2011

Con questo messaggio desideriamo lanciare un accorato appello sulla possibile espulsione dalla Siria di Padre Paolo dall’Oglio, Abbate del Monastero Mar Musa in Siria ed assegnatario del « Premio Euromediterraneo per il Dialogo tra le Culture 2006 » - creato dalla Fondazione Mediterraneo e dalla Fondazione Anna Lindh - sul tema del mutuo rispetto tra i popoli di differenti religioni e credo.
Come riportato da alcune fonti (vedere Asia News, una delle principali agenzie di stampa cattoliche internazionali; Famiglia Cristiana, il più importante settimanale cattolico in Italia; Aljazeera blog e le informazioni in arabo) molti giovani siriani che si riconoscono nella sua missione per la fraternità, il rispetto e la dignità hanno creato una pagina Facebook intitolata “No all’espulsione di Padre Paolo”, seguita da migliaia di persone.
Padre Paolo è molto preoccupato per la possibilità d’una sua espulsione che potrebbe metter fine a più di 30 anni di vita in Siria. Per coloro che non hanno familiarità con il suo lavoro, il frate gesuita Padre Paolo è un promotore del dialogo tra cristiani e musulmani che ha operato senza sosta per l’armonia interreligiosa in Siria durante i tre ultimi decenni. Ha impegnato tutti i propri sforzi in vista di una riconciliazione interna, basata sulla negoziazione e sulla libertà d’espressione, in particolare durante l’attuale crisi, assumendo una posizione coraggiosa rispetto alla repressione e agli scontri con i manifestanti (vedere una lettera di Padre Paolo ai siriani).
La Fondazione Anna Lindh e la Fondazione Mediterraneo apprezzano altamente l’esempio di Padre Paolo e sostengono il suo incessante lavoro : per questo fanno appello a chiunque possa sostenere il suo impegno umile ma continuo per la riconciliazione attraverso la sua missione in Siria e in tutta la regione. Per questo impegno gli fu attribuito il « Premio euromediterraneo per il Dialogo tra le Culture 2006 ».
Vi saremo riconoscenti per ogni iniziativa vorriate intraprendere per la sicurezza di Padre Paolo e per il suo lavoro, in particolare facendo appello alle istanze internazionali dei rispettivi Paesi ad assumere misure in favore della sua missione, nel contesto di ciò che è giusto per la difesa dei diritti umani e del dialogo in Siria.
 

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Il Premio Euromed a Padre dall’Oglio