2014

L'ambasciatore del Kuwait a Roma Sheikh Ali Khalid Al-Jaber Al-Sabah ha svolto una visita ufficiale presso la sede di Napoli della Fondazione Mediterraneo per conoscere il ruolo- guida svolto dalla Fondazione per il Dialogo tra le culture e la Pace nell’ultimo quarto di secolo.
Durante un incontro tra il diplomatico del Kuwait con il presidente della Fondazione, Michele Capasso, che lo ha ricevuto presso la sede della Fondazione a Napoli con Pia Molinari ed il prof. Antonio Capuano, Sheikh Ali è stato informato sulle varie attività della Fondazione nella regione del Mediterraneo e del Golfo Persico e, in particolare, del programma “Grande Mediterraneo”.
I due uomini si sono scambiati opinioni sulle questioni globali attuali e sulle sfide sul tappeto, soprattutto nella regione araba e nel Mediterraneo: in modo particolare sono stati analizzati gli sforzi dell’ Italia, che si appresta ad assumere la presidenza dell'Unione europea, e del Kuwait, che presiede la Lega araba e il GCC, nella promozione del dialogo e della comprensione per risolvere le crisi in atto.
A questo proposito, lo sceicco Ali e Capasso hanno sottolineato il ruolo  pionieristico svolto da Sua Altezza l'Emiro Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah in varie sedi nel corso dei quattro ultimi decenni e la sua leadership saggia al servizio della pace, della  cooperazione internazionale e dello sviluppo, così come la sua perseveranza e gli sforzi instancabili per migliorare la sicurezza e la stabilità nella regione.
Ali e Capasso hanno poi sottolineato gli sforzi dell’Amir Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber ed il suo impegno in iniziative volte ad affrontare i problemi umani e le grandi sfide globali di fronte a povertà, fame, disastro e crisi connesse.
Il presidente Capasso da parte sua ha affermato che il Kuwait è sempre stato al centro dell'attenzione della Fondazione Mediterraneo che ha chiesto fin dalla sua costituzione, nel 1989, di lavorare per il “Grande Mediterraneo” allargato ai Paesi del Golfo ed al Kuwait al fine di sostenere il dialogo tra le culture come un elemento essenziale per garantire la pace e la prosperità.
Il prof. Antonio Capuano ha sottolineato l’alto valore diplomatico dell’ambasciatore Ali ed il valore della sua analisi sul processo di democratizzazione in atto nel mondo arabo.