2020

La Pontificia Accademia per la Vita, Microsoft, IBM, la FAO ed il Governo italiano sono tra i primi firmatari della “Call for an AI Ethics”, documento nato per sostenere un approccio etico all’Intelligenza Artificiale e promuovere tra organizzazioni, governi e istituzioni un senso di responsabilità condivisa con l’obiettivo di garantire un futuro in cui l’innovazione digitale e il progresso tecnologico siano al servizio del genio e della creatività umana e non la loro graduale sostituzione.
I primi firmatari della Call esprimono così il desiderio di lavorare insieme, in questo contesto e a livello nazionale e internazionale, per promuovere una “algor-etica”, ovvero lo sviluppo e l’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale secondo i seguenti principi, fondamentali di una buona innovazione: Trasparenza, in linea di principio i sistemi di intelligenza artificiale devono essere comprensibili; dell’ Inclusione, devono essere prese in considerazione le esigenze di tutti gli esseri umani  in modo che tutti possano beneficiare e che a tutti gli individui possano essere offerte le migliori condizioni possibili per esprimersi e svilupparsi; Responsabilità: coloro che progettano e implementano soluzioni di Intelligenza Artificiale devono procedere con responsabilità e trasparenza;Imparzialità: non creare o agire secondo il pregiudizio, salvaguardando così l'equità e la dignità umana; Affidabilità: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono essere in grado di funzionare in modo affidabile; Sicurezza e privacy: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono funzionare in modo sicuro e rispettare la privacy degli utenti.
Primi firmatari: mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita  (sponsor dell’iniziativa); dr. Brad Smith, Presidente Microsoft; dr. John Kelly III, Vice Presidente Esecutivo IBM, dr. Dongyu Qu, Direttore Generale della FAO, Il Ministro Paola Pisano per il Governo italiano. All’appuntamento della mattina ha partecipato il dr. Davide Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo. 
La Fondazione Mediterraneo e la Federazione Anna Lindh Italia hanno condiviso ed aderito al documento condividendo il contenuto e le finalità. Il presidente Michele Capasso, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa e ringraziato Mons. Paglia per averla promossa.
Dopo la cerimonia della firma mons. Vincenzo Paglia ha letto il discorso rivolto ai partecipanti da Papa Francesco.