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“Con la firma oggi di un accordo da tutti definito 'storico', Macedonia e Grecia hanno posto fine dopo 27 anni alla disputa sul nome del Paese ex jugoslavo, che si chiamera' d'ora in avanti 'Repubblica di Macedonia del nord'. Una grande gioia - afferma il presidente Michele Capasso – un sogno coltivato sin dall’inizio della Fondazione Mediterraneo e rafforzatosi con le visite dei Presidenti dell’ex Repubblica yugoslava: tra tutti Kiro Gligorov”.
L'intesa - che dovra' essere ratificata dai rispettivi parlamenti, e in Macedonia anche da un referendum popolare in autunno oltre che con emendamenti alla costituzione - se da una parte elimina il blocco di Atene al cammino di Skopje verso Ue e Nato, dall'altra e' tuttavia avversata duramente dalle opposizioni conservatrici e nazionaliste in entrambi i Paesi, dove quotidianamente si registrano manifestazioni di protesta, segnate spesso da incidenti e scontri con la polizia.
La cerimonia ufficiale di firma del documento sul nome e su un partenariato strategico fra Skopje e Atene, si è svolta stamane a Psaridis, sul versante greco del lago di Prespa, al confine fra i due Paesi. Un luogo simbolico e che per i macedoni ha anche un significato storico perché' legato all'inizio della lotta partigiana di liberazione dal nazifascismo durante la seconda guerra mondiale.