CHAIRE AVERROES

La Chaire Averroès è nata dall’iniziativa congiunta della Fondazione Mediterraneo e dell’Università Cadi Ayyad di Marrakech, desiderose di fondare, con la partecipazione di altre istituzioni del Mediterraneo, una Chaire che potesse coordinare gli studi riguardanti la regione euromediterranea nelle diverse discipline.

Si tratta, nello spirito dei fondatori, di contribuire ad una più ampia circolazione di idee e di conoscenze nel Mediterraneo con lo scambio interculturale, culturale e scientifico e di rafforzare i legami tra le due rive, in modo che la conoscenza reciproca diventi una delle chiavi per il rafforzamento della pace tra i popoli di questa regione.

Si è scelto di darle il nome di AVERROES, per coinvolgere nel dialogo tra le culture i Popoli del bacino mediterraneo.

La Chaire Averroès si pone come obiettivi:

  1. Lo scambio di conoscenze ed esperienze. Ogni mese verrà data la parola ad una personalità proveniente da uno dei diversi Paesi mediterranei, così da creare una struttura permanente di scambio di conoscenze ed esperienze.
  2. Ricerca e dottorato: per gli studenti iscritti ai dottorati saranno organizzati seminari per approfondire aspetti delle loro ricerche che riguardano l’area mediterranea.
  3. La diffusione di una pubblicazione annuale comprendente i testi delle conferenze svolte ogni anno e un riassunto delle discussioni da esse scaturite.

Una convenzione firmata da Koïchiro MATSUURA, Direttore Generale dell’UNESCO e da Mohamed KNIDIRI, allora Rettore dell’Università Cadi Ayyad e Direttore della Sede di Marrakech della Fondazione Laboratorio Mediterraneo con l'Accademia del Mediterraneo, ha istituito nel settembre 1999, la "Chaire Averroès", CHAIRE UNESCO di Studi Mediterranei.

L’Accademia del Mediterraneo rilancia la propria azione attraverso la nuova sede istituita il 17 maggio presso l’Università Cadi Ayyad di Marrakech.
Con il rilancio della “Chaire Avverroes” e di altre iniziative l’azione dell’Accademia sarà ancora più incisiva, grazie all’accordo del fu re Hassan II e del re Mohammed VI.

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Si è svolta dal 5 al 7 luglio presso la sede della Fondazione  Mediterraneo  la riunione dei partner del progetto PANORAMED finanziato nell'ambito dell'asse IV del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg Mediterranean 2014-2020. Il progetto ha l'obiettivo di individuare strumenti condivisi di governance nei settori strategici del turismo costiero e marittimo e della sorveglianza marittima.
Partner del progetto sono i 13 paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo, dal Portogallo a Cipro, partecipanti al programma e rappresentati nella riunione svolta nel Museo della PaceMAMT, sede della Fondazione Mediterraneo a Napoli.
L'incontro, promosso dall'Agenzia per la Coesione territoriale - Area progetti e strumenti, Ufficio 6, parte della Country Coordination Unit italiana, insieme alle Regioni Marche e Lazio, si prefigge l'obiettivo di condividere strategie ed attività del progetto, in vista dell'emanazione di un bando per progetti strategici che sarà lanciato a partire dal 2019.
Il progetto PANORAMED è ritenuto strategico dell'Agenzia per la Coesione territoriale ed intende inserirsi nell'attuale dibattito sul futuro dell'Unione Europea, sulla definizione del periodo di programmazione della politica di coesione post 2020 e sul ruolo delle politiche per il Mediterraneo che l'Unione Europea e i paesi membri dovranno attuare nei prossimi anni.
L'ambizione che i paesi partner del progetto perseguono, grazie anche all'attuazione del progetto PANORAMED, che ha preso avvio proprio in questa occasione, è quella di promuovere una visione sistemica delle iniziative, dei programmi e dei progetti che interessano il Mediterraneo al fine di individuare orientamenti condivisi per lo sviluppo sociale ed economico sostenibile dell'intera area.
Le conclusioni dei lavori sono state illustrate nella Commissione Intermediterranea della CRPM che ha svolto i lavori nella medesima sede.
La Fondazione Mediterraneo ha presentato il Museo della Pace - MAMT e la Chaire Averroes.

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Grande apprezzamento per la presenza del Marocco al Museo della PaceMAMT: in particolare la “Sala Marrrakech” custodisce oggetti di preghiera di grande significato e tutti gli atti della "Chaire Averroes" rilanciata nella sua importanza lo scorso anno.
Entusiasta il Ministro Consigliere Mohammed Asri intervenuto alla cerimonia inaugurale.

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La "Chaire UNESCO Averroès" di Alti Studi Mediterranei - fondata nel 1999+ dalla Fondazione Mediterraneo e dall'Università Cadi Ayyad di Marrakech (UCAM) - riprende il suo cammino. Nel corso di un incontro tra il presidente Michele Capasso, il presidente dell'UCAM Abdellatif Miraoui ed il vicepresidente Bougadir Blaïd, sono state definite le linee guida per il rilancio della "Chaire" che, nel corso di oltre 10 anni, ha coinvolto personalità di vari paesi e migliaia di studenti.

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