LE RETI ITALIANA ED ALBANESE DELLA FONDAZIONE ANNA LINDH INSIEME PER LE DONNE E I GIOVANI

Le Reti italiana ed albanese della Fondazione Anna Lindh sono impegnate congiuntamente in iniziative in favore delle donne e dei giovani.
Su questo argomento incontri ed accordi sono stati sottoscritti con il capofila prof. Besnik Mustafaj e con Laura Xhaxhiu dell’associazione “Open Doors Center”.

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MEDITERRANEA 18 YOUNG ARTISTS BIENNALE

Una moltitudine di artisti provenienti da Albania, Austria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Libano, Malta, Montenegro, Marocco, San Marino, Palestina, Portogallo, Serbia, Slovenia, Turchia e Tunisia sono i protagonisti della 18° edizione della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo titolata “Mediterranea 18 Young Artists Biennale”:un evento internazionale multidisciplinare che si è svolto a Tirana e Durazzo, in Albania, dal 4 al 9 maggio 2017.
Una grande manifestazione che attraverso la presenza di oltre 230 artisti provenienti dall’Europa e dal Mediterraneo ha portato al di la dell’Adriatico il senso più profondo e contemporaneo della cultura Mediterranea ed Europea.
A partire dal 1985, anno della sua prima edizione, la Biennale si svolge ogni due anni in una città diversa dell'area Mediterranea e si rivolge a giovani artisti e creativi. BJCEM è una rete internazionale con oltre 60 membri e partner in Europa, Medio Oriente e Africa, il cui supporto rende possibile questo evento garantendo la partecipazione di artisti provenienti dai loro territori.
Lo scopo di questa rete internazionale è creare opportunità per giovani artisti, promuovendo la mobilità, lo scambio, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale, la collaborazione e la formazione. L’Associazione sostiene la loro creatività e li mette a contatto con realtà locali e internazionali al fine di aiutarli a crescere personalmente e professionalmente.
Sono stati selezionati 230 artisti visivi, registi, scrittori, attori, musicisti e grafici dai 18 ai 34 anni (nati a partire dal 1 gennaio 1982) nelle sezioni arti visive, arti applicate, cinema, musica, spettacoli, literary creation.
In Italia, in particolare, le sezioni hanno visto il coinvolgimento di diverse realtà locali: per Arti Visive si è incaricato della selezione il Comune di Ferrara; Musica, Cinema e Graphic journalism sono state prese in carico da ARCI nazionale; il Teatro da ARCI Regionale Emilia Romagna; per le Performance il GAI-Giovani Artisti italiani; per Literary Creation ARCI Regionale Puglia.
Gli artisti sono stati invitati a ragionare sul tema generale “HOME”, elaborato dal Direttore Artistico Driant Zeneli, che lo ha articolato nelle quattro sotto tematiche Storia + Conflitto + Sogno + Fallimento = Casa. Un tema particolarmente rilevante in un paese come l’Albania caratterizzata da un passato di isolamento e da una transizione estremamente rapida. Un'area geopolitica in cui storia, conflitto, sogno e fallimento attraversano costantemente la vita quotidiana.
Quello degli artisti è stato, dunque, un viaggio al contrario, fortemente voluto dalla Regione Puglia, a sostegno delle politiche culturali e d’integrazione, in sinergia profonda con il Governo Albanese. È stata una sorta di migrazione di giovani menti creative che sono andati ad abitare una terra in piena rinascita sociale e culturale: da Bari in oltre 120 sono saliti su un traghetto che li ha portati a Durazzo, e a bordo si è svolta una conversazione sul tema “Arte e migrazioni” con lo scultore greco Costas Varotsos, gli albanesi Adrian Paci e Roland Seiko e altri ospiti di fama internazionale, che stanno in questi giorni aderendo all’iniziativa.
All’evento sono state invitate a partecipare anche le scolaresche di Puglia, selezionate attraverso una Call online, proprio sul tema che caratterizza la Mediterranea 18: le migrazioni. Hanno avuto in questo modo l’eccezionale possibilità di salire a bordo anche i ragazzi vincitori, partecipando all’inaugurazione in Albania.
Il Teatro Pubblico Pugliese, a cui la Regione Puglia ha affidato l’organizzazione degli eventi, ha pubblicato (www.teatropubblicopugliese.it) la CALL sul tema generale della 18^ Biennale dei giovani artisti al fine proprio di individuare le 3 classi che hanno partecipato all’iniziativa affianco agli artisti.
Il Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo Michele Capasso, tra i fondatori della Biennale sin dal 1985, ha partecipato agli eventi di Bari e di Tirana ed ha consegnato a tutti gli artisti partecipanti provenienti dai vari Paesi il titolo di “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo”: per lo sport, per la pace.

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PRESENTAZIONE DEL MUSEO DELLA PACE MAMT A “MEDITERRANEA 18 YOUNG ARTISTS BIENNALE”

Il presidente Michele Capasso, tra i fondatori della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, ha presentato il Museo della PaceMAMT ottenendo apprezzamenti per l’iniziativa unica nel suo genere.
In particolare, l’artista Costas Varotsos, ha dimostrato particolare interesse a rappresentare le opere da lui realizzate nel mondo in ogni momento della vita.

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VENT'ANNI CON I GIOVANI ARTISTI

Il presidente Michele Capasso - nel corso di diversi incontri con esponenti della BJCEM (la Biennale Giovani Artisti) ha ricordato una collaborazione iniziata nel 1985 in occasione della prima edizione di Barcellona, proseguita a Salomicco e consolidatosi nell'edizione di Torino del 1997. A ricordarlo tanti amici: tra tutti Luigi Ractlif e Costa Varotsos.

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KATER I RADES. IL NAUFRAGIO

Il presidente Michele Capasso ha partecipato alla rappresentazione dell'opera "KATËR I RADËS. Il NAUFRAGIO" coprodotta dalla Biennale di Venezia e dal Teatro Koreja di Lecce, membro della Rete Italiana ALF.
L'evento che ha inaugurato la prebiennale di Bari, ha coinvolto i giovani artisti provenienti da vari Paesi.
Il presidente Capasso si è felicitato con il regista Salvatore Tramacere e con Georgia Tramacere per la qualità emotiva dell'opera teatrale dedicata alla tragedia dei migranti.

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IL PRESIDENTE CAPASSO PARTECIPA ALLA PRESENTAZIONE DELLOPERA DI MICHELANGELO PISTOLETTO E JUAN SANDOVAL DAL TITOLO "MAR MEDITERRANEO - SEDIE LOVE DIFFERENCE".

Il presidente Capasso - con l'Ambasciatore d'Albania Anila Bitri Lani, l'Assessore alla Cultura della Regione Puglia Loredana Capone e l'Assessore alla Cultura del Comune di Bari Silvio Maselli - ha partecipato alla presentazione dell'opera di Michelangelo Pistoletto e Juan Sandoval realizzata dagli studenti dell'Accademia di belle Arti di Bari sotto la supervisione del prof. Antonio De Carlo.
Subito dopo l'opera è stata imbarcata con i giovani artisti e diretta a Tirana per essere esposta a "MEDITERRANEA 18 YOUNG ARTISTS BIENNALE".

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L’ALBANIA CUORE DELL’EUROPA

“I ragazzi albanesi tra 15 e 16 anni che abbiamo portato nel Bunkart di Tirana affinché conoscessero la storia recente e l’isolamento del  loro Paese hanno concluso la visita e l’incontro con il grido “Viva la Libertà”: grande è la commozione nel profondo del cuore dopo il periodo buio che l’Albania ha vissuto e che l’aveva condotta ai margini della storia, senza futuro”.
Questo il commento del presidente Michele Capasso a conclusione del recente viaggio in Albania durante il quale ha ricordato l’impegno della Fondazione e, in particolare, del suo direttore scientifico prof. Nullo Minissi per lo sviluppo democratico del paese balcanico.
Tanti gli Appelli, tante le iniziative che in oltre un quarto di secolo la Fondazione ha svolto dell’Albania: paese che ora si propone come “cuore pulsante d’Europa”.

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PREBIENNALE DI “MEDITERRANEA 18 YOUNG ARTISTS”

Con la la partecipazione di 3 classi di scuole superiori, 230 artisti - provenienti da Albania, Austria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Libano, Malta, Montenegro, Marocco, San Marino, Palestina, Portogallo, Serbia, Slovenia e Turchia - la città di Bari ha ospitato al Teatro Kismet la Prebiennale in presenza di Michelangelo Pistoletto, dell’assessore Loredana Capone, dell’ambasciatore di Tunisia in Italia AnilaBitri Lani, della Presidente BJCEM Dora Bei, del direttore artistico Driant Zeneli e del presidente Michele Capasso.
Subito dopo gli ospiti hanno assistito allo spettacolo “Kater I Rades. Il Naufragio” realizzato da “La Biennale di Venezia” e “Teatro Koreja”, con musiche di Admir Shkurtaj e libretto di Alessandro Leogrande: un progetto che vuole ricordare la tragedia del 1997, quando l’affondamento della piccola imbarcazione albanese causò una delle più grandi tragedie del Mediterraneo.
Quello degli artisti è, dunque, un viaggio al contrario, fortemente voluto dalla Regione Puglia, a sostegno delle politiche culturali e d’integrazione, in sinergia profonda con il Governo Albanese. È una sorta di migrazione di giovani menti creative che vanno ad abitare una terra in piena rinascita sociale e culturale: da Bari in oltre 120 subito dopo lo spettacolo sono saliti su un traghetto che li ha portati a Durazzo, e a bordo si è svolta una conversazione sul tema “Arte e migrazioni” con lo scultore greco Costas Varotsos, gli albanesi Adrian Paci e Roland Seiko e altri ospiti di fama internazionale, che hanno aderito all’iniziativa.
Molti i membri della Rete Italiana della Fondazione Anna Lindh che hanno partecipato, complimentandosi con il Teatro Koreja ed il Teatro Kismet per lo spettacolo e l’organizzazione.

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LEB SARD A BEIRUT

Preceduto dalla conferenza stampa del 6 marzo 2017, si è svolta a Beirut la prima tappa di LEB SARD FESTIVAL: l’iniziativa sostenuta dalla Fondazione Anna Lindh che vede la partecipazione di membri delle reti libanese e italiana in un festival in cui la musica costituisce il “Ponte” per il dialogo tra diverse culture.
Presenti nella chiesa di St. Louis le massime autorità libanesi per ascoltare le voci e le contaminazioni del soprano Hiba Al Hawas e di Fabio Furìa, con la partecipazione del Conservatorio libanese e della “Rafiq Hariri Foundation Choir”.
Apprezzamento per le associazioni Anton Stadler e Open med per l’impegno profuso.

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LA MORTE DI RINO ZURZOLO

"Durante le prove dell'ultimo concerto con Pino, in occasione del "Premio Mediterraneo" alla fine del 2014, Rino sottolineava la "vulcanicità" dei gemelli: siamo nati entrambi il 14 giugno, lui del 1958 ed io del 1954!.
Con lui, che si è congiunto a Pino, perdiamo un serio professionista in grado di coniugare la passione napoletana con la preparazione degna dei grandi bassisti internazionali". Queste le parole cariche di emozione del presidente Michele Capasso
Vogliamo ricordarlo con una serie di immagini e con gli ultimi incontri di alcune settimane fa, in occasione dell'anniversario della morte di Pino. 
Ciao Rino, sarai sempre con NOI qui al Museo della Pace!

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