Kimiyya || Le Donne Attrici del Dialogo

Le Donne Attrici del Dialogo

L'Azione comune « KĪMIYYA. Le Donne Attrici del Dialogo » è ideata e realizzata dalla Fondazione Mediterraneo, in collaborazione con 12 Reti nazionali della « Fondazione Anna Lindh »: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Spagna Francia, Italia, Malta, Mauritania, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Tunisia.
L’Azione vuole raccogliere e approfondire il lavoro svolto fino ad oggi, formulando raccomandazioni e linee operative concrete.
La donna è la principale “promotrice” dei collegamenti tra le società civili: sostenendo la sua formazione, l'istruzione e l'accesso ai nuovi strumenti ed alle nuove tecnologie digitali, sarà possibile facilitare l'attuazione del dialogo interculturale nella regione euro mediterranea e ridurre le migrazioni e le cause dei conflitti.
Il nome KĪMIYYA è stato scelto perché nelle antiche lingue del Mediterraneo (amarico, arabo, greco e altre lingue) significa "abbracciare", "fondere", "riunire insieme", "condividere”, “amalgamare”.

 

In occasione del “23° VERTICE ANTIMAFIA”, il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso ed il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri hanno presentato i risultati dell’attività interrete “KIMIYYA. LE DONNE ATTRICI DEL DIALOGO” svoltasi a Napoli dal 12 al 15 settembre 2017.
I partecipanti al vertice - dal giornalista Paolo Borrometi all’europarlamentare Sonia Alfano, da Giuseppe Antoci al giudice Catello Maresca, dai Procuratori della Repubblica delle principali procure ai responsabili delle Forze dell’Ordine - hanno firmato il manifesto di “KIMIYYA” riconoscendo all’azione intrapresa l’alto significato di valorizzare il ruolo delle donne nella lotta alla criminalità ed alle mafie.

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La Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice Madre Yvonne Reungoat ha sottoscritto -  presso la sede della Fondazione Mediterraneo - il Manifesto KIMIYYA in difesa dei diritti delle donne nel mondo.

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Nel corso di una conferenza stampa è stato presentato il numero speciale della rivista "MEDNEWS" dedicato all'azione interrete "Kimiyya. Le Donne attrici del DIalogo".

Le donne di 42 paesi dell’Europa e del Mediterraneo partecipanti alla conferenza internazionale “KIMIYYA” hanno festeggiato Suor Maria Pia Giudici, tra le relatrici dell’incontro con una relazione su donne e società e tra i fondatori degli Stati Uniti del Mondo.
A tutte le donne partecipanti provenienti da 43 Paesi è stato consegnato il titolo di “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo”.

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In occasione della Conferenza internazionale “KIMIYYA LE DONNE ATTRICI DEL DIALOGO” la Fondazione Mediterraneo ha organizzato concerti e  cene-spettacolo con la partecipazione di artisti di vari Paesi: da Christine Rosmini a Fabio Furìa, da Emilia Zamuner a Bruno Caviglia e Maura Porru.
Grande coinvolgimento dei partecipanti con performance delle delegazioni tunisine e marocchine.

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Si è svolto in occasione della Conferenza Internazionale “Kimiyya - le donne attrici del dialogo” un seminario di informazione e formazione sul programma ENI CBC Med, la cui call è in scadenza il prossimo  novembre 2017.
É intervenuta, tra gli altri, la direttrice del programma Anna Catte che ha espresso apprezzamento alla Fondazione Mediterraneo per il suo ruolo trentennale al servizio del partenariato euro mediterraneo e per la diffusione e promozione dei programmi europei e, in particolare, di ENI CBC Med.
Coinvolti nel seminario i Capofila di 26 Paesi ed i rappresentanti di 42 Paesi che hanno posto quesiti e chiarimenti in vista della scadenza della call.

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Come stabilito all’unanimità dal Comitato di Pilotaggio della Rete italiana  - svoltosi a Napoli l’11 luglio del 2017 con la partecipazione sia di membri della RIDE  che della Federazione Anna Lindh Italia Onlus -  una sessione dell’Assemblea Generale della Rete italiana FAL è stata incorporata nella Conferenza internazionale “Kimiyya” e dedicata al tema “L’Italia e le donne”. E’ stata un’occasione per presentare ai Capofila delle Reti nazionali presenti ed alle rappresentanti di 42 Paesi il ruolo delle donne in Italia nella promozione del dialogo e della pace.
Numerosi gli interventi introdotti dal delegato del Segretariato di Alessandria Paul Walton, che ha sottolineato il ruolo e l’importanza della Fondazione Mediterraneo per la FAL sin dalla sua costituzione.
Si sono susseguiti 20 interventi: dalla vicepresidente del CONI Alessandra Sensini a Giohà Giordano, da Suor Maria Pia Giudici alla parlamentare Anna Maria Carloni, dalla manager Alessandra Rubino a Paola Parri della CO.PE.A.M. e via per un lungo elenco.
I proff. Massimo Pica Cimarra, Carmine Nardone e Don Mario Maritano hanno presentato alcuni dei progetti più significativi della Rete italiana (Le Città del Dialogo, la Biodiversità e i FALAB, I giovani e l’educazione alla pace) raccogliendo l’apprezzamento e la collaborazione di molti dei Capofila presenti.

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Si è svolta a Napoli la cerimonia di assegnazione del “PREMIO MEDITERRANEO PER LE DONNE 2017” attribuito a Fouzia Assouli, presidente della “Fondazione delle donne dell’Euromediterraneo” ed attivista per i diritti delle donne.
Hanno consegnato il Premio il presidente Michele Capasso, Pia Molinari, Esther Fouchier ed i capofila delle reti nazionali della Fondazione Anna Lindh.
Fouzia Assouli ha ringraziato la Fondazione Mediterraneo per questo prestigioso riconoscimento.

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Si è svolta la “Riunione dei Capofila delle Reti nazionali della Fondazione Anna Lindh (FAL)”. Presenti 26 capofila di altrettanti Paesi euro mediterranei. All’ordine del giorno:

  • la situazione della FAL ed i rapporti con il Segretariato di Alessandria;
  • il disagio creatosi nella Rete italiana dopo la messa in discussione della durata del mandato del Capofila “Fondazione Mediterraneo” in scadenza nel mese di settembre 2018.

Sul primo punto è stato deciso di scrivere prima al Segretariato e, in caso di non adesione alle richieste, alla Commissione europea.
Sul secondo punto i Capofila presenti, all’unanimità, hanno scritto una lettera al Ministro degli Affari Esteri italiano richiedendo il rispetto delle scelte della Rete italiana e confermando di non riconoscere e di non collaborare con un capofila designato e non democraticamente eletto. A tal fine – congiuntamente a membri del Consiglio Consultivo ed a rappresentanti di organismi internazionali, hanno sottoscritto un Appello indirizzato al Ministro degli Esteri ed al Presidente della Repubblica Italiana.

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Una sessione dell’Assemblea generale della Rete italiana - presenti sia membri aderenti alla “RIDE - aps” e sia membri aderenti alla “Federazione Anna Lindh Italia Onlus” - è stata dedicata all’analisi della situazione creatasi dopo l’invio da parte del Ministero degli Affari Esteri (MAECI) della lettera del 18 agosto 2017 con la quale veniva nominato nuovo capofila la “RIDE-aps” in sostituzione della Fondazione Mediterraneo, eletta in tale ruolo dall’Assemblea generale dell’11 settembre 2015 e con mandato scadente l’11 settembre 2018 (come confermato dallo stesso MAECI con lettera del 23.11.2015).
I membri presenti all’unanimità hanno espresso sgomento per tale "stonata" decisone ed inviato una lettera al Ministro Alfano con la quale si propone una mediazione con la designazione di 2 capofila.
La rappresentante della “CO.PE.A.M.” - Paola Parri - dichiara “di aver confermato l’appartenenza della CO.PE.A.M. all’associazione RIDE e che questo non confligge con lo status che la CO.PE.A.M. ha quale membro della Rete Italiana della FAL (vedere verbale sottoscritto, pag.12).
Su tale argomento si sono espressi all’unanimità i 26 Capofila delle Reti nazionali, molti membri del Consiglio Consultivo FAL ed esponenti di organismi internazionali che hanno inviato al Ministro Alfano una lettera ed un Appello.
Il responsabile della legalità della Rete italiana dott. Salvatore Calleri – presidente della Fondazione Caponnetto – ha inviato una lettera al Ministro richiedendo l’attuazione dell’unica soluzione possibile.
Al fine di agevolare tale soluzione - la nomina di 2 capofila, uno la “RIDE - aps” e l’altro la “Federazione Anna Lindh Italia Onlus”, con l’assegnazione delle risorse alla sola “RIDE - aps”- l’Assemblea generale (legittimamente costituitasi e legittimamente deliberante) ha approvato nuove “Regole interne” che consentono la immediata attuazione della soluzione proposta.
Su questo argomento si è espressa l’Assemblea generale della “Federazione Anna Lindh Italia Onlus” riunitasi il 28 agosto 2017.
Molti membri della Rete Italiana hanno manifestato l'intenzione di scrivere autonomamente al Ministro Alfano. Idettagli nella documentazione allegata.

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