Tutti gli Eventi e le Iniziative || Anno per Anno

Dall’Uruguay sono stati donati ai delegati del Museo presenti a Montevideo oggetti, documenti e reperti del Carnevale dell’Uruguay, il più lungo del  mondo.
“Anche se meno conosciuto, il Carnevale in Uruguay è in realtà più lungo di quello famoso in Brasile e probabilmente più divertente per gli stessi motivi e altro ancora – ha affermato la prof. Caterina Arcidiacono presente a Montevideo – e  quasi tutti i paesi dell'America Latina hanno il loro Carnevale, ma raramente sono considerati culturalmente più importanti che in Uruguay, dove i quartieri di tutto il paese si riuniscono per celebrare uno degli eventi più significativi della loro storia collettiva. Ecco tutto quello che devi sapere sul Carnevale più lungo del mondo”.
Ci sono alcune somiglianze tra il Carnevale e altre feste del raccolto in tutto il mondo, e alcuni attribuiscono le origini del Carnevale alla tradizione culturale della celebrazione e rendendo omaggio al sorgere di Saturno nell'antica Grecia. Altri lo collegano ad un festival che celebra Bacco, il dio romano del vino e della baldoria, che risuonò nel nuovo anno dell'antica Roma. Qui abbiamo una possibile origine al suo nome, poiché i sacerdoti che guidano la processione spesso spingono una barca su ruote, come un galleggiante, che chiamavano " carrus navalis ," o " car navalis 'in breve.
Il Carnevale si è evoluto lentamente negli anni ed è diventato una celebrazione di molte credenze e tradizioni delle varie culture di coloro che sono immigrati nel paese. Il Carnevale celebra l'abolizione della schiavitù in Uruguay e allo stesso tempo è fortemente correlato alle celebrazioni del raccolto globale e alla libertà sociale, individuale e collettiva. È anche un po 'impigliato con celebrazioni cristiane come il Natale e la Settimana Santa.
Quasi quattro mesi prima delle principali festività e sfilate, il carnevale uruguaiano sta già iniziando a farsi sentire dopo il suo silenzioso letargo . Si inizia con una settimana di spettacoli e spettacoli, alcuni dei quali presentano musicisti famosi. Ciò che rende questa serie di spettacoli di una settimana ancora più unica sono i classici satirici e gli spettacoli teatrali della commedia che parodiano la via del mondo e di tutti noi.

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Silvia Levenson – artista del vetro di fama internazionale – ha visitato il Museo in vista della realizzazione di una sezione dedicata all’arte del vetro, alla quale ha promesso di partecipare con una sua opera significativa.
In questa occasione ha firmato il “Manifesto Kimiyya” per la difesa delle donne.
Nell’intervista del presidente Capasso ha affermato:
“Sono nata a Buenos Aires nel 1957. Ho fatto parte di una generazione che ha lottato per cambiare una società che ci sembrava terribilmente ingiusta. Nel 1976, quando i militari presero il potere, io avevo diciannove anni e nell’agosto di quell’anno nacque mia figlia Natalia. Lei ha la stessa età di quei giovani ai quali i militari hanno rubato l’identità biologica. Con una crudeltà inaudita, le prigioniere incinte venivano assassinate soltanto dopo aver partorito, mentre i neonati erano dati illegalmente in adozione. Ciò che è successo fra il 1976 e il 1983 ha cambiato la mia vita e influenzato il mio lavoro artistico. Una parte importante del mio lavoro consiste nel rivelare o rendere visibile ciò che normalmente è nascosto o non si può vedere, e uso il vetro per rappresentare questa metafora. Da sempre usiamo il vetro per conservare alimenti e bevande, io uso il vetro per preservare la memoria di persone e oggetti per le generazioni future.”

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La Fondazione Mediterraneo ed il Museo della Pace – MAMT hanno celebrato la “Giornata nazionale del braille”: una ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007. Si celebra annualmente il 21 febbraio, quale momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, in coincidenza con la giornata mondiale della difesa dell'identità linguistica promossa dall'Unesco (l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura). Infatti, questo sistema consente ai ciechi di accedere al patrimonio culturale scritto dell'umanità.
Nell'ambito di tale giornata, la Fondazione con il Museo della Pace - tra i più importanti al mondo per adeguamento ai non vedenti e con mappe e opere tattili innovative - promuove idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l'attenzione e l'informazione sull'importanza che il sistema braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende, al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all'informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive.

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Il presidente della Fondazione Mediterraneo prof. Michele Capasso ha partecipato – con l’assessore Edoardo Cosenza, l’avvocato Antonio Tosi ed altri relatori – all’evento organizzato dall’associazione “Arteggiando” presso il MAN di Napoli.
In questa occasione il presidente Capasso ha illustrato le attività della Fondazione e, in particolare, gli “Stati Uniti del Mondo”.

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Grande afflusso di  visitatori al Museo della Pace - MAMT per il centenario dalla nascita di Franco Zeffirelli: sui 107 grandi videowall il documentario sulla vita del grande regista e le sue opere principali.
Il presidente Michele Capasso, in collegamento con varie scuole,  ha ricordato la figura di Zeffirelli e la sua amicizia con Gustavo Rol.
“Grazie a Franco - ha affermato Capasso - Gustavo Rol partecipò l’11 gennaio 1987 alla “Domenica In” con Raffaelle Carrà dove lanciò l’”Appello per gli Stati Uniti del Mondo” che è alla base dell’azione della Fondazione Mediterraneo da 35 anni”.
In questa occasione sono stati distribuiti i francobolli con l’annullo filatelico realizzati da “Poste italiane”.

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Il prof. Michele Capasso - Segretario generale degli “Stati Uniti del Mondo” e Presidente della “Fondazione Mediterraneo” - ha comunicato l’impegno degli “Stati Uniti del Mondo” e della Fondazione nell’aiutare concretamente  le popolazioni della Turchia e della Siria vittime del forte terremoto che ha distrutto case, vite, città.
“In questo momento difficile per la storia dell’umanità - guerre, pandemie, ingiustizie sociali, distruzione del creato, cambiamenti climatici - questo tremendo terremoto deve costituire anche il monito per riunire tutte le forze per  azioni di solidarietà, cooperazione, aiuto. Solo insieme - ha ocncluso Capasso - si potranno superare le sfide imponenti che sono dinanzi a noi”.

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Il Segretario Generale prof. Michele Capasso, il presidente del Consiglio degli Ambasciatori prof. Abdelhak Azzouzi, i membri del Consiglio direttivo, i membri degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo”, i responsabili delle sedi distaccate e delle sezioni autonome esprimono profondo cordoglio per la prematura scomparsa del dottor Shaikh Khalid bin Khalifa bin Daij Al Khalifa, morto venerdì 27 gennaio 2023 all'età di 65 anni.
Membro della famiglia regnante, Al Khalifa è stato uno dei principali bahreiniti a sostenere fortemente il dialogo interreligioso.
Nel settembre 2020 ha chiesto la pace e la convivenza tra tutte le religioni, sette e popoli e  ricevuto molti ebrei durante le loro visite nel Regno del Bahrein, svolgendo un ruolo importante verso una coesistenza pacifica. È stato anche tra le personalità che hanno pianificato la storica prima visita di Papa Francesco in Bahrain nel novembre 2022.
Fino alla sua morte, Al Khalifa è stato vicepresidente del consiglio di amministrazione e direttore esecutivo dell'ISA Cultural Center, istituzione nazionale affiliata alla Royal Court di Manama. Da marzo 2018 è stato anche presidente del consiglio di fondazione del King Hamad Global Center for Peaceful Coexistence.
“Alcuni paesi creano centri di tolleranza e convivenza pacifica per avere una convivenza pacifica nei loro paesi”, ha dichiarato Al Khalifa a The Media Line nel 2020. “Il Bahrain è esattamente l'opposto. Abbiamo avuto un'esistenza pacifica per molti anni - centinaia di anni - e vorremmo rifletterlo al mondo attraverso il nostro centro ed attraverso gli Stati Uniti del Mondo di cui mi onoro di farne parte”.
Michele Capasso e Pia Molinari ricordano la visita alla sede della Fondazione Mediterraneo e degli Stati Uniti del Mondo nel maggio 2018, in occasione del Premio Mediterraneo per la Cultura a lui attribuito e unitamente al titolo di “Ambasciatore degli Stati Uniti del Mondo”.

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Continua l’afflusso di visitatori al Museo ed alla sede degli Stati Uniti del Mondo.
Dalla Germania e dall’Iran i complimenti per un’azione unica: per la Terra, per la Pace.

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Trecento studenti di varie scuole della Campania si sono riuniti per due giorni presso la sede centrale degli “Stati Uniti del Mondo” per l’incontro “Italian Model United Nation”, organizzato da United Network Association con il patrocinio degli “Stati Uniti del Mondo” ed in collaborazione con la Fondazione Mediterraneo ed il Museo della pace MAMT.
In questa occasione tutti gli studenti partecipanti e lo staff di UNA sono stati nominati “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo”.

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Sull'emittente "Napolitoday" un servizio ed un'intervista al Segretario Generale Michele Capasso sul Museo e sugli Stati Uniti del Mondo.

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