2018

Il settimo World Peace Forum per il dialogo interreligioso è stato organizzato in collaborazione con l'Ufficio dell'inviato speciale presidenziale per il dialogo interreligioso  e la cooperazione della Repubblica di Indonesia e su un importante tema, "La via di mezzo per la nuova società civile".
L’obiettivo è  rispondere alla situazione attuale in cui la crisi della civiltà si sta verificando in molte parti del mondo ed è radicata nel sistema del mondo dinamico che pone l'interesse umano come l'unico scopo diventando un oggetto stesso  dello sfruttamento umano. Questa situazione ha creato molti problemi come il cambiamento climatico, l'insicurezza alimentare, la scarsità di energia, i disastri naturali, la guerra e la crisi economica e finanziaria. Ciò ha anche incoraggiato l'emergere del secolarismo e dell'estremismo, che sono diventati un'ideologia dominante nel mondo e, allo stesso tempo, il mondo sta vivendo anche un disordine complessivo: dal globale al locale, dai conflitti etnici alle guerre.
Indubbiamente, il nostro mondo ha bisogno di un nuovo approccio per promuovere la pace nel mondo. In questo frangente, il Forum di Jakarta ha discusso di questo nuovo approccio, vale a dire la “Via di mezzo”.
Come rinnovare la scienza di applicazione ai tempi attuali di questa virtù universale del “giusto mezzo”? Questo è stato il tema principale del 7° World Peace Forum sul dialogo interreligioso, riunitosi a Jakarta dal 14 al 16 agosto scorsi, al quale hanno partecipato 43 paesi con guide religiose, accademici e pensatori, studiosi e attivisti.
La Fondazione sostiene questa iniziativa, anche in vita del World Peace Forum in programma a Napoli nel luglio 2019 che è stato presentato in questa occasione insieme agli Stati Uniti del Mondo, i cui titoli di “Alfieri” sono stati consegnati ai partecipanti all’incontro.