Elenco Generale||degli eventi

Come nel 1999 per la guerra nel Kosovo, la Fondazione Mediterraneo e gli Stati Uniti del Mondo hanno partecipato e sostenuto la Marcia della Pace straordinaria “Perugia-Assisi”.
Con Don Ciotti il presidente Capasso condivide l’urgenza di “AGIRE”: ed il programma principale degli Stati Uniti del Mondo ha per titolo “PACE E’ AZIONE”.

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La Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace – MAMT hanno celebrato la “52a Giornata Mondiale della Terra” dal tema “INVESTIAMO PER IL PIANETA” via web e con numerose iniziative: videoconferenze, collegamenti, chat e – soprattutto – l’invio di 1.000 copie del volume “Questa nostra buona terra” edito nel 2014 dalla Fondazione e scritto da Suor Maria Pia Giudici, scomparsa il 20.02.2020 proprio il giorno in cui si diffondeva in Italia il coronavirus.
Attraverso video multimediali di grande qualità, dote del Museo patrimonio dell’umanità, è stato possibile compiere un viaggio virtuale attraverso i 5 continenti, dando voce ai popoli che quotidianamente custodiscono la nostra casa comune, vivendo e lottando per la tutela ed il riconoscimento dei diritti di ciascun popolo in ogni angolo della Terra.
In un mondo troppo spesso schiacciato dall’interpretazione europea dell’ambiente e delle sue funzioni, emerge l’impegno di organizzazioni e realtà che, istaurando rapporti positivi con la natura, tutelano i popoli originari che da sempre preservano il polmone della terra. Lottano insieme a chi quotidianamente si impegna a servizio e per promuovere la conservazione, delle foreste amazzoniche o della foresta del Congo.
Prendersi cura di questi popoli significa prendersi cura dell’intero ecosistema, del mondo, della nostra casa comune.
Appare chiara l’interrelazione tra i popoli della terra, l’interdipendenza che ci fa protagonisti di un destino comune, il quale dipende dalle azioni degli uomini e delle donne di ogni angolo del pianeta. Con delicata ferocia, è l’attualità a svelarci il sottile ma costante legame che ci rende tutti parte ed artefici del futuro del nostro pianeta.
Un solo popolo che condivide un solo pianeta.
Il viaggio virtuale del Museo della Pace – MAMT ci permette di ascoltare chi quotidianamente tutela la terra per tutelare ognuno di noi.
Il presidente Michele Capasso ha ripercorso le tappe del suo impegno in favore della terra: all’età di 16 anni, quel 22 aprile del 1970, partecipò alla prima edizione della giornata mondiale. Un impegno che per mezzo secolo lo ha visto diffondere, con ogni mezzo, l’allarme sulle condizioni della nostra casa comune, come testimoniano centiaia di interventi relazioni e pubblicazioni.
Come ricordo per Suor Maria Pia Giudici di seguito la prefazione del presidente Michele Capasso al volume “Questa nostra buona terra”.
In questa occasione è stato presentato "L'APPELLO PER GLI STATI UNITI DEL MONDO".

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La Fondazione Mediterraneo ha partecipato alla marcia per la pace organizzata con gli STATI UNITI DEL MONDO per arrestare la barbarie della guerra in Ucraina. I partecipanti - tra i quali numerosi membri della Federazione Anna Lindh Italia – hanno partecipato alla Santa Messa ed alla Benedizione “Urbi et orbi”.

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Il senatore Giuseppe Lumia, presidente della Commissione volontariato e diritti umani della Fondazione Mediterraneo e degli Stai Uniti del Mondo, ha partecipato all’incontro dal tema CAUSE E CONSEGUENZE DEL CONFLITTO IN UCRAINA: IL RUOLO ED IL FUTURO DELL’UNIONE EUROPEA svoltosi nell’Auditorium Polo tecnologico di Cascina.

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Celebrata al Museo della Pace la "Giornata contro le mine antiuomo" stabilita dalle Nazioni Unite.
Sono circa 100 milioni le mine antiuomo disseminate nel mondo, sulle quali continuano a morire ogni anno migliaia di persone e i numeri, che fino al 2013 erano in diminuzione, dal 2014 sono tornati a crescere. Per ricordare questo flagello che continua a mietere vittime soprattutto tra civili e bambini, che se non muoiono restano martoriate e mutilate oltre che psicologicamente devastate – circa 20 mila persone l’anno – il 4 aprile è stata dichiarata dalle Nazioni Unite giornata internazionale contro le mine antiuomo, ma anche contro le bombe Cluster, gli Ieds, le Valmara, e i ‘Pappagallo verdi’.
Il primato delle vittime ce l’ha l’Afghanistan, seguono la Colombia, l’Angola, l’ex Birmania, il Pakistan, la Siria, la Cambogia e il Mali. In Europa è la Bosnia il Paese più infestato dalle mine, collocate durante la guerra del ’92-’95, ancora disseminate su oltre il 2% del territorio e la cui bonifica non sarà ultimata prima del 2025.
"Una vergogna delll'umanità", il commento di Michele Capasso, Segretario generale degli Stati Uniti del Mondo.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo prof. Michele Capasso è intervenuto all’Assemblea Generale dell’Associazione Tavazza per il 2022-2025.
In questa occasione il presidente Capasso ha svolto una relazione sul ruolo del volontariato come azione fondamentale della pace ed ha esposto il programma della Fondazione dedicato agli “Stati Uniti del Mondo” ed agli “Stati Uniti d’Europa”.

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Pubblicato il primo numero dell'anno 2022 dell'OSSERVATORIO DEGLI STATI UNITI DEL MONDO".
Edito dalla Fondazione Mediterraneo dal 1989 in 8 lingue è la factory editoriale degli "Stati Uniti del Mondo". L’obiettivo è rappresentare gli sforzi che vengono profusi per la condivisione delle conoscenze al fine di contrastare a livello globale le pandemie, le diseguaglianze, le ingiustizie sociali, i conflitti e tutto quanto contrasta con i principi fondamentali della salvaguardia della dignità umana.
Il periodico sintetizza anche le attività svolte nella sede centrale di Napoli e nelle sedi distaccate.

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Si è riunito a Napoli il 21 e 28 marzo del 2022 il “Comitato Esecutivo Internazionale” (CEI) degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo.
Tra gli argomenti esaminati la decisione di mantenere le sedi istituzionali ed il Museo della Pace nello storico Palazzo Pierce in Napoli.
Grazie all’alta sensibilità istituzionale del prefetto di Napoli S.E. Claudio Palomba - che ha lungamente ed approfonditamente visitato il Museo e le sedi istituzionali il 15 marzo 2022 - ed all’impegno concreto della Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio è stato possibile rassicurare i Paesi partner sulla permanenza delle sedi e del Museo.
La ratifica definitiva avverrà il 30 giugno 2022 all’esito del rinnovo delle concessioni demaniali come esplicitamente assicurato in una nota della medesima Direzione regionale.

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L’Ambasciatore d’Afghanistan in Italia Khaled Ahmad Zekriya, dopo la presentazione del presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso, ha aderito al progetto degli STATI UNITI DEL MONDO che la Fondazione Mediterraneo – da un’intuizione di Gustavo Rol – sta portando aventi con l’adesione di tanti Paesi.

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La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato in più sessioni alla COP 26 di Glasgow condividendo le preoccupazioni per la mancanza di un’azione incisiva condivisa indispensabile per arginare i cambiamenti climatici e consentire la sopravvivenza dell’uomo sulla terra.
Il presidente Capasso ha condiviso le preoccupazioni esposte da Barak Obama e da altri relatori riproponendo, ancora una volta, il progetto degli STATI UNITI DEL MONDO. “Solo se si identifica uno spazio politico ed istituzionale unitario - anche cambiando il solo nome all’ONU – sarà possibile affrontare insieme le grandi sfide che ci attendono.
L’assenza della Cina e della Russia è grave ed in tal senso vanno assunte iniziative comuni tra l’Unione europea e gli altri partner mondiali. Non è possibile intraprendere alcuna azione seria se chi è responsabile della metà degli inquinamenti non partecipa e non aderisce”, ha affermato il presidente Capasso.

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