MAMT||Museo Mediterraneo dell' Arte, della Musica e delle Tradizioni

Il Museo della PaceMAMT ha ospitato iniziative in favore dei migranti e dei rifugiati proprio per ricordare l’emergenza di una situazione che sta provocando migliaia di vittime in tutto il mondo.
La situazione attuale nel mondo conta oltre 250 milioni di migranti, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati.
Soprattutto in un momento storico in cui l’argomento “migranti” diventa un tema spinoso e il presidente statunitense Donald Trump vorrebbe revocare proprio lo status di protezione a migliaia di immigrati da Haiti, El Salvador e da alcuni Paesi africani, occorre invece agire per promuovere l’integrazione e la coesistenza.
L’Articolo 1A della Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo status dei rifugiati definisce:

“Il rifugiato è colui che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”. 

Proprio per tali motivazioni il presidente Capasso - accogliendo i visitatori provenienti da tutto il mondo - ha invece ribadito la preoccupazione per le condizioni di coloro che fuggono da guerre, persecuzioni, disastri naturali, povertà.
La Fondazione Mediterraneo parteciperà alla 105° giornata mondiale del rifugiato che si svolgerà il prossimo 29 settembre 2019.