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L’Italia delle imprese e dei territori protagonisti di oggi e di domani.  Dopo il grande successo della prima edizione di LET EXPO, ALIS continua la sua attività associativa con un tour alla scoperta del Mezzogiorno d’Italia!
Guido Grimaldi: “La presenza dei Ministri Lamorgese, Gelmini, Stefani, Bonetti e Di Maio, dei Sottosegretari Messina, Nesci e Mulè, del Vicepresidente della Camera dei Deputati Rosato e di tanti illustri ospiti è un ulteriore segnale di grande apprezzamento per il lavoro svolto dal settore del trasporto e della logistica”
Così il Presidente di ALIS Guido Grimaldi commenta il primo appuntamento di “ALIS ON TOUR. L’Italia in movimento alla scoperta del Mezzogiorno”, che vedrà protagonista l’Associazione il prossimo 14 giugno a Napoli, il 5 luglio a Manduria (Taranto) e, infine, il 2 agosto a Catania.
I lavori della giornata sono stati avviati dall’intervista al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che ha sottolineato proprio l’importanza riconosciuta al settore, anche in termini di sicurezza, considerando “quel che è stato fatto dal cluster della logistica rappresentato da ALIS durante il lockdown e l’aiuto al sistema dato col trasporto puntuale delle merci, grazie al quale gli italiani non hanno mai subito carenze di qualunque bene. Sono importantissimi al riguardo i tanti fondi che andranno destinati alla riduzione delle distanze tra Nord e Sud, come quelli sull’alta velocità, e credo che i fondi del PNRR potranno servire proprio a ridurre queste distanze: è fondamentale che si vada avanti su questa linea”.

Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini ha commentato l’attuale fase economica e geopolitica puntando sul superamento del divario tra Nord e Sud e affermando che “Se cresce il Sud cresce tutto il Paese, se accorciamo le diseguaglianze l’indotto positivo si riverbera anche a Nord. L’Europa ha preteso che il 40% delle risorse del PNRR fossero per il Mezzogiorno. La sfida è sul fare le riforme e aprire i cantieri, ma la situazione contingente crea due problemi: il caro energia e il caro materie prime. Non vogliamo ignorarli, siamo consapevoli dei problemi delle imprese. Nella sua relazione il presidente Grimaldi ha avanzato richieste sui bonus per il mare e il ferro: sono punti centrali che sicuramente troveranno attenzione all’interno della legge finanziaria”.
Sulle conseguenze derivanti dalla guerra è intervenuto anche il Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio: “Abbiamo sostenuto l’Ucraina, ma l’UE deve fare la sua parte nel sostenere la popolazione europea: ci vuole un price cap per l’energia, supportando economicamente i Paesi che pagano di più il costo della guerra. Il blocco alimentare dei porti crea in Africa un rischio di instabilità politica, possibili colpi di Stato e grandi migrazioni. Il rischio è che questa guerra generi altre guerre. È una guerra mondiale sui mercati dal primo giorno”.
Il Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo prof. Michele Capasso, presente hai lavori, ha sottolineato
“l’urgenza di “agire insieme” per affrontare le difficili sfide mettendo in atto competenze, passione, etica e senso del bene comune”.
Nel panel dedicato alla sostenibilità sociale in conclusione della giornata di lavori il Ministro per le Disabilità Erika Stefani ha affermato: “Sull’inclusione sono state messe in campo dal Governo tante iniziative, sempre con piena condivisione. La disabilità è una materia trasversale che attraversa tutto il nostro vivere, e una delle operazioni più forti che abbiamo fatto a livello governativo è stata approvare all’unanimità una legge delega di grande impatto procedurale, che aprirà all’istituzione del Garante per la disabilità e che rappresenterà una svolta epocale”.
Anche il Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti è intervenuta sottolineando l’impegno di ALIS per il sociale: “ALIS ha sempre dimostrato grande attenzione sui temi dell’inclusione, della diversità e del sostegno alle famiglie e al lavoro femminile e mi fa piacere poter quindi parlare qui della riforma del Family Act che prevede un sostegno economico da 20 miliardi di euro per le famiglie con figli senza distinzione. Inoltre, un altro elemento portante è il sostegno concreto all’educazione delle nuove generazioni e, come dice Draghi, un grande obiettivo per l’Italia è rianimare nel Paese il gusto per il futuro”.
Messaggi chiari anche da parte dei Sottosegretari intervenuti nel panel su sviluppo sostenibile e sicurezza: Assuntela Messina (Innovazione tecnologica e transizione digitale) ha affermato che “Anche per la mobilità il digitale fornisce modelli chiave per la modernizzazione dei sistemi e per accompagnare la rivoluzione culturale”, Dalila Nesci (Sud e coesione territoriale) ha dichiarato che “Le regioni del Sud potrebbero davvero lavorare come macro regione e potremmo essere all’avanguardia anche negli investimenti sulle energie rinnovabili” e Giorgio Mulè (Difesa) ha anticipato la presentazione del piano integrato del governo per la cybersicurezza, dove “viene definito un perimetro all’interno del quale si sa cosa succede in emergenza, coinvolgendo imprese e P.A.”. Nella stessa sessione sono intervenuti anche Ettore Rosato, Vicepresidente della Camera dei Deputati, che ha proposto di “intervenire in maniera da facilitare gli investimenti accompagnando le imprese in maggior difficoltà” e Massimo Seno, Capo 2 Reparto Affari Giuridici e Servizi d’Istituto del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, che ha specificato come “tra le iniziative che stiamo ponendo in essere nell’ambito dello sviluppo sostenibile c’è la pianificazione degli spazi marittimi”.
Sono invece intervenuti sulle tematiche legate all’occupazione la Presidente Commissione Lavoro della Camera Romina Mura, dichiarando che “con il Pnrr e i fondi comunitari e nazionali non abbiamo problemi di risorse, ma di cultura della sicurezza”, il Direttore generale INAIL Andrea Tardiola, per il quale bisogna “diffondere la cultura del rischio, partendo dai ragazzini delle elementari, medie e superiori, ragionare su quali rischi si profilano e su come produrre sicurezza”, il Presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri che ha evidenziato come “nel mondo portuale il lavoro è cambiato, anche per l’impatto della digitalizzazione” e il Presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale Pino Musolino, convinto della necessità di “trovare il modo di tenerci i talenti e dare un’opportunità di rientro a quelli che sono usciti”.
Nel panel sulla sostenibilità sociale tra sport e terzo settore, molto interessanti anche gli interventi della Direttrice della Fondazione Santobono Pausilipon Flavia Matrisciano, che ha sottolineato quanto sia “importante che in un evento come questo, dedicato alla logistica sostenibile, ci sia attenzione anche per i più fragili” e del Presidente FISE Marco Di Paola il quale ha ribadito che lo sport rappresenta “una filiera lunghissima, trasversale alla società, un importante momento formativo”.
Nel ringraziare il Governo per le iniziative messe in campo finora e per l’accelerazione sull’attuazione del PNRR, il Presidente di ALIS Guido Grimaldi ha però illustrato anche le istanze ritenute necessarie dal popolo del trasporto e della logistica: “Auspichiamo l’intervento del Governo attraverso l’aumento della dotazione finanziaria a 100 milioni di euro all’anno per Marebonus e Ferrobonus dal 2022 al 2030, in quanto tali incentivi sono necessari per supportare le imprese del comparto e per avviare una seria ed importante transizione modale e, dunque, ecologica. Inoltre, riteniamo prioritario intervenire per rendere più attrattivo il nostro settore avvicinando sempre più le nuove generazioni e contribuendo quindi alla crescita occupazionale del Paese e alla risoluzione di un problema serio riscontrato dalle nostre aziende, cioè la forte carenza di figure professionali qualificate. Infine, ci auguriamo che si giunga all’esenzione del sistema EU-ETS per le Autostrade del Mare e le linee di cabotaggio insulare italiane e dall’Italia verso l’estero, al fine di evitare – conclude il Presidente Grimaldi – il concreto rischio di un back shift modale, che rischierebbe di far tornare indietro di 30 anni la logistica marittima e, soprattutto, porterebbe nuovamente milioni di camion sulle autostrade italiane”.