2016

La “Fondazione Mediterraneo” e la “Federazione Anna Lindh Italia” hanno partecipato con le rispettive delegazioni alla Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici organizzata dall’ONU, dall’OMS ed altre istituzioni.
“L’Accordo di Parigi adottato il 12 dicembre 2015 - ha affermato il presidente Capasso - segna l’inizio di una nuova era sulla risposta globale ai cambiamenti climatici. Il mondo ha definito i contributi iniziali riducendo l’emissione dei gas serra ed ha proposto un meccanismo per monitorare queste riduzioni: i governi nazionali vivono in questo momento il processo di ratifica”.
L’Accordo ha un focus sulla salute pubblica e su quella ambientale, visto che i Paesi si attivano sulle gravi implicazioni riguardanti la saluta umana ed il benessere. In particolare, l’Accordo di Parigi riconosce esplicitamente l’importanza di un approccio basato sul diritto alla salute nel contesto delle azioni sul clima. Tale approccio verso la salute produce una serie di conseguenze come l’accesso all’approvvigionamento di acqua sicura e potabile, ad una igiene adeguata, ad un congruo approvvigionamento nutrizionale, a condizioni lavorative ambientali salutari, ad una adeguata abitazione. Un approccio basato sul diritto sarà fondamentale per assicurare che le azioni sul clima promuovano e proteggano la salute umana, la dignità ed il benessere d’accordo con gli obblighi fondamentali sui diritti umani.
La Conferenza di Marrakech costituisce una tappa fondamentale di tale processo.
Tra i partecipanti italiani il DG per la cooperazione internazionale ambasciatore Pietro Sebastiani ed il presidente della Regione Puglia Emiliano.