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Si celebra oggi 23 febbraio 2018, primo venerdì di Quaresima, una Giornata di preghiera e digiuno per la pace, in particolare per il Sud Sudan e la Repubblica Democratica del Congo. L’iniziativa è stata lanciata da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica 4 febbraio 2018.
La Fondazione Mediterraneo con la sua rete ha aderito alla giornata nel solco della trentennale attività per il dialogo e la pace.
L’invito del Papa è stato accolto dal Consiglio mondiale delle Chiese il quale ha reso noto che nella sola Repubblica Democratica del Congo, oltre 4 milioni di persone sono sfollate e più di 13 milioni di congolesi assoluto bisogno di assistenza umanitaria. Stessa tragica situazione nel Sud Sudan dove 2 milioni di persone sono fuggite dal Paese ed altrettanti sono sfollati interni. Nel martoriato Paese africano quasi i due terzi della popolazione hanno bisogno di aiuti umanitari. Il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani ha invitato il segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese, il pastore Olav Fykse Tveit a partecipare a questa Giornata di preghiera che diventa – ha scritto in una lettera – “un segno di solidarietà e vicinanza a coloro che soffrono in queste nazioni e soprattutto ai molti cristiani di diverse Chiese che vivono lì e, inoltre, un passo concreto nella testimonianza condivisa del Vangelo della pace, di cui il mondo ha tanto bisogno”. Il pastore Tveit ha raccolto l’invito che ha rivolto alle Chiese membre del Consiglio, ribadendo come siano proprio i bambini, i giovani e le donne ad essere le persone più colpite dalla crisi.
Anche il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha sostenuto il desiderio del Papa di allargare la preghiera ed il digiuno anche ai fedeli delle altre religioni, vivendolo “secondo la propria tradizione e nei propri luoghi di culto”.
In Italia c’è stata l’adesione delle Comunità religiose islamiche.