Ornella Vanoni - 2018
Chanteur et artiste, ITALIE

Ornella Vanoni est une grande interprète de la chanson italienne. Son style unique et distinctif d'interprétation caractérise son art et a conduit au succès les chansons des plus grands auteurs et compositeurs italiens.
Ses interprétations ont impliqué différents domaines de la société au fil des années: des chansons de mala à la bossa nova et au jazz.
Au cours de sa longue carrière, il a participé à huit éditions du Festival de San Remo: dans cette dernière édition, Ornella Vanoni a reçu le "Prix Sergio Endrigo pour la meilleure interprétation".
En reconnaissance d'une longue carrière et, en particulier, la cohérence avec laquelle il a parcouru une longue section de l'histoire de la chanson italienne, Ornella Vanoni est décerné le "Prix Méditerranée pour l'art et la créativité" 2018.

La remise du Prix
Naples, 14 mai 2018

Pino Daniele - 2014
Cantante, ITALY

Il Mediterraneo non è solo un viaggio attraverso la geografia, la storia, le religioni, le tradizioni, le guerre, le culture, il destino…
È soprattutto l’arte e la musica a caratterizzare la culla della nostra civiltà.
Pino Daniele rappresenta l’esempio raro di chi, coniugando contaminazioni culturali e musicali, ha saputo identificare nella cultura mediterranea quel mix di sound e di passione che costituiscono la base fondamentale della sua arte.
Partendo da Napoli Pino Daniele ha rielaborato la musica ed il canto attraverso le emozioni della coscienza, trasferendo alla particolarità della sua voce e della sua chitarra quelle vibrazioni dell’anima che lo rendono protagonista unico del “Canto che viene dal Mare”.

La remise du Prix
Naples, 29 october 2014

alla memoria di Lucio Dalla - 2013
Cantautore, ITALIA

La sua espressione artistica si è caratterizzata specialmente sul “Mare”: quel Mediterraneo sul quale tante volte ha navigato, traendo ispirazione per le sue composizioni più belle ed universali. La mediterraneità di Lucio Dalla traspare e si consolida in un mix di suoni, grida, sussurri, soffi musicali, versi, smorfie, gorgheggi ed emozioni che toccano nel profondo lasciando segni indelebili anche in coloro che parlano altre lingue e che provengono da culture, fedi e tradizioni diverse.

La Cerimonia di Assegnazione
Bologna 04 Marzo 2013

Antonio Borrelli - 2012
ITALIA

Scultore di astratte forme imponenti o designer di piccoli, raffinati gioielli dai mobili meccanismi ad incastro, Antonio Borrelli ha costruito la sua poetica nell’accezione del “saper fare”, in modo tale che mai l’ispirazione o la sensibilità prendessero il sopravvento sull’abilità.

Il suo passare dalle megastrutture monumentali alle microstrutture dell’oggetto d’uso o del gioiello è una particolarità unica nell’arte del secolo passato, il Novecento. Per quanto sia per sua natura sfuggente come tutte le definizioni, il termine di artista micromega può descrivere la ragion d’essere e il travagliato percorso di Antonio Borrelli, che si è posto il problema di una compiutezza formale oltre le modalità di impiego dell’arte plastica e dell’oggetto ornamentale.

La remise du Prix
Naples, 4
janvier 2012

Giuseppe Antonello Leone - 2012
ITALIA

La sua espressione artistica si è evoluta tra i due estremi del racconto figurativo, trasfigurato da un personale surrealismo tragico e l’amore dei recuperi, attraversati da una potente ironia verso il consumismo postindustriale. Il tutto è sempre governato da una forte capacità di trasfigurazione delle forme e da una incomparabile maestria tecnica.

Con le sue opere costituisce un esempio dell’Arte Mediterranea. Tra le principali si ricordano: le formelle in bronzo della Via Crucis nella Chiesa di S. Pietro in Camerellis di Salerno, il ciclo dei mosaici della Chiesa del Seminario di Sessa Aurunca, il mosaico della Chiesa di S.Antonio di Corleto Perticara, l’affresco nella Chiesa Madre di Spinoso, le vetrate della Cattedrale di Benevento, tre dipinti nella Chiesa di Sant’Anna a Potenza, l’affresco nella Rocca dei Rettori a Benevento, i pannelli in bronzo per la porta centrale del Duomo di Messina.

La remise du Prix
Naples, 4
janvier 2012

Associazione Italiana "Amici del Presepio" - 2011
Associazione artistico-culturale - Sezione Napoli, ITALIA

Per aver promosso in tutto il mondo l’arte presepiale e per aver valorizzato il lavoro incessante di tutti gli artigiani che trasmettono antichi saperi legati al presepio, che rispecchiano il tratto distintivo di una comunità e di un’epoca, rappresentando il grande mistero della nascita di Gesù.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2011

Roberto De Simone - 2010
Regista teatrale, compositore e musicologo, ITALIA

Ha dato un contributo esemplare alla storia dell’arte lirica e delle arti dello spettacolo specialmente in qualità di direttore del Teatro San Carlo di Napoli. Egli si è posto come primo obiettivo il recupero e la riproposta del patrimonio culturale, teatrale e musicale della tradizione popolare campana sia orale che scritta. Il repertorio popolare non viene riproposto in maniera arbitraria, ma poggiato su sistemi colti come per esempio la scrittura e l’elaborazione metrica.

La remise du Prix
Naples, 26 mars 2010

Pino Cacozza - 2009
Attore, musicista, ITALIA

Per aver dato espressione alla coscienza collettiva del popolo arbëreshe. Nella sua ampia produzione di poesia e canzoni fa rivivere con invenzione e gusto di leggenda le memorie latenti d'una comunità che si è socialmente e politicamente fusa nella nazione italiana senza perdere la propria tradizione storica e linguistica. Preferendo al teatro le piazze, nelle sue recite piega il verso e la musica all'esaltazione di tutto un popolo, ne rinnova le radici, rafforza il sentimento unitario e trascina l'uditorio nel giro fraterno della danza corale con cui chiude sempre lo spettacolo.

La remise du Prix
Naples, 19 février 2009

Richard Galliano - 2008
Musicista, FRANCIA

Per la sua grande originalità con cui ha saputo sintetizzare diverse esperienze musicali in una nuova chiave interpretativa, fatta di improvvisazione e di tradizione mediterranea, consentendo alla fisarmonica di assurgere al ruolo di protagonista nello scenario jazzistico contemporaneo.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2008

Yusuf Islam - 2007
Cantante, REGNO UNITO

Per la sua straordinaria capacità di dare voce a sentimenti di fratellanza universale e di dialogo interreligioso attraverso i linguaggi della musica popolare: note e parole che sanno veicolare non solo emozioni profonde, ma anche valori condivisibili da tutti gli uomini di buona volontà, al di là di ogni barriera socioculturale o ideologica.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2007

Rino Volpe - 2006
Pittore
ITALIA

La ricerca artistica è per Rino Volpe la ricerca di se stesso. Con il padre Pietro e la moglie Maria Sofia apre la Galleria “Il Diagramma 32” a Napoli: punto di riferimento culturale della città fino agli anni ’90. Il suo interesse si rivolge particolarmente ai segni ed alle scritture che, nei suoi “Soprappensieri” lo inducono ad inserire citazioni tratte da filosofi e poeti che celebrano, come “I numeri e l’alfabeto”, la mediterraneità con la propria sostanza dell’ “essere” ma, specialmente, con quella dell’ “esistere”. La sua opera è punto di riferimento dell’arte moderna e, nonostante la babele dei linguaggi, non si stanca di inventarne ogni giorno nuovi perché, come afferma Orsini “l’arte fa sempre dire alle cose quel di più che le rende segni”.

La remise du Prix
Naples, 21 janvier 2006

Cheb Khaled - 2006
Cantante, ALGERIA

Per aver contribuito, con la sua arte, a diffondere l’importanza del dialogo tra le culture, testimoniando come la musica costituisca un linguaggio che avvicina genti e paesi alimentando sinergie e scambi che costituiscono la base per lo sviluppo condiviso e per la pace.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2006

Dee Dee Bridgewater - 2006
Cantante
USA

Per essere riuscita a combinare il suo stile vocale con i ritmi africani e mediterranei. La consapevolezza della potenza della musica nel promuovere il dialogo e i sentimenti più profondi le ha consentito di aiutare molta gente che ha riconquistato nuova voglia di vivere attraverso le sue canzoni intrise di una notevole “mediterraneità”. Ha sempre sentito come sua responsabilità chiedere che effetto ha la musica che la gente ascolta, producendo un’azione corale di positività.

La remise du Prix
Naples, 4 janvier 2006

Giuseppe Ferrigno - 2005
Artigiano, ITALIA

Il Premio “Mediterraneo Arte e Creatività" intende riconoscere l’opera di Giuseppe Ferrigno nel diffondere e difendere la preziosa arte presepiale napoletana.

 

La remise du Prix
Naples, 19 décembre 2005

Teatro di San Carlo - 2003-2004
Sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi, ITALIA

Pour sa contribution exemplaire à l’histoire de l’art lyrique et des arts du spectacle depuis sa fondation en l’an 1737 (41 ans avant « La Scala », 51 ans avant « La Fenice ») par Charles de Bourbon. Pour sa promotion de la production musicale et lyrique italienne en accueillant les grands compositeurs (Piccinni, Paisiello, Cimarosa, Rossini, Donizetti, Verdi) les chefs prestigieux (Giuseppe Sinopoli, Claudio Abbado, Riccardo Muti) et les interprètes de grande réputation (Tebaldi, Caruso) de la Péninsule. Pour son ouverture sur la musique et l’art lyrique européens en accueillant des compositeurs maïeurs (Haydn et Strauss) des chefs de grand talent (Boehm, Cluytens, Rostropovitch) et des interprètes réputés (Berganza, Carreras, Sutherland) de toute l’Europe ainsi que des chefs prestigieux du monde entier : Lorin Maazel, Colin Davis, Muyng Wung Chyng, Solti, Prêtre, etc. Le Théâtre San Carlo a ajouté une dimension méditerranéenne à son bilan prestigieux en assurant l’exécution plénière, conforme aux vœux de son compositeur, de l’Hymne méditerranéen avec le chœur dépendant de sa direction. Pour saluer cet apport artistique et musical à la grande œuvre du dialogue entre les cultures dans notre mer commune, comme facteur de paix et de développement solidaire entre ses peuples, nous vous présentons, M. Gioachino Lanza Tomasi, ce « Prix Méditerranée pour les Arts » en témoignage de reconnaissance et d’amicale considération.

La remise du Prix
Naples, 14 Septembre 2003

Carla Guido - 2003
Attrice, ITALIA

Per aver assolutizzato, con la sua interpretazione dirompente e catartica, il dramma dell’universo femminile subalterno e vittima della violenza di una storia scritta dal sangue.
La sua interpretazione scenica del Kyrie di Ugo Chiti è un messaggio di pietà e di dolore, un grido a più voci contro ogni olocausto, una “voce” mediterranea per suggestioni sceniche e per antiche tradizioni etnico-antropologiche (il pianto delle Prefiche) che rivivono attualizzate e risemantizzate dall’anelito pacifista e umanitario che oggi insorge contro ogni forma di violenza.

La remise du Prix
Naples, 14 Mars 2003

Moni Ovadia - 2002
Cantante, attore, ISRAELE

La ricerca di novità nella vita, nel costume e nel pensiero, che è stata la forza dinamica dell’Occidente dal suo primo costituirsi, si è accelerata freneticamente nella “modernità”. Sulle società che hanno continuato con stretto rigore le loro tradizioni nei concetti e nel costume come nei modi dell’ordine sociale e perfino nelle forme dell’arte, della letteratura e della lingua, la “modernità” porta con il suo impatto una turbolenza che, a differenza di invasioni e di guerre improvvisamente sconvolgitrici ma rapide a calmarsi, difficilmente si acquieta poiché la “modernità” si confronta violentemente con convinzioni e abitudini, stravolge economie stabilite, impone la rottura di quel tessuto in cui ciascuno è racchiuso ma sicuro, bloccato ma stabile, proscioglie l’individuo e lo spinge verso prospettive lanciate sul nulla. Rottura profonda, impreparata e imprevista, generatrice di speranze che disattende, portatrice di un messaggio illeggibile. In tutto il mondo non Occidentale, particolarmente in quello Islamico che non vi ritrova neppure le promesse della filosofia greca onde l’Occidente s’è nutrito e che lo stesso Islam gli aveva in parte restituito con la sua falsafa, le conseguenze dell’impatto sono travolgenti, suscitano opposizioni che si abbarbicano rigidamente al passato. In tanta preclusione e violenza difficile è il compito di chi cerca di aprire una comprensione reciproca e instaurare un dialogo. A questo compito Moni Ovadia ha dedicato, con lo slancio e la passione dell´arte, un´opera assidua di ricerca e di invenzione che ha fatto rivivere in maniera originale canti arabi e sefarditi del XIII e XIV secolo, rievocando le comune radici di quelle culture che oggi sono assunte a motivo di affrontamento da popoli i quali invece non possono avere la loro rinascita se non in una nuova collaborazione e armonia..

La remise du Prix
Naples, 4 Janvier 2002

Noa e Nabil - 2001
Cantanti, ISRAELE-PALESTINA

In un momento delicato per le relazioni tra il popolo palestinese e quello israeliano, Noa e Nabil, due tra i musicisti mediorientali più noti, israeliana lei e palestinese lui, hanno scelto di esibirsi insieme testimoniando la necessità del dialogo per la risoluzione dei conflitti. Noa e Nabil sono fortemente legati da un’azione comune che si traduce nei progetti musicali dei due gruppi e che nascono dalla voglia dell’incontro. La musica dei Radiodervish (dal pensiero “dar” “wish”: “visitatori di potere”) nasce dalla volontà di Nabil di coniugare la sonorità della melodia con le radici della tradizione araba. Il ritmo – linguaggio universale – è al centro della musica di Noa, figlia di Israele cresciuta nel Bronx, mentre la formazione jazz della musicista è il sottofondo su cui poggiano le sue canzoni. L’impegno di Noa e Nabil per la pace è l’obiettivo primo della loro arte, costantemente perseguito da entrambi e riconosciuto dai rispettivi popoli. La storia recente ha bruscamente posto Israele e la Palestina al centro dell’attenzione internazionale. Le rispettive popolazioni stanno pagando un prezzo elevatissimo in termini di vite umane ed il processo di pace appare, giorno dopo giorno, sempre più lontano. Per questo motivo diventa indispensabile ogni azione tesa a promuovere il dialogo e la cooperazione tra i due popoli: in tale processo l’azione comune svolta tra Noa e Nabil assume un valore importante e significativo. Per questi motivi, la Fondazione Laboratorio Mediterraneo e l’Accademia del Mediterraneo conferiscono a Noa e Nabil il Premio Mediterraneo Arte e Creatività 2001, quale riconoscimento per aver voluto e saputo utilizzare il linguaggio universale della musica quale strumento di pace.

La remise du Prix
Naples, 4 Janvier 2001