Kimiyya || Le Donne Attrici del Dialogo

Le Donne Attrici del Dialogo

L'Azione comune « KĪMIYYA. Le Donne Attrici del Dialogo » è ideata e realizzata dalla Fondazione Mediterraneo, in collaborazione con 12 Reti nazionali della « Fondazione Anna Lindh »: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Spagna Francia, Italia, Malta, Mauritania, Repubblica Ceca, Lituania, Slovenia, Tunisia.
L’Azione vuole raccogliere e approfondire il lavoro svolto fino ad oggi, formulando raccomandazioni e linee operative concrete.
La donna è la principale “promotrice” dei collegamenti tra le società civili: sostenendo la sua formazione, l'istruzione e l'accesso ai nuovi strumenti ed alle nuove tecnologie digitali, sarà possibile facilitare l'attuazione del dialogo interculturale nella regione euro mediterranea e ridurre le migrazioni e le cause dei conflitti.
Il nome KĪMIYYA è stato scelto perché nelle antiche lingue del Mediterraneo (amarico, arabo, greco e altre lingue) significa "abbracciare", "fondere", "riunire insieme", "condividere”, “amalgamare”.

 

L’onorevole Piero De Luca, parlamentare italiano e membro della XIV Commissione (Politiche dell’Unione Europea) ha visitato il Museo della PaceMAMT e sottoscritto il “Manifesto Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne, promosso dalla Fondazione Mediterraneo e da 43 Paesi euromed.

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Donne da tutto il mondo, a Napoli per la XXX Universiade, firmano il manifesto Kimiyya in difesa dei diritti delle donne.

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Charles-Ferdinand Notomb, già Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri del Belgio, ha sottoscritto, con la moglie Michelle, il Manifesto KIMIYYA sui diritti delle donne.

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Il prefetto di Chieti Giacomo Barbato ha sottoscritto il manifesto KIMIYYA sui diritti delle donne.

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La Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace - MAMT hanno accolto - nel quadro di un partenariato -i partecipanti al progetto “Bridge over opened minds (Boom)” coordinato dall’Istituto Comprensivo Statale “Adelaide Ristori” di Napoli nell’ambito del programma Erasmus+.
I docenti, appartenenti ad istituti scolastici dell’italia, della Romania, della Croazia e della Polonia, sono stati accolti dal presidente Michele Capasso che ha consegnato alla dirigente scolastica Immacolata Iadicicco un esemplare del “Totem della Pace” dello scultore Mario Molinari.

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La Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace - MAMT hanno accolto - nel quadro di un partenariato - i partecipanti al progetto “Bridge over opened minds (Boom)” coordinato dall’Istituto Comprensivo Statale “Adelaide Ristori” di Napoli nell’ambito del programma Erasmus+.
I docenti, appartenenti ad istituti scolastici dell’italia, della Romania, della Croazia e della Polonia, sono stati accolti dal presidente Michele Capasso ed hanno sottoscritto il Manifesto “Kimiyya”, condividendo l’azione di questo programma della Fondazione Mediterraneo in difesa dei diritti delle donne.

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Teresa Rampulla sottoscrive il manifesto “Kimiyya” in difesa dei diritti delle donne.

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Il Kirghizistan, stato ai confini con la Cina e lungo la via della seta, ha aderito al progetto Kimiyya in difesa dei diritti delle donne.
Il Manifesto di Kimiyya è stato sottoscritto da Zamira Belekova, presidente dell’"Associazione delle donne del Kirghizistan".

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Anche nello Spazio giunge il messaggio delle donne di KIMIYYA per la difesa dei diritti e la promozione di eguaglianza di genere e giustizia sociale. Il Ministro della Cultura di Asgardia, Olimpia Niglio, in visita alla Fondazione Mediteraneo, sottoscrive il Manifesto KIMIYYA ed auspica che tale messaggio possa essere diffuso a tutte le donne di Asgardia, il regno dello spazio costituito nel 2013 dall’UNESCO e da altri organismi.

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Il prof. András Szöllősi-Nagy, tra i massimi esperti della risorsa acqua e responsabile UNESCO, ha sottoscritto il Manifesto Kimiyya per la difesa dei diritti delle donne.

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