoine Messarra e Michele Capasso.

 

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Si è riunito a Napoli presso la sede della RIDE Onlus e della Fondazione Mediterraneo il Comitato Esecutivo della “RIDE - RETE ITALIANA PER IL DIALOGO EUROMEDITERRANEO Onlus”.
In questa occasione sono stati esaminati i punti all’OdG e proposte le attività operative.

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Si è tenuto al Palazzo di Vetro l'Evento ad alto livello sulla tolleranza religiosa e la riconciliazione, convocato dal Presidente dell'Assemblea Generale, Sam Kutesa, unitamente al Segretario Generale, Ban Ki-moon, e l'Alto Rappresentante dell'Alleanza delle Civiltà (UNAoC), Nassir Abdelaziz Al-Nasser.
All'evento, articolatosi in due giornate, hanno partecipato anche esponenti delle religioni islamica, cristiana cattolica, protestante e ortodossa, ebraica, sikh, induista e buddista. Panama, Giordania, Turchia, Iraq e Mali vi hanno preso parte con rappresentanti di livello politico. Al dibattito hanno partecipato 55 Stati membri, inclusa l'Italia.
La giornata di apertura, dedicata al dibattito tra Stati membri, si è concentrata sulle strategie per il contrasto alla violenza estremista. Inaugurando l'incontro nella Sala dell'Assemblea Generale, il PGA Sam Kutesa si è soffermato sugli ultimi accadimenti internazionali, segnati dalla recrudescenza di crimini giustificati con motivazioni religiose. Per Kutesa, nell'anno dell'adozione dell'Agenda per lo Sviluppo Sostenibile, la comunità internazionale deve tornare a concentrarsi sulle cause socio-economiche del fenomeno per prevenirne un'espansione ulteriore.
Per parte sua, Ban Ki Moon, ha affermato che Boko Haram, Daesh, Al-Shaabab rappresentano tutti una nuova generazione di terroristi che si serve mediaticamente dei gravi errori commessi dai Governi nell'attuazione di politiche non inclusive.

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L’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo  (APM) – che riunisce 28 Paesi del Bacino – e la Fondazione Mediterraneo (FM) sostengono e partecipano all’edizione del 2015 di “Energymed”.
Il Segretario Generale dell’APM, Sergio Piazzi, ed il Presidente della FM, Michele Capasso, - a conclusione degli eventi del 10 aprile 2015 - hanno espresso il proprio convincimento comune nella consapevolezza che l’uso etico delle risorse energetiche e la loro rinnovabilità costituiscono uno degli elementi portanti dell’equilibrio sociale e, conseguentemente, della stabilità politica e della pace.

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La Fondazione Mediterraneo e la RIDE – Rete Italiana per il Dialogo Euomediterrnaeo, hanno partecipato al Convegno Internazionale dedicato all’energia ed alle risorse rinnovabili nel Mediterraneo, consapevoli dell’importanza di queste tematiche nei processi di pace sociale e di dialogo tra le società.

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Si è svolta a Bruxelles la riunione dei Senior Officials dell'Unione per il Mediterraneo.
In questa occasione il nuovo Direttore Esecutivo della Fondazione Anna Lindh Hatem Atallah è intervenuto e la rappresentanza italiana ha presentato un documento su EXPO 2015.

 

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Si è svolto alla Farnesina un'incontro tra la Rete Italiana ALF ed il nuovo direttore esecutivo della Fondazione Anna Lindh ambasciatore Hatem Atallah al fine di esplorare i temi di maggiore interesse per la Rete Italiana, nella prospettiva di dare un seguito agli eventi del Decennale e alla proposta italiana di ospitare un centro di documentazione ALF a Napoli, quale luogo di riunione del Consiglio consultivo della stessa Fondazione Anna Lindh.
L'ambasciatore Atallah, accompagnato da Paul Walton, è stato accolto dal Min.Pl. Enrico Granara e dal presidente on. della RIDE Michele Capasso.

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Alla riunione di Barcellona  del 5 dicembre 2014 il “Board of Governors”  ha confermato la nomina del membro dell'Assemblea nazionale francese, Elizabeth Guigou, quale Presidente della Fondazione Anna Lindh.
Reagendo alla sua nomina Elizabeth Guigou ha sottolineato l'importanza di sostenere la società civile e la comunità del Mediterraneo per lottare per un futuro comune e ha anche sottolineato che il lavoro della Fondazione Anna Lindh è "più che mai necessario" per  affrontare importanti sfide regionali. Elizabeth Guigou ha voluto rendere omaggio al presidente uscente André Azoulay: "che ha avuto un ruolo centrale nel rendere la Fondazione un attore importante nella cooperazione tra i paesi del Mediterraneo."

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