Anno 2018

Si è svolta presso il Museo della PaceMAMT la Conferenza nazionale “Comunicazione e relazioni di pace” organizzata dall’associazione IKAIROS in collaborazione con la Fondazione Mediterraneo.
Tra gli interventi: Ruggero Parrotto (presidente Ikairos), Michele Capasso (presidente Fondazione Mediterraneo), Pierluigi Imperatore (direttore scientifico Ikairos), Giorgio Ventre (Università Federico II di Napoli).
I lavori sono stati coordinati da Marisa Carosella (Ikairos).

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I partecipanti all’incontro su “Comunicazione e relazione di pace” organizzato da IKAIROS e dalla Fondazione Mediterraneo hanno visitato il Museo della Pace esprimento apprezzamento per un luogo di alta significatività.

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I partecipanti all’incontro “Viva gli anziani” hanno visitato il Museo della PaceMAMT esprimendo ammirazione per questa iniziativa unica.

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Il Museo della Pace - MAMT ha ospitato il corso di formazione “Viva gli anziani” organizzato dalla Comunità di S.Egidio dal tema “Una città per gli anziani è una città per tutti”.

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La dr.ssa Anita Florio - Capo Area della Regione Campania per i Musei e le Biblioteche - accompagnata dal dr. Francesco Lomolino, ha visitato il MAMT esprimendo apprezzamento per l'iniziativa.

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Proprio nel momento in cui si acuiscono le tensioni tra Israele e Palestina, nella sede della Fondazione Mediterraneo e del Museo della Pace, una rappresentanza di poeti provenienti da Israele - Nurit Cederbonn, Sara Aronovitch Karpanos, Rahven Shabbat, Michal Doron, Hain Sefti, Tal Bello e Balfour Makak – su sollecitazione del presidente Michele Capasso e della direttrice Pia Molinari compongono una poesia comune dal titolo “Lo spirito della pace”.
Un momento emozionante che si rinnova dinanzi al Totem della Pace di Molinari quando i poeti leggono con emozione la poesia composta in inglese ed ebraico.
A conclusione hanno dedicato alla Fondazione i libri con i loro poemi.

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Il 12 e 13 novembre nel capoluogo siciliano si è svolta l’attesa conferenza sulla Libia organizzata dall’Italia. Con questa iniziativa diplomatica, Roma ha lanciato nuova linfa al processo di riunificazione delle istituzioni libiche, divise ormai dal 2014 tra le componenti di Tripoli e Tobruk. Infatti, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, il Governo di Unità Nazionale (GUN), con sede a Tripoli, ha perso gran parte della legittimità che gli derivava dall’appoggio delle Nazioni Unite e della Comunità Internazionale. Non solo il GUN, sotto la guida di Fayez al-Serraj, non è riuscito ad aprire un serio canale di dialogo con le istituzioni rivali della Cirenaica, ma si è anche dimostrato assolutamente debole, ostaggio di un variegato ventaglio di milizie, e troppo esitante nell’avviare le necessarie riforme della sicurezza e dell’economia. L’impasse e il deterioramento delle condizioni di vita hanno aumentato il malcontento anche delle popolazioni della Tripolitania (ovest) e del Fezzan (sud).
Significativo il  “vertice nel vertice”: in mattinata a Villa Igiea si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato, oltre ad Haftar, il premier Giuseppe Conte, Fayez al Sarraj, il premier russo Dmitri Medvedev, il presidente dell’Egitto Al Sisi, il presidente della Tunisia Essebsi, il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk, il ministro degli Esteri francese Le Drian, il premier algerino Ouyahia e l’inviato Onu per la Libia.

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Una delegazione di poeti provenienti da Israele composta da Nurit Cederbonn, Sara Aronovitch Karpanos, Rahven Shabbat, Michal Doron, Hain Sefti, Tal Bello e Balfour Makak ha visitato la sezione del Museo della PaceMAMT dedicata allo scultore Mario Molinari. Accolti da Pia Molinari i poeti hanno apprezzato e condiviso il linguaggio poetico dello scultore del colore.
Dinanzi al Totem della Pace di Molinari hanno letto la loro poesia comune “Lo spirito della pace”.

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Al Museo della Pace - MAMT una rappresentanza di poeti provenienti da Israele - Nurit Cederbonn, Sara Aronovitch Karpanos, Rahven Shabbat, Michal Doron, Hain Sefti, Tal Bello e Balfour Makak - con declamazioni in lingua ebraica hanno cantato la pace.
Molti i poeti presenti, in maggioranza campani, per ribaltare la mediocrità di questa fase del nostro tempo nelle relazioni umane, con la diffusa incapacità di affrontare le nuove sfide multietniche e di una progettualità di coesione a cui siamo chiamati.
“Il canto e la poesia - ha affermato il presidente Capasso - costituiscono uno strumento fondamentale per promuovere e sostenere la pace”.

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Durante l’incontro “Poesia contro le guerre” si è svolta la cerimonia di consegna delle Chiavi del Laboratorio Sant’Anselmo di Aosta a don Mario Maritano, professore emerito di Teologia della Università Pontificia Salesiana.
Vincenzo De Lucia, vicepresidente di “Poeti per la pace” ha letto le motivazioni.

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