2022

Per la prima volta nella storia, la COP27 (6-18 novembre 2022) ha ospitato un padiglione del Mediterraneo, con l'obiettivo di evidenziare sia le sfide più pressanti che le rispettive soluzioni innovative, per una delle regioni più minacciate al mondo in termini di cambiamenti climatici.
EuroMeSCo ha partecipato a questo dibattito, organizzato dall'IEMed, per offrire diverse prospettive sul cambiamento climatico e promuovere la crescita verde e la transizione energetica nel Mediterraneo.
La sessione è stata presentata da Senén Florensa, presidente esecutivo dello IEMed, e moderata da Roger Albinyana, direttore generale dello IEMed.
Laura Basagni ha condiviso alcuni spunti tratti dallo studio politico di EuroMeSCo a cui ha contribuito: "Anticipare e mitigare gli effetti collaterali: The Road to a Successful Green Transition in the Euro-Mediterranean Region". Ha inoltre condiviso le sue riflessioni sugli effetti della guerra in Ucraina per la transizione verde nella regione mediterranea.
Emad Adly ha portato alla tavola rotonda non solo l'esperienza egiziana, ma anche la prospettiva della società civile regionale.
Josep Canals-Molina ha spiegato come le città del Mediterraneo siano in prima linea nell'agenda della decarbonizzazione.
Il presidente Michele Capasso, presente alla COP 27, ha ricordato l’impegno sin dal 1990 della Fondazione Mediterraneo per la conversione ecologica, trasmesso anche all’EUROMESCO di cui è membro fondatore.