FEDERAZIONE ANNA LINDH ITALIA

 

La Federazione Anna Lindh Italia, senza scopo di  lucro, condivide le finalità della Fondazione Anna Lindh  creata nel 2004 dalla Commissione europea congiuntamente ai 42 paesi euromediterranei. 
L’obiettivo della Federazione è promuovere, sostenere ed attuare l’interazione culturale e sociale tra l’Italia e i paesi euromediterranei in vari campi d’azione tra i quali: arte, architettura, archeologia, ambiente, artigianato, giovani, donne, diritti umani, migranti, mestieri d’arte, occupazione, formazione, educazione, infanzia, sport, dialogo interreligioso, legalità, musica, cultura del cibo, empowerment, tradizione, turismo, solidarietà sociale, scambi economici e culturali, mestieri d’arte.
In particolare la Federazione intende attuare iniziative in favore dei giovani finalizzate specialmente a restituire loro speranza e fiducia attraverso la promozione del “vero”, del “bello” e del “buono”.

Il coordinatore delle politiche euromediterranee del MAECI Min.Pl. Enrico Granara, anche quale membro fondatore della RIDE Onlus, ha visitato il cantiere in completamento del Museo della Pace-MAMT accompagnato da Michele Fasano, membro della RIDE ed esperto in cinema ed audiovisivo.
In questa occasione sono state esaminate possibilità di collaborazione e di implementazione delle iniziative della RIDE Onlus per il dialogo e la pace.

Il presidente Michele Capasso ha partecipato alla Conferenza - organizzata dalle Nazioni Unite (UNAOC, Alliance of Civilizations) e dalla “Abdulaziz Saud Al-Babtain Cultural Foundation” - apportando il proprio contributo di esperto in dialogo interculturale.
In questa occasione ha promosso l’azione della RIDEOnlus, della Rete Italiana ALF e del Museo della PaceMAMT.

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Si è svolta a Bruxelles, dal 18 al 20 novembre 2015 la XIVa Riunione dei Capofila delle Reti Nazionali ALF.
Per la Fondazione Mediterraneo, capofila della Rete Italiana, ha partecipato il Presidente Michele Capasso.
In questa occasione sono stati discussi:

  • Obiettivi e Strategie nuova fase  2015-2020
  • Sviluppo delle Reti

È stato dibattuto, tra gli altri argomenti, quello della “Primavera Araba” ed il ruolo che devono avere le Reti Nazionali. Il Presidente Michele Capasso ha proposto di realizzare un’azione comune per contrastare il terrorismo, attraverso il “Portale per il Dialogo e la Pace”.
Unanime l’apprezzamento da parte del presidente Guigou, del direttore Atallah e dei partecipanti.

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Si è svolto a Tangeri, a margine della riunione dei Ministri degli Esteri 5+5, il Forum della Società Civile dal tema “La Méditerranée, un espace de dialogue et de création de richesses partagées”.
Per l’Italia e per la RIDE sono intervenuti il Min. Pl. Enrico Granara ed una delegazione della RIDE composta da membri del Servizio Civile Nazionale.
Il Forum è stato organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, in collaborazione con la Fondazione Anna Lindh.
La cerimonia di apertura del Forum è stata presieduta dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione, Salaheddine Mezouar e segnato in particolare dalla presenza del Segretario Generale Unione per il Mediterraneo (UpM), Fathallah Sijilmassi e di più di sessanta esponenti della Società Civile in rappresentanza dei   Paesi membri del dialogo "5+5": sulla riva nord Portogallo Spagna, Francia, Italia e Malta e  sulla riva sud del Mediterraneo Marocco, Tunisia, Mauritania, Algeria, Libia.
Il 12° incontro dei ministri degli Esteri del dialogo nel Mediterraneo occidentale "5+5" ha per tema "Giovani, la garanzia di un Mediterraneo stabile e prospero".
"Con il lancio del segmento della società civile, è lecito ora dire che il Dialogo 5+5  assume pienamente la sua attenzione globale e strategica", ha dichiarato Mezouar, mettendo in tal senso, l'accento sulla necessità che la società civile si appropri dei temi e delle problematiche attuali del Mediterraneo occidentale, nel senso che il contributo alla riflessione sul futuro di questa regione è un "qualcosa in più" del grande progetto Mediterraneo.
Significativa la presenza del capodivisione UpM per la promozione della donna nella società, Delphine Borione.
“Il taglio del Forum è stato essenzialmente quello dell’avviamento al lavoro dei giovani attraverso l’evoluzione dell’approccio culturale al lavoro  ed al rischio” ha affermato il Min. Pl. Granara.

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