Elenco Generale||degli eventi

Celebrata al Museo della Pace la "Giornata contro le mine antiuomo" stabilita dalle Nazioni Unite.
Sono circa 100 milioni le mine antiuomo disseminate nel mondo, sulle quali continuano a morire ogni anno migliaia di persone e i numeri, che fino al 2013 erano in diminuzione, dal 2014 sono tornati a crescere. Per ricordare questo flagello che continua a mietere vittime soprattutto tra civili e bambini, che se non muoiono restano martoriate e mutilate oltre che psicologicamente devastate – circa 20 mila persone l’anno – il 4 aprile è stata dichiarata dalle Nazioni Unite giornata internazionale contro le mine antiuomo, ma anche contro le bombe Cluster, gli Ieds, le Valmara, e i ‘Pappagallo verdi’.
Il primato delle vittime ce l’ha l’Afghanistan, seguono la Colombia, l’Angola, l’ex Birmania, il Pakistan, la Siria, la Cambogia e il Mali. In Europa è la Bosnia il Paese più infestato dalle mine, collocate durante la guerra del ’92-’95, ancora disseminate su oltre il 2% del territorio e la cui bonifica non sarà ultimata prima del 2025.
"Una vergogna delll'umanità", il commento di Michele Capasso, Segretario generale degli Stati Uniti del Mondo.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo prof. Michele Capasso è intervenuto all’Assemblea Generale dell’Associazione Tavazza per il 2022-2025.
In questa occasione il presidente Capasso ha svolto una relazione sul ruolo del volontariato come azione fondamentale della pace ed ha esposto il programma della Fondazione dedicato agli “Stati Uniti del Mondo” ed agli “Stati Uniti d’Europa”.

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Pubblicato il primo numero dell'anno 2022 dell'OSSERVATORIO DEGLI STATI UNITI DEL MONDO".
Edito dalla Fondazione Mediterraneo dal 1989 in 8 lingue è la factory editoriale degli "Stati Uniti del Mondo". L’obiettivo è rappresentare gli sforzi che vengono profusi per la condivisione delle conoscenze al fine di contrastare a livello globale le pandemie, le diseguaglianze, le ingiustizie sociali, i conflitti e tutto quanto contrasta con i principi fondamentali della salvaguardia della dignità umana.
Il periodico sintetizza anche le attività svolte nella sede centrale di Napoli e nelle sedi distaccate.

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Si è riunito a Napoli il 21 e 28 marzo del 2022 il “Comitato Esecutivo Internazionale” (CEI) degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo.
Tra gli argomenti esaminati la decisione di mantenere le sedi istituzionali ed il Museo della Pace nello storico Palazzo Pierce in Napoli.
Grazie all’alta sensibilità istituzionale del prefetto di Napoli S.E. Claudio Palomba - che ha lungamente ed approfonditamente visitato il Museo e le sedi istituzionali il 15 marzo 2022 - ed all’impegno concreto della Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio è stato possibile rassicurare i Paesi partner sulla permanenza delle sedi e del Museo.
La ratifica definitiva avverrà il 30 giugno 2022 all’esito del rinnovo delle concessioni demaniali come esplicitamente assicurato in una nota della medesima Direzione regionale.

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L’Ambasciatore d’Afghanistan in Italia Khaled Ahmad Zekriya, dopo la presentazione del presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso, ha aderito al progetto degli STATI UNITI DEL MONDO che la Fondazione Mediterraneo – da un’intuizione di Gustavo Rol – sta portando aventi con l’adesione di tanti Paesi.

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La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno partecipato in più sessioni alla COP 26 di Glasgow condividendo le preoccupazioni per la mancanza di un’azione incisiva condivisa indispensabile per arginare i cambiamenti climatici e consentire la sopravvivenza dell’uomo sulla terra.
Il presidente Capasso ha condiviso le preoccupazioni esposte da Barak Obama e da altri relatori riproponendo, ancora una volta, il progetto degli STATI UNITI DEL MONDO. “Solo se si identifica uno spazio politico ed istituzionale unitario - anche cambiando il solo nome all’ONU – sarà possibile affrontare insieme le grandi sfide che ci attendono.
L’assenza della Cina e della Russia è grave ed in tal senso vanno assunte iniziative comuni tra l’Unione europea e gli altri partner mondiali. Non è possibile intraprendere alcuna azione seria se chi è responsabile della metà degli inquinamenti non partecipa e non aderisce”, ha affermato il presidente Capasso.

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L’Ambasciatore della Repubblica del Kirghizistan in Italia S.E. Taalay Bazarbaev aderisce, in nome del Suo Paese, agli STATI UNITI DEL MONDO.
In presenza di altri Ambasciatori e rappresentanti dei vari Paesi è intervenuto alla cerimonia di ratificazione del TOTEM DELLA PACE quale simbolo degli STATI UNITI DEL MONDO. Commozione quando le note degli altoparlanti hanno riprodotto, insieme agli inni degli altri Paesi, quello del Kirghizistan che nella prima parte recita:
“Le bianche pareti rocciose e le steppe sono l’anima del nostro popolo.
I nostri padri hanno vissuto sulle montagne dell’Alatau ed hanno sempre protetto la loro Patria.
Procedi Popolo Kirghiso sulla strada della liberta!”

Presente alla cerimonia una folta delegazione di cittadini kirghisi.
A conclusione l’ambasciatore così si è espresso:
“Ringrazio per affettuosa accoglienza in questo Museo della Pace dietro il quale c'è non solo il patrimonio della città di Napoli ma di tutto il mondo.
Oggi è una giornata storica perché il TOTEM DELLA PACE dello scultore Mario Molinari diventa il Simbolo degli Stati Uniti del Mondo. È una bella iniziativa d'Italia che io sostengo e con me il mio Paese, il
Kirghizistan. Questa iniziativa porterà risultati positivi. Voglio congratularmi con la direzione del museo e augurare felicità e successo. Grazie molte”.

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La Vicesindaco di Napoli, prof. Mia Filippone, ha effettuato la sua prima visita istituzionale dopo la recentissima nomina (indossando per la prima volta la fascia tricolore) visitando il Museo della Pace - MAMT, in occasione della cerimonia di riconoscimento del Totem della Pace dello scultore Molinari quale simbolo degli STATI UNITI DEL MONDO.
Accompagnata dal responsabile del cerimoniale dott. Umberto Zoccoli e dall’addetta alla comunicazione del Comune di Napoli Velia Cammarano, la vicesindaco si è intrattenuta con i vari ambasciatori presenti all’evento e con i ministri e rappresentanti di vari Paesi.
A conclusione della cerimonia – dopo aver visionato parte del video del trentennale della Fondazione Mediterraneo -ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, per il Museo della Pace e per il presidente Michele Capasso, da oltre un trentennio impegnato nel dialogo e nella pace nella regione euromediterranea e nel mondo  e per il rilancio di Napoli in ambito internazionale.

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Alla vigilia del G20 in programma a Roma il 30 e 31 ottobre 2021, la maggioranza degli Stati aderenti al progetto STATI UNITI DEL MONDO - proposto nel 1990 dalla Fondazione Mediterraneo da un’intuizione di Gustavo Rol - hanno ratificato che il simbolo degli STATI UNITI DEL MONDO è dal 28 ottobre 2021 il TOTEM DELLA PACE dello scultore Mario Molinari.
Il simbolo rappresenta la vela rossa del Totem della Pace che configura la poppa di una nave costituita dalla traduzione in più lingue de “Gli Stati Uniti del Mondo”.
La cerimonia si è svolta presso la sede della Fondazione Mediterraneo - Maison de la Paix in presenza di ministri ed ambasciatori in rappresentanza dei vari Paesi aderenti. Ultima adesione quella dello Stato del Kirghizistan.
Il presidente Michele Capasso, visibilmente commosso per la concretizzazione di un sogno nato 30 anni fa, ha ufficializzato la scelta in presenza - tra gli altri - dell’Ambasciatore di Tunisia in Italia Moez Sinaoui, dell’Ambasciatore del Kirghizistan in Italia Taalay Bazarbaev, del ministro tunisino già direttore generale dell’ALECSO Mohamed-El Aziz Ben Achour, dei vertici del Forum de l’Académie Politique e della Konrad Adenauer Siftung, della vicesindaca di Napoli Mia Filippone e dei rappresentanti dei vari Paesi.

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Alla vigilia del G20 di Roma la Maison des Alliances ospita incontri multilaterali sulle principali tematiche al centro del G20: cambiamenti climatici, pandemie, ingiustizie sociali.
In questa occasione, presenti vari ambasciatori - tra i quali l’ambasciatore di Tunisia in Italia Moez Sinaoui – è stato riproposto l’Appello per gli STATI UNITI DEL MONDO con la proiezione del video del trentennale della Fondazione Mediterraneo.

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