Fondazione Mediterraneo

Accolto dal presidente Michele Capasso, dalla vicepresidente Caterina Arcidiacono, da Claudio Azzolini, da Wassyla Tamzali e da altri membri della Fondazione Mediterraneo, dai Ministri plenipotenziari Cosimo Risi Antonio D’Andria, il Ministro degli Esteri d’Algeria Mohamed Bedjaoui, accompagnato dagli Ambasciatori d’Italia ad Algeri Gianfranco Verderame e dall’Ambasciatore d’Algeria in Italia Rachid Marif, ha ricevuto il “Premio Mediterraneo Diplomazia 2006” ed il titolo di "Ambasciatore degli Stati Uniti del Mondo".

Prima di giungere a Napoli il Ministro algerino ha avuto un cordiale incontro con il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano che ha sottolineato il suo compiacimento per il premio attribuitogli dalla Fondazione Mediterraneo evidenziando le eminenti personalità che in precedenza lo hanno ricevuto.

Negli indirizzi di saluto Leonardo Impegno, presidente del Consiglio Comunale, ha sottolineato il ruolo di Napoli come città centrale nel Mediterraneo. Il vicepresidente della Regione Campania Antonio Valiante ha espresso parole di apprezzamento per l’alta figura politico - istituzionale rappresentata dal Ministro Bedjaoui ed ha sottolineato il ruolo della Fondazione Mediterraneo come essenziale per una interazione politica e culturale nella regione, auspicando il pieno sostegno di Bedjaoui per rafforzare la sede di Algeri della Fondazione. Il presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati Umberto Ranieri ha riassunto i risultati della visita di due giorni in Italia del Ministro e, specialmente, l’incontro con il Presidente Giorgio Napolitano sui temi della legalità e della democrazia parlamentare.

"Spero di non morire dopo aver visto Napoli, come recita l´antico detto", scherza il ministro algerino dopo aver manifestato la sua "profonda riconoscenza" nei confronti della Fondazione e del Presidente Michele Capasso per il premio consegnatogli. Giurista di grande fama Bedjaoui, oltre a un passato da diplomatico, è stato membro del Tribunale internazionale dell´Aia e ha fatto parte della Commissione di diritto internazionale delle Nazioni Unite. "Questo premio è il nostro premio - ha detto - un premio per gli sforzi che compiamo ogni giorno per riportare il Mediterraneo alla sua età dell´oro". Un sogno forse, continua Bedajoui, "ma il realismo non ha mai ucciso il sogno". E "così noi dobbiamo continuare a sognare e a credere che l´identità variegata e la diversità del Mediterraneo siano la sua forza e la sua ricchezza".