Elenco generale degli eventi

Il giorno 28 gennaio si è riunito a Bruxelles il board della Piattaforma Euromed della societa civile di cui è membro eletto la prof. Caterina Arcidiacono, vicepresidente della Fondazione Mediterraneo. La riunione è iniziata con minuto di silenzio in onore dei martiri uccisi in Egitto e in Tunisia nella lotta per la democrazia e con la solidarietà espressa agli organismi della società civile membri della piattaforma presenti in Tunisia e in Egitto.

Il board ha poi programmato un prossimo incontro di studio in Spagna e si auspica di realizzare la prossima assemblea generale in Tunisia entro la fine del 2011.

La Piaffaforma Euromed ha lanciato il progetto Consortium finanziato dall'Unione Europea e diretto dall'IMED di Roma per promuovere le relazioni e lo sviluppo della società civile euromediterranea.

Si tratta di un progetto vinto nell'ambito del programma regionale IEPV-Sud per contribuire al rinforzamento delle capacità della società civile per un dibattito più democratico a livello nazionale nel quandro del partenariato euromediterraneo e dell'Unione europea. Un programma che si indirizza alle organizzazioni della società civile di nove paesi del mediterraneo del Sud: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Territori palestinesi occupati, Tunisia.

Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo e tutti i membri della fondazione condannano fermamente l’attentato che il 31 dicembre 2010 ha colpito la chiesa al Qiddiseen di Alessandria d’Egitto.

La Fondazione Mediterraneo è vicina alle famiglie degli innocenti che hanno trovato la morte in questo vile attentato e a coloro che ne sono stati gravemente feriti. Le nostre condoglianze vanno inoltre a tutto il popolo Egiziano e al Presidente Hosni Mubarak, il quale ha promesso tutto il suo impegno per far sì che i responsabili di questo attacco criminale paghino per il loro gesto.

La Fondazione Mediterraneo rinnova in questa occasione il suo impegno a favore del principio di libertà di religione per ogni cittadino di ogni Paese della regione euromediterranea e condanna chiunque, in contrasto con chi lavora per la pace e la fratellanza di tutti i popoli, persiste nel voler diffondere una cultura della paura de “l’altro” che sfocia troppo soventemente in atti terroristici contro innocenti.

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La Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), Madre Yvonne Reungoat, accompagnata dall’Ispettrice Suor Maria Rosaria Tagliaferri e dalle rappresentanti dell’Ispettoria Meridionale delle FMA (provenienti dall’Italia meridionale, dall’Albania e da Malta) - ha incontrato i giovani delle scuole delle FMA intrattenendosi con loro ed offrendo in dono “L’ancora”: per un futuro di pace e di cooperazione.

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