2022

Il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso, la direttrice del Museo della Pace Pia Molinari ed altri membri dell’istituzione hanno partecipato alla manifestazione “Cities stand with Ukraine”, organizzata dal Comune di Napoli, nata nell’ambito dell’iniziativa di Eurocities, organizzazione che comprende i sindaci delle principali città europee.
Il sole di Napoli come quello di Odessa, città costiera ucraina, dove fu composta la più famosa canzone napoletana nel mondo: “'O Sole Mio”. Le sue note risuonano nel soleggiato sabato mattina di piazza Municipio, dinanzi alla sede della Fondazione Mediterraneo e del Museo della Pace, ai piedi del “Totem della Pace” simbolo degli Stati Uniti del Mondo.
Tante le realtà associative che hanno voluto manifestare la propria solidarietà al popolo ucraino e il loro anelito di pace tra cui Arci, Anpi e Acli.
A fare gli onori di casa il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, insieme ai suoi assessori.
Dopo l’abbraccio al console ucraino Maksym Kovalenko, presente in piazza con la moglie e i suoi due figli, Manfredi ha chiesto « regole certe » sull’accoglienza: « Ci aspettiamo dal ministero degli Interni e dalla Regione indicazioni chiare sul fronte organizzativo. Pensiamo al tema dell’accoglienza dei minori. Abbiamo tantissimi minorenni che stanno arrivando, molti dei quali non accompagnati. A ciò segue il tema dell’inserimento scolastico. Questi sono due aspetti critici che vanno definiti in tempi rapidi ».
Folta anche la presenza in piazza con i deputati Gilda Sportiello e Alessandro Amitrano ma soprattutto il presidente della Camera, Roberto Fico, e il leader del partito, Giuseppe Conte. « Dobbiamo riuscire a trovare una strada per la pace. In queste condizioni - propone Fico - ognuno deve rinunciare a qualcosa. Sono convinto serva un cessate il fuoco immediato e che Mosca debba riconoscere l’indipendenza e la costituzione di Kiev. E che Kiev inizi a fare un discorso di neutralità permanente rispetto alla Nato.  Poi potremo affrontare le questioni successive. Ma bisogna partire da dei tasselli che portino verso la pace ».
Sulla guerra il presidente Capasso ha ricordato il trentennale impegno della Fondazione Mediterraneo per la pace, l’Appello lanciato alcune settimane fa e sottoscritto da migliaia di persone nel mondo: “Solo gli Stati Uniti del Mondo potranno assicurarci serenità combattendo contro le pandemie ed evitando le guerre. Un problema è la mancanza di Uomini di Stato competenti e con il senso del Bene Comune”.
L’evento si è concluso con il giro della piazza, dinanzi al Museo della Pace, da parte dei cittadini e delle autorità istituzionali e politiche, srotolando un drappo rosso lungo almeno una quarantina di metri, volto a simboleggiare « il sangue versato inutilmente a causa della violenza, in questo caso di una guerra ignominiosa ».